IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI
  Vista  la  legge  14 luglio  1965, n. 963 concernente la disciplina
della pesca marittima;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 2 ottobre 1968, n.
1639  con  il  quale  e' stato approvato il regolamento di esecuzione
alla predetta legge ed in particolare l'articolo 126;
  Vista  la  legge  17 febbraio  1982,  n.  41  recante  piano per la
razionalizzazione e lo sviluppo della pesca marittima;
  Visto  il  decreto  ministeriale  28 agosto 1996 recante disciplina
della pesca del novellame da consumo e del rossetto;
  Visti  i  decreti  ministeriali  20 dicembre 2000 e 12 gennaio 2001
recanti,  tra  l'altro,  i  periodi in cui e' consentita la pesca del
novellame  di  sarda,  alice  e del rossetto per la campagna di pesca
2001;
  Vista  la  nota  con  la  quale  le  associazioni  di categoria, in
considerazione  delle  limitazioni  temporali di pesca subite a causa
delle  avverse  condizioni meteomarine, hanno chiesto il differimento
dei termini stabiliti con i predetti decreti ministeriali;
  Sentiti la Commissione consultiva centrale per la pesca marittima e
il  Comitato  nazionale  per  la  conservazione  e  la gestione delle
risorse  biologiche  del  mare  che,  nella seduta del 14 marzo 2001,
hanno reso parere favorevole;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  1.  Per  i motivi in premessa indicati, i termini di cui ai decreti
ministeriali   20 dicembre   2000  e  12 gennaio  2001,  fissati  per
l'esercizio  della pesca del novellame di sarda, alice e del rossetto
sono differiti come segue:
    a) nelle   acque   antistanti   il   compartimento  marittimo  di
Manfredonia, al 31 marzo 2001;
    b) nelle  acque antistanti i compartimenti marittimi dello Ionio,
al 29 aprile 2001;
    c) nelle   acque   antistanti   tutti   gli  altri  compartimenti
marittimi, al 15 aprile 2001.
  Il  presente  decreto  e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica Italiana.
    Roma, 14 marzo 2001
                                         Il Ministro: Pecoraro Scanio