Rif.  CNR  1319:  metodo e/o sistema di video sorveglianza per il
controllo remoto di ambienti esterni.
    Rif. CNR 1316: metodo e sistema per il rilevamento in tempo reale
di oggetti abbandonati in ambienti non presenziati.
    Rif.  CNR  1314:  strumento  di  misura  della  radiazione solare
diffusa a ombreggiatura automatica.
    Rif.  CNR  1276:  "IPERINFLEX"  versione ipertestuale del manuale
"Regole e suggerimenti per la redazione di testi nominativi".
    Rif. CNR 1275: "LEXEDIT" software d'aiuto alla redazione di testi
legislativi.
    Rif. CNR 1206: attuatore pseudomuscolare polimerico comandato per
via termica e dispositivi biomedicali impieganti tale attuatore.
    Rif.  CNR  1327:  "CARDIOSIM" software sviluppato per simulare il
sistema cardiocircolatorio.
    Rif.  CNR  1328:  sistema  automatizzato di rivelazione del ciclo
dell'anidride carbonica in sistemi biologici.
    Rif. CNR 1337: sistema miniaturizzato di fotorivelazione modulata
in doppia polarizzazione per applicazioni lidar (GAPPS).
    Rif.  CNR  1338:  "Gatto"  (gestione  degli  archivi testuali del
tesoro delle origini).
    Rif.  CNR  1344:  procedimento  per  l'ossidazione catalitica dei
composti organici volatili.
    Rif  CNR 1345: uso di una miscela fotopolimerizzabile per formare
un  rivestimento protettivo su una superfice metallica e procedimento
per formare detto rivestimento.
    Rif.  CNR  1357: sensore a fibra ottica e trasduttore fotocromico
per fotometria e radiometria e relativo metodo.
    Rif.  CNR 1359: metodo di controllo attivo di vibrazioni mediante
materiali  elettroreologici  e  dispositivo  ammortizzatore che attua
tale metodo.
    Rif.  CNR  1361:  procedimento  di ricristallizzazione di film di
silicio  amorfo  con  irraggiamento  laser  sequenziale in due fasi e
l'utilizzo di una maschera.
    Rif.  CNR 1363: preparazione in forma enantiopura di entrambi gli
enantiomeri del conduritolo B e loro precursori.
    Rif. CNR 1368: dispositivo meccanico per l'attacco automatico dei
prendicapezzoli in una stazione di mungitura robotizzata.
    Rif.  CNR 1369: ASCAM (Activated Sludge Computer Aided Modelling)
versione 3 per windows 95/98.
    Rif.    CNR    1370:    procedimento    perfezionato    per    la
ricristallizazione  di  film di silicio amorfo mediante irraggiamento
laser in due fasi sequenziali attraverso maschere non micrometriche.
    Rif.  CNR  1380:  ceppo cianobatterico del genere Nostoc, nonche'
colture,  biomasse,  estratti,  molecole  bioattive  derivate da tale
ceppo e loro uso in campo agrario e fannaceutico.
    Rif.  CNR  1379:  metodo  per  modulare l'espressione di geni che
inducono il carattere partenocarpia in piante.
    Rif  1381:  realizzazione di una cella di effusione a temperatura
uniforme a singolo filamento.
    Rif.  CNR 1388: metodo acustico non invasivo per la rilevazione e
la  mappatura  dei  distacchi  nei  dipinti ad affresco e nei dipinti
murari  in  generale  e  relativo dispositivo per la realizzazione di
tale metodo.
    Rif. CNR 1390: sistema UDC. Software applicativo per il controllo
della dinamica longitudinale di un autoveicolo.
    Rif.  CNR 1391: peptidi derivati dall'allergene PARJ2 del polline
di parietaria judaica.
    Rif.  CNR  1395:  apparato  e metodo non distruttivo per rilevare
l'orientazione molecolare in films sottili.
    Rif.  CNR 1408: oligomeri modificati con alta efficienza quantica
di luminescenza per leds organici.
    Rif.  CNR  1322:  dispositivo  per  il controllo e la taratura di
sensori inclinometrici ad alta precisione.
    Rif.  CNR  1321:  monocromatore  per  diffrattometria  X  ad alta
risoluzione.
    Rif. 1318: Polaris.
