IL MINISTRO DEI LAVORI PUBBLICI
             delegato per Roma capitale e giubileo 2000

  Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 651;
  Vista la legge 7 agosto 1997, n. 270;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
8 maggio  2000  concernente  la delega di funzioni del Presidente del
Consiglio  dei Ministri al Ministro dei lavori pubblici in materia di
Roma capitale e giubileo 2000;
  Visto  il  comma  16  dell'art. 49 della legge 23 dicembre 1999, n.
488,  che  istituisce presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri
un  fondo  di  lire 80  miliardi  per la copertura dei maggiori costi
conseguenti  all'aumento  della  domanda  di  strutture  e di servizi
connessi  all'accoglienza  dei  pellegrini  in  relazione agli eventi
giubilari  nelle  diverse  regioni  italiane, ed a quelli relativi ai
processi di beatificazione che dovessero avviarsi nell'anno 2000;
  Considerato  che,  ai  sensi del citato comma 16 dell'art. 49 della
legge  n.  488/1999, la ripartizione del suddetto fondo e' effettuata
con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri;
  Considerato  che  i  processi di beatificazione previsti per l'anno
2000 si celebreranno prevalentemente a Roma;
  Considerato,  altresi',  che  l'aumento  della  domanda  di servizi
connessa  alle celebrazioni giubilari presenta il suo massimo impatto
sul territorio del comune di Roma;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
31 dicembre  1997,  con il quale il sindaco di Roma e' stato nominato
commissario  straordinario  di Governo per il coordinamento operativo
degli  interventi  e  dei  servizi di accoglienza del grande giubileo
dell'anno 2000, nell'ambito del territorio del comune di Roma;
  Considerato   che,  a  seguito  delle  decisioni  del  comitato  di
coordinamento  del  9 dicembre  1998, il commissario straordinario di
Governo   per   il   giubileo,   in  data  17 dicembre,  invitava  le
amministrazioni  e  gli  enti  interessati  a  compilare una apposita
scheda  contenente  le  esigenze  aggiuntive che si prevedeva fossero
necessarie  ad  assicurare  la gestione dell'anno 2000, anche ai fini
della    eventuale    predisposizione   di   appositi   provvedimenti
legislativi;
  Considerato che, a tale specifico riguardo, in data 4 gennaio 1999,
l'agenzia  romana  per  la  preparazione  del  giubileo presentava lo
studio  contenente  stime preliminari e generali dei principali costi
aggiuntivi  che le amministrazioni centrali e locali avrebbero dovuto
sostenere per assicurare i servizi pubblici di base;
  Considerato   che   tale   studio,  sulla  base  del  numero  medio
giornaliero di partecipanti attesi per il giubileo e del coefficiente
medio ponderato di maggior utilizzo dei servizi, prevede il raddoppio
del numero di addetti e del fabbisogno di beni e di servizi;
  Considerato   che   sulla   base   dei  conti  consuntivi  relativi
all'erogazione  dei  servizi  pubblici  di  base,  si desume un costo
aggiuntivo di 435 miliardi, cosi' distinti:
    268   miliardi   per  i  servizi  di  base  (sicurezza  pubblica,
protezione  civile,  trasporti  urbani  ed  extra  urbani,  igiene  e
manutenzione urbana, sanita');
    167  miliardi  per  i servizi speciali (volontari, centro servizi
stampa,  centro  gestione  accoglienza alias sala operativa, campagne
informative nel 2000, centri informativi, rete dei punti informativi,
direzione generale della gestione);
  Considerato   che,   in   data   19 aprile   1999,  il  commissario
straordinario di Governo per il giubileo chiedeva, a tutti i soggetti
interessati,  di quantificare le sole esigenze straordinarie riferite
alla  gestione  nel  2000  limitatamente  all'ambito territoriale del
