L'AUTORITA' PER LE GARANZIE
                         NELLE COMUNICAZIONI

  Nella   riunione   della  commissione  infrastrutture  e  reti  del
22 febbraio 2001;
  Vista  la  legge  31 luglio  1997,  n.  249,  recante: "Istituzione
dell'Autorita'  per  le  garanzie  nelle  comunicazioni  e  norme sui
sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo";
  Vista  la direttiva 97/13/CE del Parlamento europeo e del Consiglio
del  10 aprile  1997, relativa ad una disciplina comune in materia di
autorizzazioni  generali  e  di  licenze  individuali nel settore dei
servizi di telecomunicazione;
  Vista  la direttiva 97/33/CE del Parlamento europeo e del Consiglio
del   30 giugno   1997,   sull'interconnessione   nel  settore  delle
telecomunicazioni  e finalizzata a garantire il servizio universale e
l'interoperabilita'   attraverso   l'applicazione   dei  principi  di
fornitura di una rete aperta (ONP);
  Vista  la direttiva 98/10/CE del Parlamento europeo e del Consiglio
del  26 febbraio  1998,  sull'applicazione del regime di fornitura di
una rete aperta (ONP) alla telefonia vocale e sul servizio universale
delle telecomunicazioni in un ambiente concorrenziale;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 1997,
n.  318, recante: "Regolamento di attuazione di direttive comunitarie
nel settore delle telecomunicazioni";
  Vista  la comunicazione della Commissione europea sull'applicazione
delle  regole  di  concorrenza agli accordi in materia di accesso nel
settore  delle telecomunicazioni. Quadro normativo, mercati rilevanti
e  principi  (98/C  265/02),  pubblicata nella G.U.C.E. del 22 agosto
1998, C 265;
  Visto  il  decreto del Ministro delle comunicazioni del 25 novembre
1997,   recante:   "Disposizioni   per   il  rilascio  delle  licenze
individuali  nel  settore  delle telecomunicazioni", pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale del 4 dicembre 1997, n. 283, cosi' come modificato
dalle  proprie  delibere  n. 217/99 del 22 settembre 1999, pubblicata
nella Gazzetta Ufficiale del 20 ottobre 1999, n. 247 e n. 657/00/CONS
del  4 ottobre  2000,  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale  del 24
ottobre 2000, n. 249;
  Visto  il  decreto  del  Ministro delle comunicazioni del 23 aprile
1998,  recante:  "Disposizioni  in  materia  di  interconnessione nel
settore delle telecomunicazioni", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
del 10 giugno 1998, n. 133;
  Vista  la propria delibera n. 197/99 del 7 settembre 1999, recante:
"Identificazione  di  organismi  di telecomunicazioni aventi notevole
forza di mercato";
  Vista  la  propria  delibera  n. 2/00/CIR recante: "Linee guida per
l'implementazione  dei  servizi  di accesso disaggregato a livello di
rete  locale  e  disposizioni  per la promozione della diffusione dei
servizi innovativi", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 28 marzo
2000, n. 73;
  Vista   la   raccomandazione  della  Commissione  europea  relativa
all'accesso   disaggregato  all'anello  locale  del  25 maggio  2000,
pubblicata nella G.U.C.E. del 29 giugno 2000, L 156/44;
  Visto  il regolamento 2000/0185 (COD) adottato dal Parlamento e dal
Consiglio  europeo in tema di unbundling del local loop il 5 dicembre
2000;
  Vista l'ordinanza della corte d'appello di Roma del 16 agosto 2000,
adottata  ai  sensi  degli articoli 3 e 33 della legge n. 287/1990, e
700 del codice di procedura civile;
  Vista  la  propria  delibera  n.  217/00/CONS  del  7 aprile  2000,
recante: "Condizioni economiche e modalita' di fornitura del servizio
di   accesso   ad   alta  velocita'  basato  sull'applicazione  delle
tecnologie ADSL di Telecom Italia di cui alla delibera n. 407/99";
  Vista  la  propria  delibera  n.  467/00/CONS  del  19 luglio 2000,
recante   "Disposizioni   in  materia  di  autorizzazioni  generali",
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell'8 agosto 2000, n. 184;
  Vista  la  propria  delibera  n.  15/00/CIR  del  21 dicembre  2000
"Condizioni  economiche  e  modalita'  di  fornitura  del servizio di
canale virtuale permanente di cui all'art. 5 della delibera 2/00/CIR:
principi  generali  e applicazioni specifiche in relazione ai servizi
commerciali x-DSL di Telecom Italia denominati "Ring e "Full Business
Company  ",  pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 22 gennaio 2001,
n. 17;
  Vista  la proposta di Telecom Italia del 30 gennaio 2001, pervenuta
in  Autorita' il 31 gennaio 2001 (prot. n. 616/01/RM) e le successive
comunicazioni  del  21 e 22 febbraio 2001 che modificano ed integrano
la proposta stessa;
  Vista  la  nota  dell'Autorita'  del  16 febbraio  2001  (prot.  n.
1020/01/RM)  in merito alla menzionata proposta di Telecom Italia del
30 gennaio 2001;
  Visto  il  documento presentato congiuntamente dalle societa' Colt,
Infostrada,  RSL Com Italia, GlobalOne, KPNQWest, Edisontel e Nodalis
in data 9 febbraio 2001;
  Visti  i documenti inviati dalla societa' Infostrada S.p.a. in data
19 febbraio 2001;
  Visto   il   documento  inviato  dalla  societa'  Albacom  in  data
19 febbraio 2001;
  Visto   il  documento  inviato  dalla  societa'  KPNQWest  in  data
19 febbraio 2001;
  Visto   il   documento  inviato  dalla  societa'  ePlanet  in  data
19 febbraio 2001;
  Visto  il  documento  inviato  dalla  societa'  Edisontel  in  data
20 febbraio 2001;
  Visto  il documento inviato congiuntamente dalle societa' Adriacom,
Cable & Wireless Italia, KPNQwest, Lombardiacom, McLink, Netscalibur,
Noicom, Peppercom, Teti, Tibercom in data 21 febbraio 2001;
  Vista  la  propria  delibera n. 3/01/CIR "Integrazione dell'art. 5,
comma  1, della delibera n. 2/00/CIR al fine di estendere ai soggetti
titolari  di  autorizzazioni generale l'accesso all'offerta wholesale
del   servizio   di   canale   virtuale   permanente",  in  corso  di
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale;
  Considerato quanto segue:

