IL COMITATO ISTITUZIONALE Premesso che: l'art. 17, della legge 18 maggio 1989, n. 183, come modificato dall'art. 12, del decreto-legge 5 ottobre 1993, n. 398, convertito in legge 4 dicembre 1993, n. 493, al comma 6-ter, prevede che i piani di bacino idrografico possano essere redatti e approvati anche per sottobacini o per stralci relativi a settori funzionali, che devono costituire fasi interrelate rispetto ai contenuti del comma 3 dello stesso articolo, garantendo la considerazione sistemica del territorio e disponendo le opportune misure inibitorie e cautelative in relazione agli aspetti non ancora compiutamente disciplinati; con propria deliberazione n. 26, dell'11 dicembre 1997, ha adottato il "Piano stralcio delle fasce fluviali", approvato successivamente con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 luglio 1998 (di seguito denominato PSFF), che ha delimitato e normato le fasce fluviali relative ai corsi d'acqua del sottobacino del Po chiuso alla confluenza del fiume Tanaro, dal l'asta del Po sino al delta, e degli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati; Visti: A. Il progetto di variante del Piano stralcio delle fasce fluviali, riguardanti i comuni di: Alba, Barbaresco, Castagnito, Guarene, Magliano Alfieri e Neive lungo l'asta del fiume Tanaro, e Sezzadio sul fiume Bormida; B. Le determinazioni del comitato tecnico in data 2 marzo 2000; Ritenuto , per le valutazioni e le considerazioni contenute nel documento richiamato precedentemente sub lettera A), che costituisce parte integrante e motiva del presente provvedimento, di modificare nel modo seguente il PSFF; Delibera: Art. 1. E' adottato l'allegato "Progetto di variante del piano stralcio delle fasce fluviali", di seguito denominato progetto di variante PSFF, costituito dalla relazione e dagli allegati grafici in scala 1:25.000.