Alle regioni
                                  Ai prefetti
                                  Alle province
                                  Ai comuni
                                  Alle comunita' montane
                                  Alle sovrintendenze alle OO.PP.
  Questo dipartimento ha acquisito, nel tempo, numerosi dati relativi
alla   attuazione  di  interventi  di  emergenza  relativi  ad  opere
pubbliche  o di pubblica utilita' finanziati da leggi specifiche e da
ordinanze di cui alla legge n. 225/1992.
  Al  fine di sistematizzare e di completare la banca dati esistenti,
in  relazione  anche alle disposizioni comunitarie, si inviano quadri
riepilogativi    di    dati    finanziari,   piani   e   procedimenti
caratterizzanti ogni intervento.
  La  predisposizione  dei  quadri  risponde  alle  esigenze di avere
elementi che consentano di reperire non solo l'andamento dei lavori e
della  erogazione  della  spesa,  ma  anche di effettuare valutazioni
sotto  i  profili  della  efficacia e dell'efficienza in relazione ai
risultati conseguiti.
  La  rilevazione riguarda gli interventi disposti successivamente al
1o gennaio  1995  e,  salvo  quelli  esauriti,  deve essre aggiornata
semestralmente  e  trimestralmente  per i soli interventi inseriti in
programmi ammessi al cofinanziamento comunitario.
  I  quadri  riepilogativi saranno completati dagli enti in indirizzo
per  la  parte  di  attivita'  di  stazione appaltante effettivamente
svolta e, nel caso di commissario delegato tuttora operante quanto ai
sensi  della  legge  n.  225/1992,  trasmessi  tramite il commissario
stesso.
  Si  considera,  inoltre,  che il mancato invio della documentazione
richiesta costituisce elemento di valutazione circa l'efficacia degli
interventi  ai  fini  dell'emergenza  e giustifica l'interruzione del
flusso  dell'erogazione  delle  risorse  destinate  allo scopo, fermi
restando  i maggiori  oneri  di  ritardi nei pagamenti a carico degli
enti  inadempienti,  nonche'  l'eventuale revoca ai sensi dell'art. 8
del   decreto-legge   12 novembre   1996,  n.  576,  convertito,  con
modificazioni dalla legge 31 dicembre 1996, n. 677.
  In  relazione  anche  agli  effetti  di cui sopra i dati, compilati
secondo  le  note esplicative che seguono, dovranno pervenire, per la
prima volta, entro, e non oltre, il 30 maggio prossimo venturo.
  La  scheda  di  monitoraggio  si  compone  di 7 sezioni disposte su
quattro pagine:

    1) sezione intervento
    2) sezione dati progettuali e di appalto             pag. 1
    3) sezione stato di attuazione fisico-am-
       ministrativo intervento                           pag. 2
    4) sezione pagamenti
    5) sezione quadro economico aggiornato               pag. 3
    6) sezione monitoraggio procedurale
    7) sezione monitoraggio fisico                       pag. 4
  Di  seguito  si  illustrano brevemente le procedure di compilazione
delle sezioni sopra elencate.
  Fatta  salva  la  facolta'  di trasmettere un aggiornamento mensile
delle informazioni, la periodicita' della rilevazione e' obbligatoria
(le schede dovranno pervenire al dipartimento tassativamente entro il
15  del  mese  successivo  al periodo cui i dati si riferiscono. Tale
frequenza  va  osservata  indipendentemente dal verificarsi di eventi
che  modifichino le informazioni rilevate nel precedente periodo. Ove
non   si   riscontri  alcun  elemento  di  novita',  e'  obbligo  del
responsabile del procedimento inviare la medesima scheda (comprensiva
di   ogni  sua  parte  e  avendo  cura  di  rettificare  la  data  di
aggiornamento)  ovvero  trasmettere  a mezzo fax una comunicazione di
conferma   dei   dati  contenuti  nella  scheda  di  cui  al  periodo
precedente.
  La  scheda  va  compilata  in ogni sua parte: i campi vuoti saranno
interpretati  come  non  pertinenti  all'intervento  ovvero  come non
ancora  compilabili  rispetto  allo  stato  di  avanzamento dell'iter
procedurale.
  I  primi  campi  della sezione intervento si ripetono identicamente
nell'intestazione di ciascuna pagina della scheda.