  1. Premessa.
  La delibera 15/00/CIR (d'ora in avanti, la delibera) ha stabilito i
criteri  ed  i  principi  a cui Telecom Italia e' tenuta ad attenersi
nella  definizione  di  un'offerta per il servizio di canale virtuale
permanente  (di  seguito offerta CVP). La delibera, all'art. 5, comma
4,   prevede  che  l'Autorita'  valuti  la  rispondenza  dell'offerta
wholesale  proposta  da  Telecom  Italia  ai  fini dell'approvazione.
Telecom  Italia, a seguito dell'approvazione della menzionata offerta
wholesale,  viene  autorizzata  alla commercializzazione dell'offerta
dei  servizi  in  tecnologia  xDSL denominati "Ring" e "Full Business
Company", cosi' come ad oggi presentata.
  In  data  30 gennaio  2001, Telecom Italia ha inviato all'Autorita'
una proposta di adempimento alla delibera (di seguito, la proposta).
  In data 16 febbraio 2001, l'Autorita' ha inviato una nota a Telecom
Italia  che  riporta  le tematiche per le quali l'Autorita' stessa ha
riscontrato  un  non  completo  allineamento  alle disposizioni della
delibera.
  Telecom  Italia,  sulla  base delle osservazioni dell'Autorita', ha
provveduto  a  modificare ed integrare la proposta, con note del 21 e
22 febbraio 2001.
  2. La proposta di Telecom Italia del 30 gennaio 2001.
  La formulazione dell'offerta contenuta nella proposta si articolava
come segue:
    Telecom  Italia  ha  provveduto  a  modificare la propria offerta
retail,  (denominata RING), rispetto a quella presentata nel novembre
dell'anno  precedente, passando da un'offerta di tipo indifferenziato
su tutto il territorio nazionale ad un'offerta che distingue tra aree
urbane servite da un solo nodo ATM (cosiddette aree mononodo) ed aree
urbane con presenza di piu' nodi ATM (cosiddette aree plurinodo, allo
stato Roma e Milano).