    Metodologia per la progettazione e la conduzione di interventi di
formazione  in  rete basati sull'uso intensivo di risorse telematiche
secondo l'approccio della cosiddetta on-line education.
    Rif. CNR 1312: English WordProf.
    Software  didattico per lo sviluppo di competenze di scrittura in
lingua inglese.
    Rif.  CNR  1310:  sistema  e  procedimento  di  rilevamento della
posizione  assoluta  di  veicoli  in  movimento  su  rotaia  e  della
geometria assoluta del binario.
    Rif. CNR 1303: sistema integrato di termalizzazione ed isolamento
elettromagnetico   per   misure   a   basso   rumore  di  dispositivi
superconduttori Josephson.
    Rif. CNR 1302: derivati di 1-(alfa-amminobenzil)-2-naftolo o base
di  Betti:  procedimento  per  la  loro  preparazione  e  per la loro
risoluzione ottica.
    Rif.  CNR 1301: dispositivo digitale di interconnessione per reti
neurali.
    Rif.  CNR  1300:  metodo  di  protezione  di  manufatti silicei e
silicatici mediante rivestimento con ilm di silice vetrosa.
    Rif. CNR 1243: Forenza (Triticum spelta L.).
      Varieta'  vegetale  ottenuta  attraverso  selezione  "per linea
pura" in ambienti marginali dell'appennino meridionale.
    Rif. CNR 1242: Lucanica (Triticum dicoccon Schrank).
      Varieta'  vegetale  ottenuta  attraverso  selezione  "per linea
pura" in ambienti marginali dell'appennino meridionale.
    Rif.   CNR   1152:  lieviti  antagonisti  e  loro  impiego  nella
prevenzione delle alterazioni fungine nei frutti in post-raccolta.
    Rif.  CNR  1082: sistema di compensazione della pressione interna
di batterie elettriche per uso subacqueo.
    Rif. CNR 1324: calorimetro a scansione di temperatura operante in
modo adiabatico o modulato (MASC).
    Rif.  CNR  1329: sensore a membrana sospesa in silicio poroso per
il rilevamento di gas.
    Rif.    CNR   1330:   gestione   intelligente   di   intersezioni
semaforizzate.
    Rif.  CNR  1333:  derivati  a struttura N-ACIL Vanillinamidica in
grado di attivare i recettori periferici dei cannabinoidi.
    Rif.   1334:   ciclofosfazeni   idrosolubili   contenenti  gruppi
benzofenonici   e/o   tioxantonici  e  gruppi  polietilenossido  come
fotoiniziatori    di   polimerizzazioni   radicaliche.   Sintesi   ed
utilizzazione.
    Rif.  CNR  1332:  anticorpi  a  singola  catena  (scFv)  contro i
Tospovirus e loro uso in diagnosi e terapia.
    Rif.  CNR 1336: metodo per la diagnosi di infezioni provocate dal
Mycobacterius tuberculosis e relativo Test-Kit.
    Rif.  CNR  1340: metodo per l'assorbimento selettivo di ossidi di
azoto.
    Rif.  CNR  1341:  dispositivi  con  schermo termico attivo per la
calorimetria e il controllo della temperatura di oggetti non passivi.
    Rif.  CNR  1335: dispositivo per il campionamento diffusionale di
vapori organici nell'ambiente.
    Rif.  CNR  1342:  metodo  per  la  misurazione  di  un analita in
condizioni non isoterme e apparato biosensore per la sua esecuzione.
    Rif.  CNR  1343:  "Method to control gene expression in bacteria,
namely  rhyzobiaceae,  to  improve  root nodule development, nitrogen
fixation and plnt biomass production".
    Rif.  CNR  1349:  impiego  di  selettivi  composti modulatori dei
recettori purinici P2 per la prevenzione dei danni e della mortalita'
causata da ischimia globale cerebrale ed ischemia da riperfusione.
    Rif.  CNR 1350: sequenze che inducono/stimolano il reinizio della
traduzione e loro uso.
    Rif. CNR 1351: procedimento per la valutazione ed il monitoraggio
della variabilita' genetica di specie vegetali.
    Rif.  CNR  1366:  catalizzatori  per  l'ossidazione  selettiva di
alcoli, procedimento per produrli e procedimento di ossidazione.