                              Pagina 1
Campi chiave:
  "Titolo   dell'intervento":  si  dovra'  riportare  il  titolo  del
progetto  nel  caso in cui il provvedimento che finanzia l'intervento
non  preveda  la  predisposizione di un piano di interventi; nel caso
contrario  si  raccomanda  invece  di  riportare  per esteso l'esatta
denominazione  dell'intervento  cosi'  come risulta dagli elenchi del
piano.
  "Responsabile  del  procedimento":  si  dovra' riportare per esteso
titolo,  nome,  cognome,  recapito  telefonico,  fax  e  e-mail  (ove
disponibile)  del  funzionario  designato  dall'ente  attuatore quale
responsabile del procedimento. Questi dovra' vidimare ciascuna pagina
della  scheda  affinche'  le  notizie  fornite rivestano carattere di
ufficialita'.
  "Livello  di  progettazione":  andra' aggiornato seguendo l'iter di
approvazione  progettuale  dell'intervento  monitorato, indicando una
delle seguenti voci:
    studio di fattibilita';
    indagini/rilievi/monitoraggi;
    progetto preliminare;
    progetto preliminare approvato;
    progetto definitivo;
    progetto definitivo approvato;
    progetto esecutivo;
    progetto esecutivo approvato.
  N.B.:  il  "Quadro economico del progetto" andra' aggiornato con il
progredire del livello di progettazione.
                              Pagina 2
Campi chiave:
  "Durata  contrattuale  lavori  in  gg":  va  indicata la durata dei
lavori   desunta   dal  capitolato  speciale  d'appalto.  Laddove  la
concessione  di  proroghe  determini  una  dilatazione  dei  tempi di
esecuzione dei lavori, il campo va debitamente aggiornato.
  "Stato  di  avanzamento  fisico  %":  e'  un  indicatore  medio del
progredire  delle  lavorazioni, in genere indipendente dallo stato di
avanzamento economico.
  N.B.: "Sospensioni".
  Per ogni sospensione ordinata dal direttore lavori, vanno indicati:
    la data di inizio;
    i motivi desunti dal verbale di sospensione: indisponibilita' dei
luoghi,   aggiornamento   progettuale,   interferenza   in  cantiere,
intervento  dell'autorita'  giudiziaria, intervento di un altro ente,
altro (specificare);
    la data di ripresa dei lavori.
  Ove  il  campo  della  data  di  ripresa  non  venga  compilato, la
sospensione si intende perdurante.
  N.B.: "Perizie".
  Per ogni perizia va indicata:
    la tipologia:
      di variante;
      suppletiva;
      di variante e suppletiva;
      altro (specificare);
    la causa:
      legge n. 109/1994, art. 25, comma 1, lettera a);
      legge n. 109/1994, art. 25, comma 1, lettera b);
      legge n. 109/1994, art. 25, comma 1, lettera b-bis);
      legge n. 109/1994, art. 25, comma 1, lettera c);
      legge n. 109/1994, art. 25, comma 1, lettera d);
      legge n. 109/1994, art. 25, comma 3, secondo periodo;
    la data del provvedimento di approvazione;
    l'eventuale aumento del tempo utile di esecuzione;
    la   variazione   (in  aumento  o  in  diminuzione)  dell'importo
contrattuale al netto dell'I.V.A.
  Nel  campo  "note",  unitamente ad eventuali considerazioni, dovra'
essere riportato l'ammontare dell'I.V.A. da corrispondere.
  N.B.:   e'   lasciata   alla   valutazione   del  responsabile  del
procedimento  l'opportunita'  dell'invio  di relazioni dettagliate in
merito  alle  cause  di  sospensioni  e/o  proroghe  e alle eventuali
variazioni   progettuali;  fatti  salvi  gli  eventuali  obblighi  di
periodica  relazione  previsti  da ordinanze o derivanti da eventuali
richieste di questo Dipartimento.
                              Pagina 3
  Sezione  pagamenti:  in  sede  di prima rilevazione, vanno indicati
tutti  i mandati emessi sino al termine del trimestre di riferimento.
A partire dalla seconda rilevazione, la sezione conterra' gli estremi
identificativi  dei  soli  mandati  emessi nel corso del trimestre di
riferimento.
  Campi chiave:
  "Descrizione":  andra' indicata la causale del mandato di pagamento
esempio:
    I, II, ..., SAL - rif. fattura/e n. ......., del ...........