                                                            Tabella 1

                            OFFERTA RING
      (15 novembre 2000; relativa ad una capacita' di 2 Mbit/s)

=====================================================================
         |                      |            |   Prezzo per Mbyte
Tipo rete|Contributo attivazione|Canone annuo|  trasmesso/ ricevuto
=====================================================================
         |       500.000        | 2.350.000  |          12
(Importi espressi in lire)

  Le  condizioni di offerta di cui alla tabella 1 sono comprensive di
modem e connettivita' urbana.

                                                            Tabella 2
                            OFFERTA RING
      (30 gennaio 2001; relativa ad una capacita' di 2 Mbit/s)

=====================================================================
               |    Contributo     |            |  Prezzo per Mbyte
   Tipo rete   |    attivazione    |Canone annuo|trasmesso/ ricevuto
=====================================================================
Mononodo ....  |      500.000      | 1.510.000  |         12
---------------------------------------------------------------------
Plurinodo .... |      500.000      | 2.215.000  |         12
(Importi espressi in lire)

  Le  condizioni  di offerta di cui alla tabella 2 non comprendono il
modem.
  Con  riferimento  al  trasporto interurbano tra nodi ATM, l'offerta
retail prevede due opzioni:
    in modalita' dedicata con l'utilizzo di circuiti diretti numerici
in base alle vigenti condizioni tecniche ed economiche;
    su  base  consumo,  corrispondendo  un importo pari a 68 lire per
Mbyte trasmesso/ricevuto.
  Inoltre,  riguardo  all'offerta  denominata  Full  Business Company
(FBC),  la  proposta  di  Telecom  Italia  del 30 gennaio prevede una
riformulazione  del  servizio,  in  quanto  la parte di connettivita'
dell'offerta  FBC  coincide  con  l'offerta  RING.  I  contratti alla
clientela   indicano   separatamente   la   componente  di  trasporto
(metropolitano  ed  interurbano)  dalle  altre componenti di offerta.
L'offerta  FBC  viene  quindi  rimodulata,  senza  la  quota  mensile
"prepagata"  e  si avvale dell'utilizzo delle componenti dell'offerta
RING   e   della  connettivita'  interurbana  per  la  componente  di
trasporto;  a  questi  elementi  si  aggiunge il prezzo relativo alle
componenti  informatiche  ed  applicative. Tutti gli elementi possono
desumersi  in  maniera  distinta  nell'offerta commerciale di Telecom
Italia.
  L'offerta wholesale di Telecom Italia del 30 gennaio 2001, relativa
al  servizio  CVP, riproduce l'articolazione dell'equivalente offerta
retail:

                                                            Tabella 3

                             OFFERTA CVP
      (30 gennaio 2001; relativa ad una capacita' di 2 Mbit/s)

=====================================================================
               |    Contributo     |            |  Prezzo per Mbyte
   Tipo rete   |    attivazione    |Canone annuo|trasmesso/ ricevuto
=====================================================================
Mononodo ....  |      350.000      | 1.057.000  |        8,4
---------------------------------------------------------------------
Plurinodo .... |      350.000      | 1.551.000  |        8,4
(Importi espressi in lire)

  Le  condizioni  economiche  relative  alle  velocita' superiori a 2
Mbit/s,   ove   tecnicamente  disponibili,  si  desumono  dai  prezzi
riportati nelle precedenti tabelle 2 e 3, moltiplicando per i fattori
definiti dalla seguente tabella 4:

                                                            Tabella 4

                       FATTORI MOLTIPLICATIVI
                   DA APPLICARE ALLE TABELLE 2 E 3

=====================================================================
               |    Contributo     |            |  Prezzo per Mbyte
Velocità Mbit/s|    attivazione    |Canone annuo|trasmesso/ ricevuto
=====================================================================
              8|                  4|      3,83  |  1
---------------------------------------------------------------------
             34|                  6|     10,21  |  0,42
---------------------------------------------------------------------
            155|                 10|     12,76  |  0,42
(Importi espressi in lire)

  L'offerta  wholesale  prevede, inoltre, le condizioni economiche di
componenti  aggiuntive  quali la porta ATM (tabella 5) e il trasporto
interurbano tra nodi ATM.

