Con  decreto  del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999 e'
stata  conferita  la  medaglia  d'oro al merito civile al maresciallo
capo  dei  carabinieri  Mario Iunco con la seguente motivazione: "Con
ferma  determinazione  e  consapevole sprezzo del pericolo affrontava
senza  armi  un  malvivente,  che  in un'agenzia di credito teneva in
ostaggio  tre  impiegati  sotto minaccia di una bomba a mano e di una
pistola,  per  condurre  un'estenuante  opera  di  convincimento  che
consentiva,  dopo  oltre  24  ore,  la liberazione degli ostaggi e la
cattura  del  malfattore.  Chiaro esempio di elette virtu' civiche ed
altissimo senso del dovere". 30 dicembre 1997 - Milano.
    Con  decreto  del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999 e'
stata  conferita  la  medaglia  d'argento  al merito civile ai comuni
sottoindicati:
      al comune di Vallemaio con la seguente motivazione: "Situato in
posizione nevralgica, durante la battaglia di Cassino il comune subi'
l'urto  violento dei combattimenti che portarono allo sfondamento del
fronte tedesco. La popolazione, con indomito coraggio, pati' numerose
perdite  e  ingentissimi  danni  all'abitato, intraprendendo poi, con
fierezza  e  grande  spirito  di  sacrificio,  la  difficile opera di
ricostruzione". Vallemaio (Frosinone) 1943-1944;
      al  comune  di  S.  Ambrogio  sul  Garigliano  con  la seguente
motivazione:    "Occupata    dalle   truppe   tedesche   all'indomani
dell'armistizio, la citta' fu fatta oggetto di numerosi bombardamenti
e subi' la feroce rappresaglia nazista. Nonostante le violenze cui fu
sottoposta,  la  popolazione  tutta si rifiutava di collaborare con i
propri  aguzzini  fornendo  invece,  con  l'instancabile  opera degli
uomini-rana,  utili  informazioni  agli  alleati.  Nobile  esempio di
indomito  coraggio  e  alto  spirito  di sacrificio". S. Ambrogio sul
Garigliano (Frosinone) 1943-1944;
      al  comune di Vallerotonda con la seguente motivazione: "Comune
situato  in  posizione strategica per l'esercizio tedesco impegnato a
bloccare  l'avanzata  alleata, fu teatro di varie operazioni belliche
che causarono la morte di numerosissimi civili e la distruzione della
quasi  totalita'  delle  abitazioni.  I  sopravvissuti,  costretti  a
rifugiarsi  sulle  montagne,  resistettero  impavidi agli orrori e ai
disastri della guerra, offrendo un'ammirevole prova di elevate virtu'
civiche   e   di  generoso  spirito  di  solidarieta'".  Vallerotonda
(Frosinone) 1943-1944.
    Con  decreto  del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999 e'
stata  conferita  la medaglia di bronzo al merito civile alle persone
sottoindicate:
      al vice sovrintendente della polizia di Stato Giovanni Fioretti
con   la   seguente   motivazione:  "In  occasione  dell'incendio  di
un'autovettura,   con  generoso  e  tempestivo  intervento  riusciva,
insieme  ad altri colleghi, a domare le fiamme e a trarre in salvo il
giovane conducente ormai privo di sensi". 7 marzo 1994 - Benevento;
      all'assistente   capo   della   polizia   di   Stato   Virgilio
Giannattasio con la seguente motivazione: "In occasione dell'incendio
di  un'autovettura,  con  generoso  e tempestivo intervento riusciva,
insieme  ad altri colleghi, a domare le fiamme e a trarre in salvo il
giovane conducente ormai privo di sensi". 7 marzo 1994 - Benevento;
      all'assistente  della  polizia di Stato Pasquale Frusciante con
la    seguente    motivazione:   "In   occasione   dell'incendio   di
un'autovettura,   con  generoso  e  tempestivo  intervento  riusciva,
insieme  ad altri colleghi, a domare le fiamme e a trarre in salvo il
giovane conducente ormai privo di sensi". 7 marzo 1994 - Benevento;
      alla sig.ra Sara Baran con la seguente motivazione: "Con grande
altruismo  e  sprezzo  del  pericolo, si tuffava, insieme ad un altro
giovane,  nelle  impetuose acque del fiume Sile riuscendo a trarre in
salvo  una  donna  che  vi si era gettata a scopo suicida". 13 giugno
1998 - Treviso;
      al sig. Luca Sarnataro con la seguente motivazione: "Con grande
altruismo  e  sprezzo  del  pericolo, si tuffava, insieme ad un altro
giovane,  nelle  impetuose acque del fiume Sile riuscendo a trarre in
salvo  una  donna  che  vi si era gettata a scopo suicida". 13 giugno
1998 - Treviso.