IL MINISTRO DELLE FINANZE

  Visto  il  decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive
modificazioni e integrazioni;
  Visto  l'articolo  6,  comma 5, del decreto-legge 28 marzo 1997, n.
79,  convertito con modificazioni dalla legge 28 maggio 1997, n. 140,
che  demanda  ad apposito regolamento l'individuazione degli uffici e
dei   servizi   delle   amministrazioni   dello  Stato  da  escludere
dall'adozione  del  regime  di  orario  articolato  su  cinque giorni
lavorativi;
  Vista la legge 27 febbraio 1985, n. 52;
  Visto il decreto legislativo 8 novembre 1990, n. 374;
  Considerati  i  risultati della ricognizione effettuata nell'ambito
degli  uffici  del Ministero delle finanze per l'individuazione degli
uffici  che,  in  ragione  della necessita' di assicurare prestazioni
continuative,  vanno  esclusi  dall'adozione  del  predetto regime di
orario;
  Visto l'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400;
  Visto  il  contratto collettivo nazionale di lavoro per il comparto
Ministeri;
  Udito  il  parere  del  Consiglio  di Stato, espresso dalla sezione
consultiva per gli atti normativi nell'adunanza del 21 febbraio 2000;
  Vista  la comunicazione al Presidente del Consiglio dei Ministri, a
norma  dell'articolo 17, comma 3, della citata legge n. 400 del 1988,
effettuata con nota n. 3-6773 del 31 marzo 2000;

                             A d o t t a
                      il seguente regolamento:

                               Art. 1

  1.  Sono esclusi dall'osservanza delle disposizioni di cui al comma
5 dell'articolo 6 del decreto-legge 28 marzo 1997, n. 79, convertito,
con  modificazioni,  dalla  legge  28 maggio 1997, n. 140, gli uffici
centrali   e  periferici  del  Ministero  delle  finanze  di  cui  ai
successivi commi.
  2.  Nell'ambito  degli  uffici centrali: il gabinetto del Ministro,
l'ufficio  per  i  servizi dell'informazione e stampa e l'ufficio del
coordinamento legislativo.
  3.   Nell'ambito   del   Dipartimento  del  territorio,  assicurano
l'apertura  nella giornata di sabato gli uffici del territorio per le
attivita'  di  trascrizione e di costituzione dei diritti reali sugli
immobili,  le sezioni staccate degli uffici del territorio competenti
per  la conservazione dei registri immobiliari e le conservatorie dei
registri immobiliari non ancora soppresse.
  4. Nell'ambito del Dipartimento delle entrate, in prossimita' della
scadenza  degli  adempimenti  fiscali,  il  direttore  generale  puo'
individuare, con proprio provvedimento, gli uffici e i periodi in cui
e'  necessario  garantire  il  servizio di assistenza ai contribuenti
anche nella giornata di sabato.
  5.  Gli  uffici  del  Dipartimento  delle  dogane  e  delle imposte
indirette  osservano  l'orario  stabilito  dal  decreto legislativo 8
novembre 1990, n. 374.
  Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito
nella  Raccolta  ufficiale  degli  atti  normativi  della  Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.
    Roma, 12 aprile 2000
                                                   Il Ministro: Visco
Visto, il Guardasigilli: Diliberto
  Registrato alla Corte dei conti il 10 maggio 2000
  Registro n. 1 Finanze, foglio n. 350
 
