IL MINISTRO DELL'INTERNO
           e per il coordinamento della protezione civile
  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300;
  Visto  il  decreto-legge  30  gennaio  1998,  n. 6, convertito, con
modificazioni, nella legge 13 luglio 1999, n. 226;
  Visti i decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 5
gennaio,  25  febbraio,  7  luglio  e  14 luglio 2000, concernenti la
dichiarazione  dello stato di emergenza in alcune zone del territorio
nazionale;
  Viste  le  ordinanze  n.  2622  del 4 luglio 1997, pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 159 in data 10 luglio
1997,  n.  2668  del  28 settembre  1997,  pubblicata  nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana n. 228 in data 30 settembre 1997,
n.  2722  del  28 novembre  1997, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana n. 283 in data 4 dicembre 1997, n. 2787 del
21 maggio  1998, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana  n.  120  del  26 maggio  1998, n. 2918 del 25 gennaio 1999,
pubblicata  nella  Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 25
in  data  1o febbraio  1999,  n.  2980 del 27 aprile 1999, pubblicata
nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica italiana n. 102 in data
4 maggio  1999,  n. 2991 del 3 maggio 1999, pubblicata nella Gazzetta
Ufficiale  della Repubblica italiana n. 129 in data 4 giugno 1999, n.
3028  del 18 dicembre 1999, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica  italiana  n.  301  in  data 24 dicembre 1999, n. 3061 del
30 giugno  2000, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana n. 156 in data 6 luglio 2000.
  Viste  le  note  delle  amministrazioni  interessate  che segnalano
l'esigenza di realizzare ulteriori interventi di emergenza al fine di
favorire il ritorno alle normali condizioni di vita;
  Su  proposta  del direttore dell'Agenzia di protezione civile prof.
Franco Barberi;
                              Dispone:
                               Art. 1.
  1.  Per  gli interventi urgenti conseguenti gli eventi sismici che,
nel  periodo  dal  19 aprile  al  18 giugno  2000,  hanno  colpito il
territorio  delle provincie di Forli', Cesena, Ravenna, Reggio Emilia
e  Modena  e'  concesso  alla regione Emilia-Romagna un contributo di
lire 20 miliardi.