LA COMMISSIONE ELETTORALE CENTRALE

  L'anno  2000,  addi' 3 e 4 del mese di maggio, presso la Presidenza
del  Consiglio  dei  Ministri  - Dipartimento della funzione pubblica
(sede  di  via  del  Sudario  n.  49),  si  e' riunita la Commissione
elettorale  centrale (d'ora in poi denominata C.E.C.) di cui all'art.
10 del decreto del Presidente della Repubblica n. 150/1999, istituita
con   decreto   ministeriale   (Funzione  pubblica)  6 febbraio  2000
pubblicato  nella  Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 91
del  18 aprile  2000, per esaminare e valutare l'ammissibilita' delle
candidature  tempestivamente  pervenute  secondo  le  disposizioni di
dettaglio  impartite  e  diramate  con  circolare del Ministro per la
funzione pubblica protocollo n. 320/00/RUD/P in data 9 febbraio 2000.
  Della  odierna  riunione  e'  stata  data  pubblicita',  cosi' come
prescritto  dall'art.  10,  comma  2,  ultima  parte, del decreto del
Presidente  della  Repubblica  n. 150/1999, mediante comunicato della
Presidenza  del  Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione
pubblica   pubblicato   nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica
italiana n. 94 del 21 aprile 2000.
  Le  funzioni  di  segretario  della  C.E.C.  sono  state svolte, in
assenza  del  dott.  Romano Marabelli, dal dott. Sebastiano Piana, il
quale ha provveduto a siglare ognuna delle candidature pervenute.
  Sono  risultati  presenti alla riunione i seguenti componenti della
C.E.C.:  dott.  Franco  Massi, dott. Matteo Barada', dott. Sebastiano
Piana,  dott.  Federico  Abatino.  Sono  risultati  assenti  il dott.
Marcello Mauro ed il dott. Romano Marabelli.
  Sono   risultati  presenti,  altresi',  tutti  i  componenti  della
task-force di cui ai punto 2 della circolare sopra indicata.
  Alle   ore   14  del  3 maggio  2000  sono  pervenute  le  seguenti
candidature:
    1)  Negro  Giuseppe,  Ministero  del tesoro, del bilancio e della
programmazione   economica   -   Dipartimento  politiche  sviluppo  e
coesione;
    2)  Leo  Maurizio,  Ministero  delle  finanze  -  Scuola centrale
tributaria "Ezio Vanoni";
    3)  Guida  Antonio,  Ministero  dell'Universita'  e della ricerca
scientifica e tecnologica - Gabinetto del Ministro;
    4)  Di  Maio  Lorenzo,  Ministero  del  lavoro e della previdenza
sociale - Collegio sindacale I.N.P.S.;
    5)  Fagiani  Pietro,  Ministero  del tesoro, del bilancio e della
programmazione economica - Dipartimento del tesoro;
    6)  Nesta  Mauro,  Ministero  della  giustizia - Ufficio centrale
giustizia minorile;
    7)  Roselli  Vincenzo,  Presidenza  del  Consiglio dei Ministri -
Cancelleria O.M.R.I.;
    8)  D'Errico  Alberto,  Presidenza  del  Consiglio dei Ministri -
Dipartimento della protezione civile;
    9)  Rossi  Maria  Rosaria,  Ministero  del tesoro, del bilancio e
della programmazione economica - Servizio controllo interno.
  Il  candidato  Leo  Maurizio  ha  trasmesso  via  fax  due  atti di
candidatura, uno in data 19 aprile 2000 ed un altro in data 26 aprile
2000,  il  secondo  dei  quali  sostituisce  in  toto  il  primo (per
esplicita  indicazione  del  candidato  apposta  in  calce al secondo
documento).
  Il  candidato  Fagiani  Pietro  ha  trasmesso via fax, insieme alla
propria, anche la candidatura di Nesta Mauro.
