IL MINISTRO DELL'INTERNO
        delegato per il coordinamento della protezione civile

  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300;
  Viste  le precedenti ordinanze n. 2983 del 31 maggio 1999 e n. 3048
del   31 marzo   2000,  pubblicate  nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica  italiana  n. 132 dell'8 giugno 1999 e n. 92 del 19 aprile
2000;
  Vista  l'ordinanza  n.  3052  del  31 marzo  2000, pubblicata nella
Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica  italiana  n. 92 del 19 aprile
2000,  con  la  quale  sono  state  emanate  disposizioni urgenti per
fronteggiare   l'emergenza   idrica   nelle  province  di  Agrigento,
Caltanissetta, Enna, Palermo e Trapani;
  Considerato  che  il  complesso delle attivita' poste in essere dal
commissario   delegato,  in  relazione  alla  straordinarieta'  della
situazione  di  emergenza  in  atto nella regione siciliana, richiede
ulteriori  tempi  per  il  completamento  degli  interventi  idonei a
ricondurre  le  situazioni  di  fatto  in  un  contesto di competenze
ordinarie;
  Vista la nota n. 2253 del 24 maggio 2000 con la quale il presidente
della  regione  siciliana  chiede, al fine di consentire una migliore
attuazione  degli interventi previsti nella citata ordinanza n. 3052,
l'assegnazione  delle risorse previste dall'ordinanza medesima in due
distinte contabilita' speciali;
  Vista  la nota n. 3256 del 12 giugno 2000, del commissario delegato
- presidente della regione siciliana;
  Visto  il  decreto  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri del
16 giugno  2000,  con il quale e' stato prorogato fino al 31 dicembre
2001  lo stato d'emergenza in materia di gestione dei rifiuti urbani,
speciali,   speciali   pericolosi   in  materia  di  bonifiche  e  di
risanamento  ambientale  dei  suoli,  delle  falde  e  dei  sedimenti
inquinati,  nonche'  in  materia di tutela delle acque superficiali e
sotterranee e dei cicli di depurazione nella regione siciliana;
  Ritenuto  che la situazione di pericolo per la pubblica incolumita'
e  per  l'ambiente  e'  tale  da  richiedere l'adozione di interventi
straordinari per scongiurare tale stato di crisi ambientale;
  Ritenuto  di recepire le esigenze urgenti prospettate dal Ministero
dell'ambiente;
  Acquisita  l'intesa  del  presidente della regione siciliana giusta
nota n. 3102 del 21 luglio 2000;
  Su  proposta  del direttore dell'agenzia di protezione civile prof.
Franco Barberi;
                              Dispone:
                               Art. 1.
  1.  I  poteri  conferiti al commissario delegato - presidente della
regione  siciliana, con l'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999, cosi'
come  specificati  con  l'ordinanza  n.  3048 del 31 marzo 2000, sono
prorogati fino alla cessazione dello stato di emergenza.
  2.   Sono   conseguentemente   prorogate   le  attivita'  del  vice
commissario  nominato  ai  sensi  dell'ordinanza n. 3048 del 31 marzo
2000,  del sub commissario di cui all'art. 1, comma 3, dell'ordinanza
n. 2983 del 31 maggio 1999 e dei prefetti delle province siciliane.