IL MINISTRO DELL'INTERNO delegato per il coordinamento della protezione civile Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 14 luglio 2000 concernente la dichiarazione dello stato di emergenza; Considerato che diverse zone del territorio nazionale sono state gravemente danneggiate da incendi verificatisi dal 19 giugno al 10 luglio 2000 e che occorre provvedere con rapidita' ad adottare tutte le misure necessarie per rimuovere la situazione di crisi e favorire il riassetto ambientale e la ripresa delle normali condizioni di vita delle popolazioni interessate; Visti gli esiti delle riunioni tenutesi nei giorni 10 e 11 luglio 2000 con i rappresentanti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, del Corpo forestale e dei Ministeri dell'ambiente e della difesa; Ravvisata, altresi', la necessita' di adottare ulteriori ed urgenti interventi preventivi nelle aree a maggiore rischio d'incendio; Su proposta del direttore dell'agenzia di protezione civile prof. Franco Barberi; Dispone: Art. 1. 1. Per consentire, fino al 30 settembre, l'attuazione di ulteriori misure di lotta attiva e di prevenzione degli incendi boschivi nelle aree a maggior rischio del territorio nazionale e' assegnato al Corpo forestale dello Stato e al Corpo nazionale dei vigili del fuoco un contributo rispettivamente di lire 6 miliardi, comprensivo del compenso per gli equipaggi di volo impegnati nella campagna antincendi dell'anno 2000, e di lire 8 miliardi a valere sulle disponibilita' del centro di responsabilita' 20.2.1.3 (capitolo 9353 "Fondo della protezione civile") dello stato di previsione del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica. Le somme sono versate dal Dipartimento della protezione civile in conto entrate dello Stato per la successiva riassegnazione rispettivamente al Ministero delle politiche agricole e forestali e al Ministero dell'interno. 2. I proventi delle convenzioni che il Corpo forestale dello Stato e il Corpo nazionale dei vigili del fuoco stipulano con regioni ed enti locali affluiscono in conto entrate dello Stato per la successiva riassegnazione ai capitoli di pertinenza dei Ministeri di appartenenza dei corpi.