    Rif.   CNR   1393:   catetere  amagnetico  per  la  registrazione
monocatetere   di   potenziali   monofasici  multipli,  localizzabili
tridimensionalmente  e  guidato  sul  substrato  aritmogeno  mediante
mappaggio magnetocardiografico di superfice.
    Rif. CNR 1289: "QUESDIET".
    Programma per l'analisi di questionari delle frequenze alimentari
per   la   rilevazione   dei  consumi  alimentari  della  popolazione
pediatrica italiana.
    Rif. CNR 1255: capillary compressor.
       Brevetti CNR su cui sono emersi interessi industriali.
    Rif.  CNR 1348: prodotto e metodo per la protezione degli innesti
delle piante in specie del castagno, con microrganismi sintetizzatori
di fattori di crescita.
    Prodotto e metodo per la protezione biologica delle piante, nelle
ferite  ed  in  specie degli innesti, con particolare ma non limitato
riferimento  alla  protezione  del  castagno, attraverso l'impiego di
mastici   protettivi   a   base   di  resine,  detto  metodo  essendo
caratterizzato  dal  fatto  che colonie di spore, conidi, batteri e/o
altri  microrganismi  sintetizzatori  di  fattori  di  crescita  sono
incorporati nel mastice in presenza di substrato nutritivo.
    Rif.  CNR  1378:  impiego  di  ortoesteri per la sintesi di acidi
chirali in processi di esterificazione irreversibili biocatalizzati.
    Viene  descritto l'impiego dei ortoesteri come donatori di alcoli
in  reazioni  di  esterificazione irreversibili di acidi carbossilici
mediante  idrolasi  operanti  in  solvente  organico.  Questo  metodo
permette  di  ottenere con efficienza la risoluzione enantiomerica di
racemati  di  acidi carbossilici o la asimmetrizzazione di meso-forme
di acidi bicarbossilici.
    Rif.   CNR  1304:  procedimento  e  relativo  dispositivo  basati
sull'emissione   acustica   per   la  supervisione  automatica  delle
lavorazioni meccaniche.
    Procedimento  e  dispositivo  per  la  supervisione automatica di
lavorazioni   automatica   di   lavorazioni  meccaniche,  in  cui  il
rilevamento  dell'usura  dell'utensile che si trova nella cavita' del
supporto  porta-utensile,  avviene mediante un sensore piezoelettrico
miniaturizzato  disposto  nella cavita' del porta-utensile, per poter
ottenere  un  segnale  elettrico che sia il piu' fedelmente possibile
rappresentativo  delle  vibrazioni emesse in una particolare banda di
frequenze  durante  le  lavorazioni  meccaniche,  al  quale applicare
algoritmi  noti.  I  cavi  di  collegamento  tra  la  torretta  ed il
dispositivo  di  ricezione ed elaborazione dei dati vengono eliminati
utilizzando un dispositivo ricetrasmittente.
    Rif.  CNR 928: metodo per la stima degli errori di assetto di una
piattaforma  che  trasporta  un sistema radar coerente per immagini a
partire dal segno del segnale radar registrato a bordo.
    Rif.  CNR 1003: micronizzatore - classificatore ad aria compressa
a getti contrapposti.
    Micronizzatore-classificatore   per   produzione   di  particelle
finissime.  L'alimentazione  fresca  da  ridurre e' introdotta (-1mm)
direttamente alla camera di separazione a forma di ciclone tramite un
eiettore  e/o  coclea.  Detta  camera assume quindi la funzione di un
vero  classificatore  pneumatico  che  elimina all'Over le particelle
fini  presenti  e,  successivamente,  provvede  all'eliminazione  dal
circuito di macinazione di quelle che vengono prodotte. Alla punta di
detta  camera  di  separazione si raccolgono le particelle grossolane
che  vanno  ad  alimentare le due coppie di ugelli contrapposti delle
due camere di micronizzazione, che lavorano in circuito chiuso con la
stessa  camera  di  classificazione.  L'apparecchiatura  consente  di
realizzare  sia la micronizzazione sia la classificazione in un unica
fase,  con  il  controllo  del  top-size, ed un risparmio notevole di
energia.
    Rif.  CNR  1323:  microscopio  a  scansione a diffrazione di tipo
ottico.
