Modalita' e termini per la presentazione
                    dei progetti annualita' 2000
1. Premessa.
  Il  Ministero  del  lavoro  e  della  previdenza  sociale  promuove
interventi  finalizzati  alla formazione professionale degli italiani
residenti nei Paesi non appartenenti all'Unione europea.
  Alla   corretta   ed  efficace  realizzazione  di  tali  interventi
collabora  il Ministero degli affari esteri in particolare attraverso
la  vigilanza  e  la  verifica  degli uffici consolari competenti per
territorio.
  Il  presente  avviso,  acquisito  il  parere del Consiglio generale
italiani  all'estero  (C.G.I.E.),  delinea gli obiettivi delle azioni
ammissibili  e  definisce  i  criteri  e le procedure per accedere ai
relativi finanziamenti.
2. Obiettivi.
  Gli  interventi  sono destinati ai cittadini italiani residenti nei
Paesi  non  appartenenti  all'Unione  europea  che  hanno  completato
l'obbligo  scolastico  e  che  devono  formarsi  o migliorare la loro
formazione per l'inserimento lavorativo nel Paese ospitante.
  Gli  interventi  si  articolano  in  quattro  azioni, da sviluppare
attraverso proposte progettuali, mirate:
    alla   qualificazione,   aggiornamento   e  riqualificazione,  in
particolare  nelle  situazioni in cui non sono disponibili o fruibili
da parte dei lavoratori italiani iniziative formative nell'ambito dei
locali sistemi di formazione professionale;
    alla   promozione   di  lavoro  autonomo  ed  al  sostegno  della
microimprenditorialita'  in particolare nel settore dell'artigianato,
del turismo, dei servizi sociali e alla persona;
    alla  sperimentazione di processi innovativi e percorsi formativi
integrati, anche utilizzando le tecniche della formazione a distanza.
    alla formazione e aggiornamento per formatori;
3. Proponenti.
  Possono presentare progetti:
    Enti  ed  organismi  di formazione aventi sede legale ed operanti
nel territorio nazionale;
    Associazioni culturali legalmente riconosciute in Italia operanti
in favore degli italiani all'estero.
    Imprese  e loro consorzi aventi sede legale in Italia ed operanti
nel   Paese   ospitante.  E'  data  facolta'  alle  imprese,  per  il
raggiungimento  delle finalita' previste dai progetti, di costituirsi
in  associazione  temporanea  (ATI). In quest'ultimo caso al progetto
deve  essere  allegata  copia  dell'atto  costitutivo o dichiarazione
d'impegno alla costituzione della stessa.
  I soggetti proponenti devono documentare di:
    avere tra i propri fini la formazione professionale;
    disporre di strutture e capacita' organizzative idonee;
    avere   attivato   validi   collegamenti   con   istituzioni   ed
organizzazioni  del  Paese  in  cui  si  intende attuare l'intervento
formativo.
  In particolare essi devono esplicitamente indicare nella domanda di
finanziamento  allegata  al  Progetto l'ubicazione della propria sede
operativa  nel Paese in cui intendono realizzare le azioni formative,
ovvero,  in  alternativa,  la  struttura  o  l'organizzazione  locale
fornitrice  del necessario supporto logistico, documentando l'accordo
posto  in  essere  con  quest'ultima. L'omissione di tali indicazioni
comporta  l'esclusione  del Progetto dalla fase di valutazione di cui
al successivo punto 8 del presente avviso.
4. Destinatari.
  I destinatari degli interventi sono:
    cittadini  italiani  inoccupati  o  disoccupati che avendo almeno
completato  l'obbligo  scolastico,  previsto  nel Paese di residenza,
hanno interesse:
      a partecipare a corsi di formazione per acquisire le necessarie
competenze  professionali  per lo svolgimento di attivita' lavorativa
sia subordinata che autonoma nel Paese ospitante;
      a  conseguire  una specializzazione per un migliore inserimento
nel mercato del lavoro locale.
    cittadini   italiani   occupati   presso   aziende  presenti  nel
territorio  del  Paese  ospitante  per  i  quali occorre: aggiornare,
riqualificare, riconvertire la propria capacita' lavorativa.
    cittadini italiani impegnati nelle attivita' formative finanziate
come formatore.
