IL MINISTRO DELL'INTERNO
                    delegato per il coordinamento
                       della protezione civile

  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300;
  Viste  le  precedenti  ordinanze  e  da  ultimo  la n. 3106 in data
20 febbraio 2001 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana  n. 47 del 26 febbraio 2001, con le quali sono state emanate
disposizioni   per   fronteggiare   l'emergenza   nel  settore  dello
smaltimento dei rifiuti urbani, speciali, speciali pericolosi nonche'
in  materia  di  bonifica  e risanamento ambientale e di tutela delle
acque  superficiali  e  sotterranee  e dei cicli di depurazione nella
regione Calabria;
  Vista  la  nota  n.  4384  del  3 aprile  2001,  con  la  quale  il
sub-commissario  chiede  di  valutare  l'opportunita' di emettere una
nuova  ordinanza  che  consenta di superare alcune difficolta' che si
frappongono  al  rapido  rientro alle competenze ordinarie degli enti
locali;
  Considerato l'esito della riunione tenutasi, in data 5 aprile 2001,
presso  gli  uffici  del Ministero dell'ambiente con i rappresentanti
dell'ufficio  del  commissario  delegato,  presidente  della  regione
Calabria;
  Ritenuto,  quindi,  necessario  ed  urgente integrare le precedenti
ordinanze  per consentire il superamento dell'emergenza nella regione
Calabria;
  Acquisita  l'intesa  del  Ministro  dell'ambiente,  giusta  nota n.
4672/RIBO/M/DI/UDE del 26 aprile 2001;
  Acquisita  l'intesa  del  presidente della regione Calabria, giusta
nota n. 5034 del 18 aprile 2001;
  Su  proposta  del  direttore  dell'Agenzia  di  protezione  civile,
prof. Franco Barberi;
                              Dispone:
                               Art. 1.
  1.  Il  commissario  delegato,  presidente  della  regione Calabria
definisce   ed  adotta  le  misure  necessarie  per  dare  attuazione
all'accordo   stipulato  presso  il  Ministero  del  lavoro  e  della
previdenza  sociale  in  data  30 marzo 2001, prot. n. 3073, relativo
alla bonifica delle aree interessate dall'inquinamento prodotto dallo
stabilimento  Pertusola Sud in Crotone. A tal proposito l'ufficio del
commissario   delegato,   presidente   della  regione  Calabria  puo'
promuovere corsi di formazione professionale, d'intesa con la regione
Calabria,   anche   in   deroga  alle  procedure  ordinarie  relative
all'attuazione dei corsi di formazione professionale.
  2.  All'art.  5, comma 1, dell'ordinanza n. 3062 del 6 luglio 2000,
cosi' come integrato dall'art. 1, comma 8, dell'ordinanza n. 3106 del
20 febbraio  2001,  dopo le parole "rifiuti spiaggiati" sono aggiunte
le seguenti: "ovvero presenti nei sedimenti costieri".
  3. Per gli interventi di cui al comma 2 e' assegnata al commissario
delegato  presidente  della  regione  Calabria  la  somma di lire 500
milioni  a  valere sulle somme gia' impegnate per il finanziamento di
accordi  e  contratti  di  programma  di  cui all'art. 25 del decreto
legislativo 5 febbraio 1997, n. 22.