    Nel microscopio a scansione a diffrazione di tipo ottico (SDM) il
campione  e'  montato  su uno scanner, una punta metallica e' posta a
poche decine di micrometri dalla superficie del campione e la regione
tra  punta  e  superficie  e'  illuminata da un piccolo laser a stato
solido.  La luce diffratta che cade all'interno di una opportuna area
viene  raccolta  e  focalizzata  su  un  rivelatore.  Il principio di
funzionamento  e'  basato  sulla  parzialita'  della  raccolta  della
intensita'  diffratta.  Durante  la  scansione  sotto la punta (fissa
rispetto  al  laser)  differenti  strutture  del  campione  provocano
differenti  distribuzioni  angolari  della luce diffratta, quindi una
differente  intensita'  raccolta.  Si  dimostra che, usando opportune
maschere  di  raccolta,  l'intensita'  in ogni punto e' proporzionale
alla  strutturazione del campione della regione sottostante la punta.
Sincronizzando  la  raccolta  del  segnale ottico con la scansione si
ottiene una vera e propria immagine ottica completamente "digitale".
    Rif.  CNR  1331: nuovi materiali assorbenti per pompe di calore e
refrigeratori ad assorbimento.
    Questa  invenzione riguarda nuovi materiali assorbenti aventi una
struttura  composita.  Essi  sono  sistemi bifase e consistono di una
matrice  di  supporto  porosa  e  di una sostanza chimicamente attiva
(usualmente  un  sale  inorganico)  impregnato  nei  pori. La matrice
solida porosa attira l'acqua a causa della sua attivita' superficiale
e  "opera"  come  adsorbente.  Il  sale  subisce  cambiamenti chimici
durante   il   processo   di  assorbimento  ed  e'  considerato  come
absorbente.  Le matrici solide porose che possono essere impiegate in
questi  nuovi  materiali  compositi  sono:  gel  di silice, allumina,
carboni   attivi,  polimeri,  sostanze  metalliche  porose,  minerali
argillosi  a  struttura  espansa, mentre vari sali inorganici possono
essere  impegnati: cloruro di calcio e di magnesio, bromuro di litio,
etc.  Il  poter  disporre  sia  di  un ampio numero di matrici solide
porose,  sia  di una varieta' di sali inorganici permette di ottenere
materiali  adsorbenti  compositi  con caratteristiche di adsorbimento
diverse  tra  loro,  ma sempre molto interessanti per le applicazioni
pratiche.
    Rif.   CNR   1353:   dispositivo   per  la  determinazione  della
polarizzazione dell'intensita' acustica.
    Recenti  studi  hanno  messo  in  luce  una nuova funzione svolta
dall'intensita'  sonora  all'interno  di un campo acustico: quella di
mantenere  una  parte dell'energia del suono mediamente confinata nei
pressi di ciascun punto del campo stesso. Questa funzione si affianca
a  quella  gia'  nota,  svolta  dall'intensita' attiva che governa il
trasporto  di  energia  a  grandi  distanze  attraverso  il  campo. A
differenza dell'intensita' attiva che e' una grandezza vettoriale, la
nuova  parte  dell'intensita',  o  "intensita' oscillante", e' invece
meglio  descritta  da una grandezza tensoriale che determina anche la
distribuzione   delle  oscillazioni  dell'energia  sonora  nelle  tre
dimensioni   dello   spazio  fisico  (polarizzazione  dell'intensita'
acustica).
    Il  trovato  in  oggetto provvede alla determinazione di ciascuna
componente  tensoriale  dell'intensita'  oscillante  ed e' inoltre in
grado  di  misurare  e  rappresentare correttamente la polarizzazione
dell'intensita' acustica.
    Rif.  CNR  1354:  metodo  di stima del moto in una sequenza video
mediante  tecnica  di  block-matching  con full search e architettura
programmabile  a  bassa  complessita' ed elevato throughput che attua
tale metodo.