                                                            Tabella 5

                              PORTA ATM

=====================================================================
   Velocità Mbit/s   |   Contributo attivazione   |   Canone annuo
=====================================================================
                    2|                   4.000.000|         9.600.000
                   34|                   7.000.000|        36.000.000
                  155|                  10.000.000|        54.000.000
(Importi espressi in lire)

  Con  riferimento  al  trasporto interurbano tra nodi ATM, l'offerta
wholesale prevede le seguenti opzioni:
    per  i  circuiti  diretti,  le  condizioni economiche sono quelle
contenute nella delibera 711/00/CONS;
    in alternativa, gli operatori possono richiedere un trasporto tra
nodi ATM appartenenti ad aree metropolitane differenti corrispondendo
61  lire  a Mbyte trasmesso/ricevuto, per una fase transitoria di sei
mesi;
    porta  ATM,  ove  necessaria per la consegna del traffico su rete
degli operatori. I prezzi applicati sono quelli esposti nella tabella
5.
  3.  Modifiche  ed  integrazioni  di  Telecom  Italia alla proposta,
formulate con note del 21 e del 22 febbraio 2001.
  Le  modifiche  ed  integrazioni  alla  proposta  di Telecom Italia,
prevedono  di  separare  l'offerta  del  servizio CVP nelle sue parti
componenti:
    modem;
    accesso;
    trasporto metropolitano.
  Tale  formulazione e' presente tanto nell'offerta wholesale, quanto
in  quella  retail,  cosi'  che sia l'operatore sia il cliente finale
possono   scegliere  quali  componenti  acquistare.  La  presenza  di
distinte  componenti  del  servizio  consente di superare il problema
dell'offerta  differenziata  per  aree geografiche, legando invece il
prezzo  alle  risorse di rete effettivamente richieste. La componente
di  trasporto metropolitano e', ovviamente, ordinabile unicamente ove
presente  (ad  oggi  Roma  e  Milano)  e  puo' essere evitata qualora
l'operatore realizzi una propria rete metropolitana.
  L'offerta e' riarticolata come segue:

                                                            Tabella 6

                            OFFERTA RING
      (21 febbraio 2001; relativa ad una capacita' di 2 Mbit/s)

=====================================================================
                  |                  |            | Prezzo per Mbyte
  Componenti del  |    Contributo    |            |    trasmesso/
     servizio     |   attivazione    |Canone annuo|     ricevuto
=====================================================================
Accesso (ATM/FR)  |                  |            |
....              |     500.000      |   1.510.000|        12
---------------------------------------------------------------------
Trasporto         |                  |            |
metropolitano     |        -         |     705.000|        -
(Importi espressi in lire)

  Le  condizioni  di offerta di cui alla tabella 6 non comprendono il
modem,  che  il  cliente  finale  puo' acquistare separatamente ad un
prezzo  di  L. 690.000, da ripartirsi in 30 mesi, per un valore annuo
di L. 276.000.

                                                            Tabella 7

                             OFFERTA CVP
      (21 febbraio 2001; relativa ad una capacita' di 2 Mbit/s)

=====================================================================
                  |                  |            | Prezzo per Mbyte
  Componenti del  |    Contributo    |            |    trasmesso/
     servizio     |   attivazione    |Canone annuo|     ricevuto
=====================================================================
Accesso (ATM/FR)  |                  |            |
....              |     350.000      |   1.057.000|       8,4
---------------------------------------------------------------------
Trasporto         |                  |            |
metropolitano     |        -         |     494.000|        -
(Importi espressi in lire)

  Le  condizioni  di offerta di cui alla tabella 7 non comprendono il
modem,  che l'operatore puo' acquistare separatamente ad un prezzo di
L.  600.000,  da  ripartirsi  in  30  mesi, per un valore annuo di L.
240.000.
  I fattori moltiplicativi per le capacita' superiori a 2 Mbit/s sono
analoghi  a  quelli  contenuti nella proposta del 30 gennaio u.s. (di
cui alla tabella 4).
  Con  riferimento all'offerta di tipo forfettario, Telecom Italia ha
proposto  un'articolazione in lotti da 10 accessi ciascuno, attestati
su  uno  stesso  nodo ATM. Tale offerta assicura un consumo medio per
accesso  pari  a  500  Gbyte/anno.  Le condizioni economiche proposte
corrispondono ad un servizio caratterizzato da una banda MCR (minimum
cell  rate)  di 256 kbit/s in upstream e 512 kbit/s in downstream. Il
PCR (peak cell rate) e' pari a 2 Mbit/s in downstream e 512 kbit/s in
upstream.