5. Durata del progetto ed esami finali.
  Gli  interventi  devono  avere,  in linea di principio, la seguente
durata:
    600  ore per attivita' di formazione di base, di riqualificazione
e  di riconversione della professionalita' di cui non meno del 10% da
destinare allo svolgimento di moduli di tirocinio in azienda;
    400  ore  per  attivita'  di formazione volta a promuovere lavoro
autonomo e nuova imprenditorialita';
    400 ore per attivita' svolta attraverso la formazione a distanza;
    300 ore per attivita' per formatori;
    300 ore per attivita' di specializzazione;
    200 ore per attivita' formative per occupati.
  Ogni  Progetto,  la  cui  durata non puo' essere superiore a dodici
mesi,   deve   limitare   l'ambito   di  realizzazione  ad  una  sola
Circoscrizione consolare.
  Le  attivita'  corsuali  sono svolte regolarmente se risultano aver
frequentato almeno dieci allievi con un numero di ore/presenza pari o
superiore al 70% del monte ore finanziato.
  Esami   finali  sono  previsti  per  i  corsi  di  cui  al  decreto
interministeriale  11 luglio 1986 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
del 23 luglio 1986, n. 169.
6. Inammissibilita'.
  Non sono ammessi alla fase valutativa i Progetti:
    pervenuti  al  Ministero  del  lavoro  e della previdenza sociale
oltre  i  termini  previsti  al  successivo  punto  12  o  che non ne
rispettano integralmente il dettato;
    non  corredati  della  domanda  di  finanziamento,  contenente le
indicazioni  di  cui  al  precedente  punto  3,  firmata  dal  legale
rappresentante dell'ente proponente (Allegato A);
    presentati non utilizzando l'apposito formulario (Allegato B);
    che  prevedono un contributo a carico dello Stato superiore a 800
milioni di lire;
    che  non  si conformano a quanto indicato al punto 5 del presente
avviso circa la durata delle attivita';
    per  i  quali non risulta pervenuto nei termini, almeno via fax o
e-mail (start08libero.it oppure ucofpl03uni.net), il richiesto parere
consolare di cui al successivo punto 12 del presente avviso.
7. Piano finanziario e costi ammissibili.
  Il piano finanziario deve essere predisposto sulla base del modello
inserito nel formulario di presentazione (Allegato B).
  Il riconoscimento dei costi eleggibili viene determinato sulla base
delle  circolari  del Ministero del lavoro e della previdenza sociale
n.  98  del 4 agosto 1995 (pubblicata sul supplemento ordinario n. 99
alla  Gazzetta  Ufficiale n. 188 del 4 agosto 1995) "Natura dei costi
ammissibili  per  le  attivita' formative cofinanziate dal FSE" cosi'
come  integrata  e  modificata  dalla Circolare n. 258 del 4 novembre
1995  "Integrazioni e modifiche alla Circolare n. 98/95" e n. 101 del
17 luglio   1997  (pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale  n.175  del
29 luglio  1997)  "Congruita'  dei  costi  per le attivita' formative
cofinanziate dal FSE".
  Sono  altresi'  da  considerarsi  applicabili  tutte  le  ulteriori
disposizioni nazionali e comunitarie in materia di gestione del Fondo
sociale europeo.
  I  costi  relativi  alla  formazione  a  distanza, la produzione di
materiale multi mediale devono essere esplicitati.
  Il  costo  medio  orario per allievo non puo' superare 40.000 lire,
salvo   eventuali   eccezioni,   che   devono  essere  analiticamente
dimostrate  e provate. In sede di valutazione la congruita' dei costi
e  delle  prestazioni  deve essere esaminata con riferimento a quelli
propri del Paese in cui si intende realizzare il progetto formativo.
  Nel  piano  finanziario deve essere prevista la voce "Monitoraggio,
controllo  di  qualita'  e  verifica  dei  risultati"  come  fase  di
autovalutazione  successiva  alla conclusione del progetto stesso. Di
questa  attivita'  deve  essere  predisposta  dal soggetto proponente
apposita  relazione,  che e' da considerare a tutti gli effetti parte
integrante del rendiconto.
  Per  i  corsi,  che  si  concludono con gli esami finali, di cui al
punto  5,  nel  piano  finanziario  devono  essere  indicate le spese
riferite  alle commissioni. In caso di mancata previsione, tali spese
sono a totale carico del soggetto proponente.
  Non  sono  riconosciuti  i  costi relativi alle attivita' delegate,
salvo  che  per rapporti specifici e specialistici giustificati dalla
programmazione didattica e dall'intervento formativo, preventivamente
autorizzati dal Ministero del lavoro e della previdenza sociale.