  Per  l'esame  di  ammissibilita'  delle  candidature e dei relativi
sostenitori la C.E.C. ha acquisito dalla Presidenza del Consiglio dei
Ministri  -  Dipartimento  della  funzione  pubblica - Ufficio per il
ruolo  unico  dei  dirigenti,  l'elenco di tutti i dirigenti di prima
fascia  (per un totale di 389 nominativi) e di seconda fascia (per un
totale  di  4333 nominativi) risultanti inseriti nel R.U.D. alla data
del  18 aprile  2000  (elenco  che  resta  conservato agli atti della
C.E.C., presso la segreteria del citato ufficio).
  Esaminando  nel merito ciascuna delle candidature sopra elencate la
C.E.C. ha osservato che:
    1) per Negro Giuseppe - nulla;
    2)  per  Leo  Maurizio  -  uno  dei  10 sostenitori, precisamente
Silvagni  Saverio,  non  risulta negli elenchi dei dirigenti inseriti
nel  R.U.D.  al  18 aprile  2000  e  non  puo',  pertanto,  ritenersi
soddisfatta  la  condizione  richiesta  dall'art.  11 del decreto del
Presidente  della Repubblica n. 150/1999. La C.E.C. si e' data carico
di  esaminare  anche  i nominativi dei sostenitori indicati nel primo
atto  di  candidatura:  in  disparte  la  considerazione  che  -  per
esplicita  indicazione  del  candidato  stesso  -  il secondo atto di
candidatura  e'  pienamente sostitutivo (e non meramente integrativo)
del  primo  cosi' da renderlo tamquam non esset (non potendosi dunque
procedere  ad una sommatoria dei sostenitori non coincidenti indicati
nei  due  atti),  la  C.E.C.  osserva  comunque  che  anche  fra i 10
sostenitori  del  primo  atto  figura Silvagni Saverio, di talche' si
conferma lo stesso identico impedimento giuridico per ritenere valida
la candidatura;
    3) per Guida Antonio - nulla;
    4) per Di Maio Lorenzo - nulla;
    5)  per  Fagiani Pietro - trattasi di dirigente di seconda fascia
(come tale non legittimato all'elettorato passivo ex art. 9, comma 3,
del  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  n.  150/1999) e nel
relativo  atto  di  candidatura  non  risulta  indicata  alcuna delle
generalita'  dei  sostenitori  richieste  al  punto  3  della  citata
circolare (ne' sono leggibili buona parte delle firme apposte);
    6)  per  Nesta  Mauro  -  trattasi di dirigente di seconda fascia
(come tale non legittimato all'elettorato passivo ex art. 9, comma 3,
del  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  n.  150/1999) e nel
relativo  atto  di  candidatura  non  risulta  indicata  alcuna delle
generalita'  dei  sostenitori  richieste  al  punto  3  della  citata
circolare (ne' sono leggibili buona parte delle firme apposte);
    7) per Roselli Vincenzo - nulla;
    8)  per  D'Errico  Alberto - nell'atto di candidatura non risulta
indicata   l'appartenenza  dei  candidato  alla  prima  fascia  della
dirigenza  pubblica  (qualifica richiesta dall'art. 9 del decreto del
Presidente  della  Repubblica n. 150/1999 quale presupposto giuridico
per  essere  inserito  nell'elettorato  passivo,  ma  indicazione non
sancita   in   via   formale  per  la  materiale  compilazione  della
candidatura) e l'attestazione di autenticita' delle firme apposte dai
sostenitori   risulta   effettuata  dal  candidato  con  la  semplice
espressione  "in  fede"  recata  in  calce all'elenco dei sostenitori
stessi   (autenticazione  ritenuta  valida  dalla  C.E.C.  in  quanto
sostanzialmente  equivalente  alle  espressioni  di rito generalmente
adottate,  tenuto  anche conto dell'esplicito riferimento all'art. 11
del  decreto  del  Presidente della Repubblica n. 150/1999 effettuato
nel primo dei due fogli di cui si compone l'atto di candidatura);
    9)  per  Rossi  Maria  Rosaria - trattasi di dirigente di seconda
fascia  (come  tale non legittimato all'elettorato passivo ex art. 9,
comma  3,  del decreto del Presidente della Repubblica n. 150/1999) e
nel  relativo  atto  di candidatura non risulta indicata alcuna delle
generalita'  dei  sostenitori  richieste  al  punto  3  della  citata
circolare (ne' sono leggibili buona parte delle firme apposte).