                                                            Tabella 8

                        CONDIZIONI ECONOMICHE
                 DELL'OFFERTA WHOLESALE FORFETTARIA
               (relativa ad una capacita' di 2Mbit/s)

=====================================================================
                      |Contributo attivazione|Canone annuo per lotto
         Lire         | per singolo accesso  |     da 10 accessi
=====================================================================
Accesso (da sede      |                      |
cliente a nodo ATM)   |       350.000        |      40.000.000
(Importi espressi in lire)

  La fatturazione del canone per il singolo lotto da 10 accessi, pari
a L. 3.333.000/mese decorre dalla comunicazione di disponibilita' del
lotto  richiesto, mentre il contributo di attivazione viene fatturato
all'atto dell'effettiva attivazione del singolo accesso.
  Con  riferimento  alle condizioni economiche della porta ATM, viene
prevista  la  possibilita'  di uno sconto del 10% sul prezzo annuale,
nel caso di contratti di durata triennale.
  Inoltre,  Telecom Italia propone, per un periodo transitorio di sei
mesi  dalla  data  di  autorizzazione,  e  solo per operatori che non
accedano  gia'  alle  condizioni  agevolate  di  cui alla delibera n.
711/00/CONS  e  che  acquistino  contestualmente il servizio CVP e la
porta  ATM,  una  riduzione  del  10%  sul  relativo circuito diretto
numerico  (CDN),  rispetto  ai  prezzi  dell'offerta  in vigore. Tale
riduzione si applica per i primi sei mesi di vigenza contrattuale.
  Con  riferimento  al trasporto interurbano, viene confermato quanto
contenuto  nella proposta del 30 gennaio u.s., ovvero un prezzo di 61
lire a Mbyte trasmesso/ricevuto.
  Nell'ambito  dell'offerta wholesale, in caso di specifica richiesta
degli  operatori  interessati,  viene  prevista  la  possibilita'  di
negoziare   le   condizioni   di   co-locazione   di  apparati  DSLAM
dell'operatore presso le centrali Telecom Italia. L'Azienda si rende,
inoltre,  disponibile  a  negoziare  le  condizioni  di  fornitura  e
manutenzione dell'apparato DSLAM, sulla base dei costi effettivamente
sostenuti  ed  in  relazione  alle disponibilita' dei fornitori degli
apparati  e delle necessita' rappresentate dagli operatori. I tempi e
le  modalita'  di  realizzazione  verranno  definiti  all'atto  della
contrattualizzazione   con   l'operatore  ed  anche  sulla  base  dei
risultati dell'analisi di fattibilita' tecnica.
  4. Le valutazioni dell'Autorita' in merito alla proposta di Telecom
Italia.
  La  proposta  di Telecom Italia, cosi' come modificata ed integrata
con  note  del  21  e  22 febbraio  2001,  evidenzia  coerenza con le
disposizioni  della  delibera, anche se permangono taluni aspetti sui
quali,  valutati ulteriori elementi tecnici ed economici, nonche' gli
effetti   sul   mercato  della  prima  applicazione  della  delibera,
l'Autorita' si riserva un successivo intervento.
  In  particolare,  l'Autorita'  avviera'  un'indagine  finalizzata a
valutare  la  possibilita'  di prevedere un'offerta wholesale di tipo
forfettario  anche  per il servizio in tecnologia HDSL. In tal senso,
entro  sessanta  giorni,  verranno  esaminate  sia  le  problematiche
relative agli aspetti infrastrutturali e tecnologici, sia il contesto
economico  e  concorrenziale,  in  particolare  al fine di valutare i
possibili   effetti   dell'introduzione   di  un'offerta  forfettaria
wholesale  HDSL  sullo  sviluppo  della  concorrenza  nel mercato dei
servizi  a  larga  banda  e  sui mercati contigui (in particolare, le
linee affittate).
  Inoltre,  l'Autorita',  preso  atto della modalita' di formulazione
del prezzo wholesale che Telecom Italia propone per alcune componenti
opzionali  del  servizio  CVP,  si riserva di prevedere un successivo
intervento;  cio',  in  particolare,  relativamente  alle  condizioni
economiche  dell'offerta  wholesale  per  il  servizio  di  trasporto
geografico tra nodi ATM e per il servizio di collegamento tra il nodo
dell'operatore  e quello di Telecom Italia effettuato tramite CDN. In
questo   secondo   caso,   l'analisi   confluira'   nell'ambito   del
procedimento   istruttorio   recentemente  avviato  e  finalizzato  a
valutare  l'opportunita' di disporre di un'offerta wholesale di linee
affittate.
  Sulla base delle considerazioni esposte, l'Autorita' ritiene che la
proposta  di  Telecom  Italia,  cosi'  come  modificata ed integrata,
consenta,  disaggregando  le diverse componenti del servizio CVP, una
maggiore  concorrenza  sia  nel  mercato del servizio finale, sia nei
segmenti  di  mercato  relativi  all'accesso  ed  alla  connettivita'
urbana.
  Inoltre,  considerata  l'importanza  per  lo sviluppo economico del
Paese  rappresentata  dai  servizi caratterizzati da un elevato tasso
d'innovazione  tecnologica  e  da  ritmi  di crescita particolarmente
sostenuti,  l'Autorita'  ritiene fondamentale garantire il tempestivo
sviluppo  in  condizioni  concorrenziali  del  mercato dei servizi in
tecnologia   xDSL.   In  tale  ottica,  e  riservandosi  comunque  la
possibilita'  di  successivi interventi che favoriscano ulteriormente
la  competizione,  l'Autorita'  ritiene  opportuno,  in sede di prima
applicazione,  promuovere  tempestivamente l'offerta del servizio CVP
da  parte  di Telecom Italia, al fine di permettere l'avvio immediato
delle attivita' di negoziazione tra le parti.
  Udita  la  relazione del commissario ing. Vincenzo Monaci, relatore
ai  sensi dell'art. 32 del regolamento concernente l'organizzazione e
il funzionamento dell'Autorita';

