IL DIRIGENTE GENERALE
                 del Dipartimento della prevenzione

  Vista  la  domanda  in  data  16 giugno  2000 con la quale la ditta
Baglivi  Giovanni con sede in Vernole (Lecce), via C. Battisti 20, ha
chiesto  il  riconoscimento  dell'acqua  minerale naturale denominata
"Linarelle"   che  sgorga  dalla  sorgente  omonima  nell'ambito  del
permesso  di  ricerca "Linarelle" sito nel comune di Vernole (Lecce),
al fine dell'imbottigliamento e della vendita;
  Esaminata la documentazione allegata alla domanda;
  Visto il regio decreto 28 settembre 1919, n. 1924;
  Visto il decreto ministeriale 20 gennaio 1927;
  Visto il decreto del Capo del Governo 7 novembre 1939, n. 1858;
  Visto il decreto legislativo 25 gennaio 1992, n. 105;
  Visto il decreto ministeriale 12 novembre 1992, n. 542;
  Visto   il  decreto  ministeriale  13 gennaio  1993  relativo  alle
modalita' di prelevamento dei campioni ed ai metodi di analisi;
  Visto il decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 339;
  Visto  il  parere  della  III  sezione  del  Consiglio superiore di
sanita'  espresso  nella  seduta  del  30 gennaio  2001, favorevole a
condizione   che  vengano  effettuate  nuove,  analisi  chimiche  che
confermino le concentrazioni;
  Vista  la  nota  del  6 aprile  2001  con la quale la ditta Baglivi
Giovanni  ha  trasmesso  i  risultati  delle nuove analisi effettuate
sull'acqua minerale Linarelle;
  Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  E'  riconosciuta come acqua minerale naturale, ai sensi dell'art. 1
del  decreto  legislativo  25 gennaio  1992,  n. 105, come modificato
dall'art.  17  del decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 339, l'acqua
denominata  "Linarelle" che sgorga dalla sorgente omonima nell'ambito
del  permesso  di  ricerca  "Linarelle"  sito  nel  comune di Vernole
(Lecce).