  In considerazione di quanto sopra esposto la C.E.C.
               Delibera all'unanimita', di dichiarare:
    a) ammissibili  le  candidature di Negro Giuseppe, Guida Antonio,
Di Maio Lorenzo, Roselli Vincenzo e D'Errico Alberto;
    b) inammissibile la candidatura di Leo Maurizio poiche' la stessa
non  risulta corredata da dieci firme autografe di sostenitori aventi
diritto  al  voto,  cosi' come richiesto dall'art. 11 del decreto del
Presidente della Repubblica n. 150/1999;
    c) inammissibile  la  candidatura di Fagiani Pietro tanto perche'
trattasi  di  dirigente  di seconda fascia (come tale non legittimato
all'elettorato passivo ex art. 9, comma 3, del decreto del Presidente
della  Repubblica  n.  150/1999)  quanto perche' nel relativo atto di
candidatura   non  risulta  indicata  alcuna  delle  generalita'  dei
sostenitori  richieste al punto 3 della circolare del Ministro per la
funzione  pubblica protocollo n. 320/00/RUD/P in data 9 febbraio 2000
(ne'  sono  leggibili  buona parte delle firme apposte) di talche' la
C.E.C.  non  e'  stata  posta in condizioni di controllare e validare
l'esatto  adempimento  delle  prescrizioni  dettate  dall'art. 11 del
decreto del Presidente della Repubblica n. 150/1999;
    d) inammissibile  la  candidatura  di  Nesta  Mauro tanto perche'
trattasi  di  dirigente  di seconda fascia (come tale non legittimato
all'elettorato passivo ex art. 9, comma 3, del decreto del Presidente
della  Repubblica  n.  150/1999)  quanto perche' nel relativo atto di
candidatura   non  risulta  indicata  alcuna  delle  generalita'  dei
sostenitori  richieste al punto 3 della circolare del Ministro per la
funzione  pubblica protocollo n. 320/00/RUD/P in data 9 febbraio 2000
(ne'  sono  leggibili  buona parte delle firme apposte) di talche' la
C.E.C.  non  e'  stata  posta in condizioni di controllare e validare
l'esatto  adempimento  delle  prescrizioni  dettate  dall'art. 11 del
decreto del Presidente della Repubblica n. 150/1999;
    e) inammissibile  la  candidatura  di  Rossi  Maria Rosaria tanto
perche'  trattasi  di  dirigente  di  seconda  fascia  (come tale non
legittimato  all'elettorato  passivo  ex art. 9, comma 3, del decreto
del  Presidente  della  Repubblica  n.  150/1999)  quanto perche' nel
relativo  atto  di  candidatura  non  risulta  indicata  alcuna delle
generalita'  dei sostenitori richieste al punto 3 della circolare del
Ministro  per la funzione pubblica protocollo n. 320/00/RUD/P in data
9 febbraio  2000 (ne' sono leggibili buona parte delle firme apposte)
di  talche' la C.E.C. non e' stata posta in condizioni di controllare
e  validare l'esatto adempimento delle prescrizioni dettate dall'art.
11 del decreto del Presidente della Repubblica n. 150/1999.
  Alle  ore 15,45 del 3 maggio 2000 e' intervenuto ed ha assistito ai
lavori  della  C.E.C. (fino alle 16,15) il candidato Roselli Vincenzo
il  quale  ha  preso  nota  di tutte le candidature pervenute e delle
osservazioni formulate dalla C.E.C.
    Roma, 4 maggio 2000
                            Il presidente
                                Massi
                   Il componente - Segretario f.f.
                                Piana
                            Il componente
                               Abatino
                            Il componente
                               Barada'