    La   presente   invenzione   riguarda   il  settore  dei  sistemi
elettronici per video comunicazione, con particolare riferimento agli
aspetti di codifica video sia per applicazioni asimmetriche (standard
di  codifica ISO MPEG es. per applicazioni di HDTV) che simmetriche a
basso  bit-rate  (standard  ITU-T  H.261  ed  H.263  per  servizi  di
videoconferenza e videotelefonia). Piu' precisamente e' stata messa a
punto   una   innovativa   metodologia  di  gestione  del  flusso  di
elaborazione  dati per la realizzazione hardware della stima del moto
in  una sequenza video mediante tecnica di Full-Search Block-Matching
(FS  BM), che rappresenta la parte piu' critica all'interno dei codec
previsti dagli standard della ISO e della ITU-T. La nuova metodologia
proposta ha permesso la realizzazione di una famiglia di architetture
VLSI  sistoliche  per la stima del moto caratterizzate da una ridotta
complessita'  circuitale  e da una elevata efficienza throughput/area
che  le  pongono in una posizione di predominanza nei confronti dello
stato  dell'arte.  Il  cuore  di  queste  architetture  e'  un  array
bidimensionale  di  N/2xN/2 Processor Element che, grazie al supporto
di  una  opportuna  risorsa di memorizzazione consente l'elaborazione
concorrente di tutti i blocchi NxN e N/2xN/2 in cui e' suddiviso ogni
immagine  di  una  sequenza  video.  Le architetture, implementate in
tecnologie  CMOS  submicrometriche  con approccio semi custom stadard
cells,  sono  in grado, in virtu' di una capacita' computazionale che
arriva  fino  all'ordine  della  decina  di  GOPs  e  al costo di una
risibile  complessita' circuitale, di gestire in tempo reale la stima
del moto per tutti i principali formati video previsti dagli standard
di codifica.
    Rif.  CNR  1355:  procedimento  per la purificazione di anticorpi
antireoglobulina e usi di detti anticorpi.
    La  produzione  "in vitro" con tecniche di biologia molecolare di
considerevoli  quantita'  di anticorpi anti-tireoglobulina (anti-hTg)
non  e' al momento disponibile. Nel siero del 5-20% della popolazione
generale e nel siero dei pazienti con malattie tiroidee sono presenti
anti-hTg   anche   con   titoli  elevati.  Il  brevetto  descrive  la
purificazione  degli  anti-hTg  dal  siero  umano.  Un siero con alto
titolo di anti-hTg (TRC=1:40620) e' stato adsorbito con Sepharosio 4B
coniugato  con hTg ed eluito con pH acido (pH 3.0, HCl/Glicina 0.1M).
La risultante frazione Ig e' risultata priva di contaminanti sierici,
e   per   criteri   immunochimici   ed   elettroforetici   costituita
esclusivamente da IgG anti-hTg:
      1) la resa e' stata di 10รพ1,2 mg/l di siero;
      2) l'assorbimento dal siero e' risultato completo;
      3)  dalle  equazioni  della curva dose-risposta le IgG anti-hTg
sono rappresentative di tutta la popolazione anticorpale del siero;
      4) gli anticorpi purificati sono stabili per piu' mesi a -20oC.
    Rif.  CNR  1360:  derivati  polinucleari  di  Ti (IV) con leganti
4-uracile-5-pirazolonati aventi attivita' antitumorale.
    I  farmaci  in  oggetto  sono  stabili e di facile sintesi. Dallo
studio   in  vitro  e  in  vivo  si  osserva  attivita'  antitumorale
selettiva.  Il  livello  di sopravivenza nei topi con tumore trattati
con  le  sostanze  in  oggetto,  e' paragonabile a quello delle cavie
trattate  con  i migliori farmaci in uso (attorno al 300%). Il tipico
aumento  di  peso osservato nei topi con tumore risulta notevolemnete
ridotto  dopo  il trattamento. Topi sani, sottoposti alle sostanze in
oggetto,  hanno  comportamento  normale,  cioe' il farmaco non induce
depressione,  inappetenza,  ecc.  I  4-acile-5-pirazolonati legati al
metallo  sono  dei leganti betadichetoni asimmetrici. Il principio di
funzionamento  di  questi farmaci e' in rapporto con l'asimmetria dei
leganti.  Gli  atomi  di  ossigeno legati al metallo mostrano marcate
differenze di forza di legame, in misura maggiore rispetto ai leganti
simmetrici  (i quali danno prodotti inattivi). Si puo' quindi dedurre
che  le  molecole  in  oggetto  danneggiano il tumore perche' indotte
dalla   loro   maggior   facilita'   di   reazione  in  sede  adatta.
Applicazione:   intraperitoneale.   Formulazione:   sostanza  addotta
complesso di titanio-liposoma.