                              Delibera:

                           Articolo unico

  1.   E'   approvata  l'offerta  del  servizio  di  canale  virtuale
permanente,  presentata  da  Telecom  Italia in data 30 gennaio 2001,
cosi' come modificata ed integrata in data 21 e 22 febbraio 2001.
  2.  Telecom Italia e' tenuta a pubblicare tale offerta, comprensiva
anche  del Service Level Agreement e delle condizioni di provisioning
ed assurance, il giorno successivo alla data di notifica del presente
provvedimento.
  3.  A  seguito  della  valutazione  effettuata  sulla prima fase di
effettiva  operativita'  del  servizio,  l'Autorita'  si  riserva  di
apportare  eventuali  modifiche  al  Service  Level Agreement ed alle
condizioni di provisioning ed assurance.
  4.  Tenuto  conto  dell'effettivo  andamento  del  mercato  ed,  in
particolare,    dell'affermazione    di    un   contesto   pienamente
concorrenziale,  l'Autorita'  si  riserva,  inoltre,  di  rivedere le
condizioni di offerta del servizio di canale virtuale permanente.
  5.  Telecom  Italia  e'  tenuta  a  fornire  all'Autorita'  ed agli
operatori  che  accedono  all'offerta  wholesale, entro cinque giorni
dalla  richiesta,  un  elenco dettagliato dei nodi ATM presenti nelle
aree ove viene reso disponibile il servizio, ivi incluse la copertura
geografica  delle aree servite da ciascun nodo ATM. Telecom Italia e'
tenuta  a  fornire,  altresi',  gli  eventuali  aggiornamenti di tale
elenco  prodotto  con un preavviso di due mesi rispetto all'effettiva
attivazione del servizio nelle nuove aree.
  6.  La  societa' Telecom Italia puo' avviare la commercializzazione
dei  servizi  RING  e Full Business Company, secondo le previsioni di
cui all'art. 5, comma 4, della delibera 15/00/CIR.
  7.  Il mancato rispetto delle disposizioni contenute nella presente
delibera   comporta  l'applicazione  delle  sanzioni  previste  dalla
normativa vigente.
  Il  presente  provvedimento  e'  notificato  alla  societa' Telecom
Italia  S.p.a. e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana e nel Bollettino ufficiale dell'Autorita'.
    Roma, 22 febbraio 2001

                            Il presidente
                                Cheli

                       Il commissario relatore
                               Monaci

                Il segretario degli organi collegiali
                               Belati