IL DIRETTORE GENERALE
                della previdenza e assistenza sociale

  Vista la legge 5 novembre 1968, n. 1115, e successive modificazioni
ed integrazioni;
  Visto  il decreto-legge 30 ottobre 1984, n. 726, concernente misure
urgenti   a   sostegno   ed   incremento  dei  livelli  occupazionali
convertito, con modificazioni, nella legge 19 dicembre 1984, n. 863;
  Visto  l'art.  7  del  decreto-legge  30  dicembre  1987,  n.  536,
convertito, con modificazioni, nella legge 29 febbraio 1988, n. 48;
  Visto  l'art.  5,  in particolare i commi 1 e 10, del decreto-legge
20 maggio  1993,  n.  148, convertito, con modificazioni, nella legge
19 luglio 1993, n. 236;
  Visto  l'art.  4,  comma  35, del decreto-legge 1o ottobre 1996, n.
510,  convertito, con modificazioni, nella legge 28 novembre 1996, n.
608,  che  individua in un arco temporale fisso i limiti temporali di
cui all'art. 1, comma 9, della legge 23 luglio 1991, n. 223;
  Visto l'art. 6 del predetto decreto-legge ed in particolare i commi
2,  3,  4,  relativi  alla  disciplina  dei contratti di solidarieta'
stipulati successivamente alla data del 14 giugno 1995;
  Visto  il  decreto  ministeriale  dell'8  febbraio 1996, registrato
dalla  Corte  dei conti il 6 marzo 1996, registro n. 1, foglio n. 24,
relativo  alla  individuazione  dei  criteri  per  la concessione del
beneficio  di cui al comma 4 dell'art. 6 del decreto-legge 1o ottobre
1996,   n.   510,  convertito,  con  modificazioni,  nella  legge  28
novembre 1996, n. 608, a fronte dei limiti finanziari posti dal comma
stesso;
  Visto  il  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  n.  218 del
10 giugno 2000;
  Vista  l'istanza della societa' S.r.l. So.Ge.Ser., inoltrata presso
il  competente  ufficio  della  Direzione generale della previdenza e
assistenza  sociale,  come  da  protocollo  dello  stesso, in data 26
ottobre  2000,  che  unitamente  al  contratto  di  solidarieta'  per
riduzione  di  orario  di  lavoro,  costituisce  parte integrante del
presente provvedimento;
  Considerato  che  il contratto di solidarieta' cui si rinvia per il
dettaglio,  stipulato  tra  l'impresa  sopracitata  e  le  competenti
organizzazioni  sindacali  dei  lavoratori  in  data  3 ottobre 2000,
stabilisce  per  un periodo di dodici mesi, decorrente dal 1o ottobre
2000,   la   riduzione  massima  dell'orario  di  lavoro  da  38  ore
settimanali  -  come  previsto dal contratto collettivo nazionale del
settore  addetti  nei  servizi  di appalto delle Ferrovie dello Stato
applicato  -  a  28  ore medie settimanali nei confronti di un numero
massimo  di lavoratori pari a 47 unita' su un organico complessivo di
339 unita';
  Considerato che il predetto contratto e' stato stipulato al fine di
evitare  in  tutto  o  in  parte  la  riduzione o la dichiarazione di
esuberanza  del  personale  interessato, anche attraverso un suo piu'
razionale impiego;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  E'  autorizzata, per il periodo dal 1o ottobre 2000 al 30 settembre
2001,  la corresponsione del trattamento di integrazione salariale di
cui all'art. 1 del decreto-legge 30 ottobre 1984, n. 726, convertito,
con modificazioni, nella legge 19 dicembre 1984, n. 863, nella misura
prevista  dall'art. 6, comma 3, del decreto-legge 1o ottobre 1996, n.
510,  convertito, con modificazioni, nella legge 28 novembre 1996, n.
608, in favore dei lavoratori dipendenti dalla S.r.l. So.Ge.Ser., con
sede  in Bari, unita' di Lamezia Terme (Catanzaro), Reggio Calabria e
Villa  San Giovanni (Reggio Calabria), per i quali e' stato stipulato
un  contratto  di  solidarieta'  che  stabilisce, per dodici mesi, la
riduzione  massima  dell'orario  di lavoro da 38 ore settimanali a 28
ore   medie  settimanali  nei  confronti  di  un  numero  massimo  di
lavoratori  pari  a  47  unita',  su  un  organico complessivo di 339
unita'.
  Il presente decreto annulla e sostituisce il decreto ministeriale 3
novembre 2000, n. 29108.