    Rif.   CNR  1365:  procedimento  per  rendere  le  superfici  dei
materiali adatte alle colture cellulari aderenti.
    Trattasi  di  un procedimento per il trattamento superficiale dei
materiali al fine di renderli utilizzabili come substrati per colture
cellulari  aderenti.  Il  trattamento  e' di semplice esecuzione, non
richiede  particolari  apparecchiature  e  puo'  essere effettuato in
condizioni di sterilita'.
    Rif. CNR 1375: metodo per la segmentazione automatica e l'analisi
di  sequenze volumetriche di immagini biomediche e strumento software
che attua tale metodo.
    La  presente  invenzione  riguarda  un  metodo  per  eseguire  il
trattamento  di  sequenze  di  immagini  volumetriche nel campo della
diagnostica   medica.   Il   sistema   permette   di  identificare  e
selezionare,  da immagini mediche, un organo o parte di esso mediante
strumenti  di  segmentazione e di effettuare analisi quantitative per
studi di anatomia, funzione e perfusione. In particolare, la presente
applicazione  include  uno  strumento di prefiltraggio dell'immagine,
necessario  in  quanto  le immagini mediche sono poco contrastate. Il
prefiltraggio   permette   di   esaltare   i   bordi   di   organi  e
contemporaneamente di ridurre le disomogeneita' nei livelli di grigio
all'interno  di  zone omogenee. L'applicazione comprende una serie di
elaborazioni  sulle immagini segmentate, siano queste bidimensionali,
tridimensionali, od anche serie di immagini volumetriche. I parametri
quantitativi  estratti con gli strumenti software per l'analisi, sono
differenti a seconda della tipologia delle immagini mediche in esame.
Inoltre,  l'invenzione riguarda uno strumento software che attua tale
metodo.
    Rif. CNR 1376: utilizzo di un anticorpo monoclonale anti-CD20 per
controllare  la  malattia  trapianto contro ospite (Graft versus host
disease).
    Oggetto   della   nostra  osservazione  e'  stato  un  metodo  di
manipolazione genica dei linfociti T umani. I linfociti T umani, dopo
prelievo  da sangue periferico e purificazione, vengono infettati con
un retrovirus costruito in laboratorio. Questo retrovirus contiene il
gene   umano   completo  per  la  molecola  del  CD20,  una  molecola
normalmente  espressa  dai  soli linfociti B. Dopo infezione, il gene
CD20   viene   integrato  stabilmente  nel  DNA  dei  linfociti  T  e
successivamente   espresso   da  queste  cellule.  Cosi'  facendo  si
ottengono dei linfociti T che esprimono un marcatore dei linfociti B.
Dopo  infezione  queste  cellule possono essere purificate attraverso
una colonna di immunoaffinita' contenente un anticorpo rivolto contro
il CD20. Quindi le cellule infettate possono anche essere purificate.
Infine  queste  cellule  T/B,  se  esposte  all'anticorpo  anti  CD20
Rituximab  (Roche),  in  presenza  di complemento, sono rapidamente e
efficacemente   uccise   con   un  meccanismo  di  lisi  anticorpo  e
complemento dipendente.
    Rif. CNR 1382: "ANALYST".
    Dispositivo  per il campionamento diffusionale di vapori organici
per  impiego  ambientale,  del  tipo  con  desorbimento  delle specie
campionate  per  estrazione con solvente, comprendente un contenitore
in  materiale chimicamente inerte e praticamente impermeabile a gas e
liquidi con un fondo chiuso e l'estremita' opposta aperta, contenente
sul  fondo uno strato di materiale solido poroso atto a trattenere le
specie chimiche da campionare per adsorbimento fisico o chimico, e un
elemento  di  chiusura  a  tenuta  di  liquido  e di gas accoppiabile
all'estremita'  aperta  del  contenitore,  avente una porzione sposta
chiusa  da  una membrana perforabile atta a consentire l'introduzione
di  un  ago  cavo  per l'immissione del solvente ed il prelievo della
soluzione  risultante.  Il disposititivo e' particolarmente adatto al
campionamento  di  vapori  organici  in  ambienti  esterni e interni,
urbani,  rurali  ed  industriali, per la valutazione di medio periodo
degli inquinanti nell'atmosfera.