    Acconto/saldo  competenze  professionali  (specificando l'oggetto
della     prestazione:    (rif.    fattura/e    n............,    del
..............):
      progettazione;
      direzione lavori;
      collaudo:
        adempimenti ex decreto legislativo n. 494/1996;
        rilievi/sondaggi;
        altro (specificare).
    Oneri espropriativi e/o di occupazione.
    Altro (specificare):
      spese generali;
      spese di gara;
      imprevisti;
      .........................
  "Importo": va indicato al netto dell'I.V.A.
  N.B.:  ove  per l'intervento oggetto del monitoraggio non sia stato
necessario   approvare   perizie;   la   sezione   "Quadro  economico
aggiornato"   andra'   compilata   solo  a  seguito  del  collaudo  e
dell'approvazione  dello  stato finale; in caso contrario, la sezione
andra'  compilata  anche  ad  ogni  variazione  del  quadro economico
determinatosi successivamente alla gara di appalto.
  "Data di ultimazione lavori": si intende la data del certificato di
ultimazione dei lavori.
  "Data collaudo": si intende la data di emissione del certificato di
collaudo tecnico-amministrativo o di regolare esecuzione.
                              Pagina 4
  Sezione  monitoraggio  procedurale: si articola in tre sub-sezioni:
quella  riguardante le previsioni dell'iter realizzativo quella sulla
fase in corso, quella sulla variazione dei tempi di realizzazione.
  La   sub-sezione   ex-ante   -  da  compilare  con  riferimento  al
cronogramma  redatto  dall'impresa  appaltatrice  (ove disponibile) -
consiste  nella sintetica descrizione del programma dei tempi e degli
importi delle diverse lavorazioni (da aggiornare qualora intervengano
sospensioni ovvero proroghe che modifichino il programma dei lavori).
Qualora  il cronogramma non fosse disponibile, deve farsi riferimento
a  una  scansione  informale  dei tempi delle lavorazioni, formulando
altresi'    un'ipotesi   presuntiva   degli   importi   dei   diversi
raggruppamenti.   Resta   fermo   l'obbligo   di   aggiornamento  del
"cronogramma informale" a fronte di eventuali sospensioni o proroghe.
Campi chiave.
  "Fase  1,  2,  ...,  n":  va  riportata  la descrizione dei diversi
raggruppamenti di lavorazioni che compaiono:
    nel cronogramma dell'impresa appaltatrice o, in alternativa;
    in un'ipotesi attendibile di scansione delle lavorazioni.
  Ove  i campi che compaiono nella scheda non fossero sufficienti, e'
possibile allegare un foglio supplementare.
  "Durata  da  ..........  a  ...........": vanno indicate le date di
inizio  e  termine  dell'esecuzione dei raggruppamenti di lavorazioni
(da aggiornare in caso di sospensioni o proroghe).
  "Lavori  previsti":  va  iportato  -  ove  indicato nel cronogramma
ovvero   nell'ipotesi   presuntiva  -  l'importo  totale  di  ciascun
raggruppamento di lavorazioni.
Sub-sezione in itinere
Campi chiave:
  "Fase  in  corso":  va  riportata,  con  riferimento al cronogramma
dell'impresa   ovvero   al  "cronogramma  informale",  una  sintetica
descrizione delle lavorazioni in corso di realizzazione.
  "Lavori eseguiti": va indicato l'importo percentuale cumulato delle
lavorazioni realizzate.
    La   sub-sezione  "variazione  dei  tempi  di  realizzazione"  va
compilata  con  riferimento  ai  dati  dell'ultima  rilevazione (alla
rilevazione  successiva,  il cronogramma andra' aggiornato sulla base
delle risultanze della presente sub-sezione).
Campi chiave:
  "Eventuale  scostamento  dalle  previsioni  del  cronogramma (gg) e
(%)":  va riportata - in giorni e percentuale rispetto al tempo utile
di esecuzione risultante dal cronogramma (dell'impresa o informale) -
l'eventuale variazione della durata dei lavori.
  "Nuovo termine ultimazione lavori": in caso di ripresa dei lavori a
seguito di sospensione, va riportato il nuovo termine contrattuale di
cui al verbale di ripresa.
  "Nuovo  termine  ultimazione  lavori":  laddove  sia stata concessa
proroga,  va  indicato  il  nuovo  termine  di  ultimazione  concesso
all'appaltatore.