  Non  sono inoltre riconosciuti i costi relativi ad attivita' svolte
prima    della    sottoscrizione   dell'atto   di   concessione   del
finanziamento.
8. Valutazione dei progetti.
  Il  Ministero  del lavoro e della previdenza sociale, verificata la
sussistenza  dei  requisiti  di  ammissibilita', provvede mediante un
comitato  Tecnico, composto di esperti nominato con apposito decreto,
alla valutazione dei progetti dichiarati ammissibili.
  Il  comitato tecnico prima di procedere alla valutazione, indica il
punteggio  minimo  che  i  progetti  devono ottenere per poter essere
dichiarati  finanziabili  e  acquisisce  agli atti i pareri consolari
pervenuti.
  Qualora tali pareri siano negativi i progetti saranno esclusi dalla
fase di valutazione.
  Il  comitato  tecnico  procede  alla  valutazione  sulla  base  dei
seguenti criteri:
  Macroarea n. 1
  Caratteristiche del proponente, con particolare riferimento a:
    collegamento  con le istituzioni, parti sociali e/o gli organismi
del Paese di riferimento;
    esperienza nel settore o nella attivita' proposta;
    esperienza  nel  settore  o  nella attivita' proposta, secondo le
risultanze del parere consolare;
    capacita' organizzativa;
    partnership;
    rapporto con il territorio interessato.
  Totale massimo conseguibile nella macroarea 200.
  Macroarea n. 2
  Caratteristiche di merito del progetto, con particolare riferimento
a:
    descrizione  degli  obiettivi, secondo quanto previsto dal parere
consolare  in merito all'effettiva difficolta' dei cittadini italiani
ad  accedere  a  similari  percorsi  formativi nell'ambito del locale
sistema di formazione professionale;
    coerenza tra azioni proposte, metodologie e obiettivi dichiarati;
    rilevanza degli elementi di innovativita' del progetto;
    accordi   e/o   protocolli  d'intesa  con  le  istituzioni  della
circoscrizione   nel   cui  territorio  si  realizzano  le  attivita'
formative  (universita',  camere  di  commercio  ecc.)  attestante la
validita'   progettuale   dell'intervento   formativo   ed   il  loro
svolgimento nello stesso;
    sviluppo di partenariati locali;
    modalita'  di  svolgimento  delle  attivita'  e  coerenza con gli
elementi innovativi;
    articolazione modulare delle azioni;
    metodologie  didattiche adottate con particolare riferimento alla
formazione a distanza;
    sistema di valutazione del progetto e relative fasi e procedure;
    modalita' di informazione sul progetto;
    modalita' di pubblicazione dei risultati;
    modalita' di certificazione delle competenze.
  Totale massimo conseguibile nella macroarea: punti 300.
  Macroarea n. 3
  Coerenza  del  progetto  con  le  politiche  dell'occupazione e del
lavoro, con particolare riferimento a :
    grado  di occupazione dei formati, opportunamente documentata con
lettera di intenti relativi alla assunzione;
    coerenza  del  progetto  con  le dinamiche del mercato del lavoro
locale  e,  soprattutto,  all'utilizzo sul territorio della qualifica
professionale rilasciata, secondo le risultanze del parere consolare;
    effettive  possibilita'  offerte  ai  formati  di inserirsi nella
attivita'  produttiva del Paese ospitante ( documenti sottoscritti da
istituzioni pubbliche e private);
    tipo  di  lavoro  autonomo,  che  si  preveda  essere  svolto dai
partecipanti   al   percorso   formativo,  dopo  aver  conseguito  le
competenze necessarie.
  Totale massimo conseguibile nella macroarea: punti 300.
  Macroarea n. 4
  Caratteristiche   economiche   e   finanziarie   del  progetto  con
particolare riferimento a:
    rapporto tra costo e risultati previsti;
    coerenza tra costi e durata delle attivita' di cui al punto 5;
    percentuale del costo del progetto finanziato dalle autorita' e/o
istituzioni locali;
    percentuale del proponente al finanziamento del progetto.
  Totale massimo conseguibile nella macroarea punti 200.
  Il  comitato  tecnico, al termine della valutazione, predispone una
graduatoria  che viene approvata con decreto del Ministero del lavoro
e della previdenza sociale, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.
9. Concessione ed erogazione del finanziamento.
  Per  l'annualita'  2000  nell'ambito  dello  stanziamento  di  " 20
miliardi  previsto a carico del Fondo di rotazione di cui all'art. 25
della  legge  845/1978  e  successive  modifiche,  sono  finanziati i
progetti  che  hanno conseguito un punteggio superiore a quello della
soglia stabilita dal comitato di valutazione.