          Avvertenza:
              Il  testo  delle  note  qui pubblicato e' stato redatto
          dall'amministrazione   competente  per  materia,  ai  sensi
          dell'art.  10,  comma 3, del testo unico delle disposizioni
          sulla   promulgazione   delle  leggi,  sull'emanazione  dei
          decreti   del   Presidente   della   Repubblica   e   sulle
          pubblicazioni    ufficiali   della   Repubblica   italiana,
          approvato  con  D.P.R.  28  dicembre 1985, n. 1092, al solo
          fine  di  facilitare la lettura delle disposizioni di legge
          alle  quali  e'  operato  il  rinvio.  Restano invariati il
          valore e l'efficacia degli atti legislativi qui trascritti.
          Note alle premesse:
              -  Il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, reca:
          "Razionalizzazione         dell'organizzazione        delle
          amministrazioni  pubbliche  e revisione della disciplina in
          materia  di  pubblico impiego a norma dell'articolo 2 della
          legge 23 ottobre 1992, n. 421".
              -  Il  decreto-legge  28 marzo 1997, n. 79, convertito,
          con  modificazioni,  dalla  legge  28 maggio  1997, n. 140,
          reca:  "Misure  urgenti  per  il riequilibrio della finanza
          pubblica". Si riporta il testo del comma 5 dell'art. 6:
              "5.  Le  amministrazioni  pubbliche  di cui all'art. 1,
          comma 2,  del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e
          successive  modificazioni,  adottano,  entro novanta giorni
          dalla  data  di  entrata  in  vigore  del presente decreto,
          regimi di orario articolati su cinque giorni lavorativi. La
          giornata  di riposo infrasettimanale, di regola coincidente
          con  il  sabato,  e' stabilita da ciascuna amministrazione,
          sentite     le     organizzazioni    sindacali maggiormente
          rappresentative. Con regolamento da emanarsi entro sessanta
          giorni  dalla  data  di  entrata  in  vigore  del  presente
          decreto,  ai sensi dell'art. 17 della legge 23 agosto 1988,
          n.  400,  sono  individuati  gli  uffici ed i servizi delle
          amministrazioni   dello   Stato   che,   in  ragione  della
          necessita'  di  assicurare  prestazioni  continuative, sono
          esclusi  dall'osservanza  delle  disposizioni  del presente
          comma.  Le  altre  amministrazioni e gli enti provvedono ad
          individuare tali uffici e servizi sulla base dei rispettivi
          ordinamenti".
              - La legge 27 febbraio 1985, n. 52, reca: "Modifiche al
          libro   sesto   del  codice  civile  e  norme  di  servizio
          ipotecario,  in riferimento alla introduzione di un sistema
          di elaborazione automatica nelle conservatorie dei registri
          immobiliari".
              - Il decreto legislativo 8 novembre 1990, n. 374, reca:
          "Riordinamento  degli  istituti  doganali e revisione delle
          procedure  di  accertamento e controllo in attuazione delle
          direttive  n.  79/695/CEE del 24 luglio 1979 e n. 82/57/CEE
          del 17 dicembre 1981, in tema di procedure di immissione in
          libera pratica delle merci, e delle direttive n. 81/177/CEE
          del 24 febbraio 1981 e n. 82/347/CEE del 23 aprile 1982, in
          tema di procedure di esportazione delle merci comunitarie".
              -  Si  trascrive  il testo dell'art. 17, comma 3, della
          legge  23 agosto 1988, n. 400 (Disciplina dell'attivita' di
          Governo  e  ordinamento  della Presidenza del Consiglio dei
          Ministri):
              "3.  Con  decreto  ministeriale possono essere adottati
          regolamenti  nelle  materie di competenza del Ministro o di
          autorita'   sottordinate   al  Ministro,  quando  la  legge
          espressamente conferisca tale potere. Tali regolamenti, per
          materie   di  competenza  di  piu'  Ministri  possonoessere
          adottati  con  decreti interministeriali, ferma restando la
          necessita' di apposita autorizzazione da parte della legge.
          I regolamenti ministeriali ed interministeriali non possono
          dettare  norme  contrarie  a quelle dei regolamenti emanati
          dal  Governo.  Essi debbono essere comunicati al Presidente
          del Consiglio dei Ministri prima della loro emanazione".
              - Il  contratto  collettivo  nazionale  di  lavoro  del
          comparto del personale dipendente dei Ministeri, entrato in
          vigore  il  17 maggio  1995,  e' pubblicato nel supplemento
          ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 124 del 30 maggio 1995
          - serie generale.
          Note all'art. 1:
              - Per   il   testo   del   comma   5  dell'art.  6  del
          decreto-legge   28 marzo   1997,   n.  79,  convertito  con
          modificazioni  dalla  legge 28 maggio 1997, n. 140, si veda
          nelle note alle premesse.
              - Per  il  decreto legislativo 8 novembre 1990, n. 374,
          si veda nelle note alle premesse.