  La  sezione monitoraggio fisico (da compilare per i soli interventi
inseriti nel programma operativo "Protezione civile 1997-99" consente
di  trarre  informazioni  sugli  esiti  concreti  dell'intervento. Le
grandezze   cui   ricorrere   allo   scopo  sono  gli  indicatori  di
realizzazione e di risultato.
Campi chiave:
  "Misura": va indicata la misura del programma operativo "Protezione
civile   1997-99"  in  cui  l'intervento,  per  tipologia  di  azione
condotta,  ricade (Misura 1 - Consolidamento dei versanti, Misura 2 -
Sistemazione  e  regimentazione  delle acque, Misura 3 - Salvaguardia
delle coste, Misura 4 - Riassetto delle infrastrutture danneggiate).
  "Indicatori   di   realizzazione":   va  riportato  l'indi-catore/i
previsto/i  nel  POM  e  nel  QCS  per  la Misura cui l'intervento e'
riconducibile:
    Misura 1 - Consolidamento dei versanti:
      indicatore di realizzazione: superficie di terreno consolidato;
      unita' di misura: ettari (ha);
    Misura 2 - Sistemazione e regimentazione delle acque:
      indicatore di realizzazione: sponde oggetto di intervento;
      unita' di misura: chilometri (km);
      indicatore   di   realizzazione:  barriere  frangi-flutti/altre
strutture di protezione realizzate;
      unita'  di  misura: metri lineari (m) o, laddove significativa,
metri quadrati (mq);
    Misura 3 - Salvaguardia delle coste:
      indicatore di realizzazione: costa protetta;
      unita' di misura: chilometri (km);
      indicatore   di   realizzazione:  barriere  frangi-flutti/altre
strutture di protezione realizzate;
      unita' di misura: metri lineari (m);
    Misura 4 - Riassetto delle infrastrutture danneggiate:
      indicatore di realizzazione: viabilita' ripristinata;
      indicatore di realizzazione: rete ripristinata;
      unita' di misura: chilometri (km).
  "Indicatori  di realizzazione - da contratto": va indicato l'output
fisico  atteso  dalla  realizzazione  del progetto. Questo implica la
quantificazione  dell'indi-catore/i  espresso/i nell'unita' di misura
ad   esso/i  associata.  Il  dato  va  desunto  dalla  documentazione
contrattuale  (elaborati  progettuali)  e va imputato un'unica volta,
salvo che una perizia di variante ne determini l'incremento ovvero la
riduzione: questa eventualita' richiede l'aggiornamento del dato.
  "Indicatori  di  realizzazione  -  da  collaudo":  va  riportata la
quantita' fisica dell'indicatore/i portata materialmente a compimento
(il  campo  non  va pertanto compilato prima dell'emissione dell'atto
amministrativo finale).
  "Indicatori  di  risultato": va riportato l'indicatore/i previsto/i
nel POM e dal QCS per la Misura cui l'intervento e' riconducible:
    Misura 1 - Consolidamento dei versanti:
      indicatore    di    realizzazione:    superficie   di   terreno
salvaguardata dall'intervento;
      unita' di misura: ettari (ha);
    Misura  1  - Consolidamento dei versanti, Misura 3 - Salvaguardia
delle coste e Misura 4 - Riassetto delle infrastrutture danneggiate:
      indicatore di realizzazione: popolazione beneficiaria;
      unita' di misura: numero (n.);
    Misura 2 - Sistemazione e regimentazione delle acque e Misura 3 -
Salvaguardia delle coste:
      indicatore di risultato: sponde/litorale protetti da erosione;
      unita' di misura: chilometri (km).
  "Indicatori  di  risultato  -  ex  ante":  va indicato il risultato
atteso  dalle  azioni  in  corso,  vale  a  dire  l'effetto diretto o
immediato   che  l'intervento  puo'  verosimilmente  sortire.  Questo
implica  la  quantificazione dell'indicatore/i espresso/i nell'unita'
di  misura  ad  esso/i associata. Il dato va imputato un'unica volta,
salvo  che  una  perizia  di  variante  determini  l'incremento  o il
ridimensionamento  delle  aspettative  legate  alla realizzazione del
progetto: questa eventualita' richiede l'aggiornamento del dato.
    "Indicatori  di  risultato  -  ex  post": l'indicatore non va, in
questa fase, quantificato.

                              Il Sottosegretario di Stato
                  delegato al coordinamento della protezione civile
                                       Barberi