  L'erogazione dei contributi avverra' con le seguenti modalita':
    il  50%, quale prima anticipazione, all'avvio delle attivita', da
documentare  con  apposita  dichiarazione  resa  ai sensi dell'art. 4
della legge n. 15/1968;
    il 30%, quale seconda anticipazione, alla certificazione da parte
del  soggetto  dell'avvenuta  spesa  di  almeno  il  50%  della prima
anticipazione   e   del  regolare  svolgimento  delle  attivita',  da
documentare ai sensi dell'art. 4 della legge n. 15/1968;
    il  restante 20%, a saldo, dopo la verifica finale da parte della
rappresentanza consolare.
10. Obblighi dei soggetti per lo svolgimento delle attivita'.
  I   soggetti  finanziati  devono  attenersi  alla  normativa  sulla
trasparenza  e  sulla  certificazione  formativa,  in conformita' con
quanto   disposto  dal  decreto  del  Ministro  del  lavoro  e  della
previdenza  sociale  del  12 marzo  1996  pubblicato  nella  Gazzetta
Ufficiale n. 81 del 5 aprile 1996.
  Gli  obblighi  degli stessi sono precisati nell'atto di concessione
del   contributo   predisposto  dal  Ministero  del  lavoro  e  della
previdenza sociale.
11. Verifiche "in itinere" ed "ex post".
  Il  Ministero  del  lavoro e della previdenza sociale si riserva la
facolta'  di effettuare a campione nelle aree geografiche interessate
verifiche  rivolte  ad  accertare  sotto  l'aspetto  contabile  e del
raggiungimento   degli   obiettivi   la   regolarita'  e  l'efficacia
dell'intervento   formativo.  Per  coprire  i  costi  relativi  viene
riservata   la  quota  del  1%  dello  stanziamento  complessivo  per
l'annualita' 2000.
12. Modalita' e termini per la presentazione dei progetti.
  I   soggetti   proponenti  sono  tenuti  a  presentare  domanda  di
contributo,  formulata  secondo  lo schema di cui all'Allegato A, per
ogni  singolo  Progetto,  sulla  base delle indicazioni contenute nel
presente avviso. Alla domanda di finanziamento devono essere allegate
due  copie  del  Progetto  redatte  utilizzando  il formulario di cui
all'allegato B.
  Le  domande  ed  i  relativi  formulari  devono  pervenire in busta
chiusa,  in  originale  ed  in copia, al Ministero del lavoro e della
previdenza  sociale  -  UCOFPL Divisione V, Vicolo d'Aste, 12 - 00159
Roma,  entro  le  ore 14 del cinquantesimo giorno dalla pubblicazione
nella Gazzetta Ufficiale.
  Non fa fede il timbro postale di spedizione.
  La consegna puo' essere effettuata anche a mano.
  I  Progetti  pervenuti  successivamente al termine su indicato sono
dichiarati inammissibili.
  Entro  la  stessa  data  una  copia  del Progetto deve pervenire al
Consolato  generale  d'Italia  nella  cui  circoscrizione  si  svolge
l'attivita' proposta.
  Gli estremi di tali invii devono essere comunicati al Ministero del
Lavoro contestualmente alla domanda di finanziamento.
  Il  mancato invio dei Progetti all'ufficio consolare competente per
territorio,  ovvero  l'omessa  attestazione  di  tale invio, comporta
l'esclusione  dei Progetti stessi dalla valutazione di cui al punto 8
del presente avviso.
  La  stessa  Autorita'  consolare  in  stretto  coordinamento con la
competente   ambasciata,   sentiti   i  rappresentanti  eletti  delle
collettivita' italiane all'estero (COMITES) e le competenti autorita'
locali,  dovra'  formulare  un  articolato  e chiaro parere in merito
all'efficacia  del  progetto  in  rapporto  alle politiche del lavoro
locali.
  Detto  parere  dovra'  essere  fatto  pervenire,  anche  via fax n.
0039-06-43588081 o e-mail, al Ministero del lavoro e della previdenza
sociale UCOFPL Divisione V - Vicolo d'Aste, 12 - 00159 Roma, entro il
centesimo   giorno  dalla  pubblicazione  nella  Gazzetta  Ufficiale,
informandone contemporaneamente la propria ambasciata.