IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

  Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400;
  Vista  la  legge  18 maggio 1989, n. 183, e successive modifiche ed
integrazioni che reca norme per la difesa del suolo;
  Visto  in particolare gli articoli 4, 17 e 18 della legge 18 maggio
1989, n. 183;
  Visto   l'art.   1  del  decreto-legge  11  giugno  1998,  n.  180,
convertito, con modificazioni, nella legge 3 agosto 1998, n. 267;
  Visto  l'art.  1-bis  del  decreto-legge  12 ottobre  2000, n. 279,
convertito, con modificazioni, nella legge 11 dicembre 2000, n. 365;
  Vista  la  deliberazione  n. 1 dell'11 maggio 1999, con la quale il
Comitato  istituzionale  dell'autorita'  di  bacino  del  fiume Po ha
adottato il progetto di piano stralcio per l'assetto idrogeologico;
  Considerato   che   dell'adozione  del  progetto  di  stralcio  per
l'assetto   idrogeologico  e'  stata  data  notizia  nel  supplemento
ordinario  n.  142  alla  Gazzetta Ufficiale n. 174 in data 28 luglio
1999  e  nei  bollettini  ufficiali  delle  regioni  territorialmente
competenti come segue:
    regione Emilia-Romagna - B.U.R. n. 96 del 28 luglio 1999;
    regione Piemonte - B.U.R. n. 31 del 4 agosto 1999;
    provincia autonoma di Trento - B.U.R. n. 33 del 13 agosto 1999;
    regione  autonoma  Valle  D'Aosta  -  1o supplemento ordinario al
B.U.R. n. 36 del 17 agosto 1999;
    regione Liguria - B.U.R. n. 33 del 18 agosto 1999;
    regione Veneto - B.U.R. n. 72 del 20 agosto 1999;
    regione  Lombardia  -  B.U.R.  -  supplemento ordinario n. 34 del
23 agosto 1999;
  Considerato  che  sul  progetto  di  piano  stralcio  per l'assetto
idrogeologico   risultano   acquisiti   i   pareri  delle  conferenze
programmatiche,  di  cui  all'art. 1-bis del decreto-legge 12 ottobre
2000,  n.  279, come convertito dalla legge 11 dicembre 2000, n. 365,
nonche'  il parere favorevole espresso da parte del comitato tecnico,
nel  corso delle sedute del 13 marzo, 27 marzo, 10 aprile e 19 aprile
2001, in relazione al PAI adottando;
  Vista  la  deliberazione  n.  18 del 26 aprile 2001,con la quale il
Comitato  istituzionale  dell'autorita'  di  bacino  del  fiume Po ha
adottato  il  "piano  stralcio per l'assetto idrogeologico dei bacino
idrografico  del  fiume  Po"  (brevemente  denominato  PAI), ai sensi
dell'art.  18,  comma 10, della legge 18 maggio 1989, n. 183, nonche'
dell'art. 1 del decreto-legge 11 giugno 1998, n. 180, convertito, con
modificazioni,  nella  legge 3 agosto 1998, n. 276, e dell'art. 1-bis
del decreto-legge 12 ottobre 2000, n 279, come convertito dalla legge
11 dicembre 2000, n. 365;
  Ritenuta  la  necessita'  di garantire al territorio del bacino del
fiume  Po  un  livello  di sicurezza adeguato rispetto ai fenomeni di
dissesto  idraulico  e  idrogeologico, attraverso il ripristino degli
equilibri  idrogeologici  e  ambientali,  il  recupero  degli  ambiti
fluviali  e  del sistema delle acque, la programmazione degli usi del
suolo   ai   fini   della   difesa,   della   stabilizzazione  e  del
consolidamento  dei  terreni nonche' del recupero delle aree fluviali
ad utilizzi ricreativi;
  Vista  la  deliberazione  del Consiglio dei Ministri adottata nella
seduta del 24 maggio 2001;
  Sulla proposta del Ministro dei lavori pubblici;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  1.  E'  approvato il piano stralcio per l'assetto idrogeologico del
bacino  idrografico del fiume Po (brevemente denominato PAI) indicato
nelle   premesse,   adottato   con   la  deliberazione  del  Comitato
istituzionale  dell'autorita'  di  bacino  del  fiume  Po  n.  18 del
26 aprile 2001.
  2.  Il  PAI  si  compone  degli  elaborati  ed  allegati di seguito
specificati, che fanno parte integrante del presente decreto:
    1) relazione generale - Relazione di sintesi;
    2)  atlante dei rischi idraulici e idrogeologici - Inventario dei
centri abitati montani esposti a pericolo;
    3) linee generali di assetto idraulico e idrogeologico;
    4) caratteri paesistici e beni naturalistici, storico-culturali e
ambientali;
    5) quaderno delle opere tipo;
    6) cartografia di piano;
    7) norme di attuazione;
    8) tavole di delimitazione delle fasce fluviali;
    9)  relazione  generale  al  secondo  Piano  stralcio delle fasce
fluviali.