comune  di  Roma, partecipando l'intenzione di riferire al Governo in
ordine  alle  rilevate esigenze finanziarie in modo da assicurare, in
tempo  utile, una determinazione concertata da inserire nel documento
di programmazione economica e finanziaria per l'anno 2000;
  Considerato  che  il  commissario  straordinario  di governo per il
giubileo,  in esito ad una dettagliata ed analitica rilevazione delle
finalita'  e  della destinazione delle risorse finanziarie necessarie
per  consentire  la  gestione  dell'evento  giubilare,  a  fronte  di
un'originaria  richiesta  delle  amministrazioni  per  un complessivo
ammontare di 1.174 miliardi, proponeva uno stanziamento di almeno 160
miliardi;
  Considerato   che,   ad   intervenuta   approvazione   della  legge
finanziaria 2000 (legge n. 488/1999), il commissario straordinario di
governo per il giubileo, presentava alla Presidenza del Consiglio dei
Ministri  una  proposta  di  ripartizione  del  fondo  di 80 miliardi
previsti nella legge finanziaria, per fronteggiare le spese dei primi
quattro  mesi  del  giubileo,  in  modo  che  le  successive esigenze
potessero    essere    assicurate    dalle   risorse   liberate   dai
definanziamenti di cui alla legge n. 494/1999;
  Considerato   che  le  celebrazioni  giubilari  sono  in  corso  di
svolgimento e che occorre fare fronte, con urgenza, alle inderogabili
sopravvenute   necessita'   di   erogazione   di   servizi   connessi
all'accoglienza, con particolare riguardo alla gestione dei flussi di
pellegrini, alla igiene pubblica, alla gestione dei trasporti ed alla
vigilanza sul traffico;
  Considerato  che  l'agenzia romana per la preparazione del giubileo
ha  esposto maggiori  occorrenze finanziarie per fronteggiare i costi
di gestione relativi al volontariato, alla sala situazione, al centro
stampa, ai punti informativi, all'informazione ed alla comunicazione,
l'attivita'   di   supporto   alle  istituzioni,  ai  costi  generali
dell'agenzia,  computando  in  circa  66 miliardi la somma occorrente
fino al 31 agosto 2000;
  Considerato  che  il  comune di Roma ha esposto, per il solo lavoro
straordinario da prestare nell'anno 2000, una maggiore spesa di oltre
23 miliardi;
  Considerato  che l'ATAC ha esposto, per il giubileo dell'anno 2000,
costi  aggiuntivi  -  per  il  personale  di guida e per il personale
addetto  ai  controlli,  nonche'  per  le  pulizie  e le manutenzioni
straordinarie, per carburanti ed energia - pari a circa 151 miliardi;
  Considerato   che   l'AMA,  nel  rappresentare maggiori  occorrenze
finanziarie  per  oneri  di  gestione per l'anno 2000 del servizio di
igiene  pubblica  ed  in  particolare per quanto concerne la raccolta
rifiuti,    lo    spazzamento,    la    gestione    delle   strutture
igienico-sanitarie  e  di disinfezione, ha esposto necessita' per 101
miliardi;
  Considerato  che  la societa' F.S. S.p.a. ha esposto maggiori oneri
finanziari,  per  il rafforzamento del servizio per l'aeroporto e per
quello di trasporto metropolitano, pari a circa 9 miliardi;
  Considerato  che  la  societa' Grandi Stazioni S.p.a. ha esposto la
necessita'   di  una maggiore  spesa  per  accoglienza  assistita  ai
pellegrini  e  per  servizi  aggiuntivi  inerenti sicurezza, igiene e
sanita', in misura pari ad oltre 11 miliardi;
  Considerato,   altresi',  che  le  esigenze  esposte  dai  soggetti
suindicati   siano,   nell'ambito   di  una  valutazione  di  merito,
meritevoli  di  una soddisfazione nei limiti di cui alla decretazione
che segue;
  Ritenuto   di   ripartire  le  disponibilita'  del  suddetto  fondo
attribuendone  il  novanta per cento ai soggetti erogatori di servizi
nel  territorio  del  comune di Roma e destinandone il restante dieci
per  cento  ai soggetti erogatori di servizi nelle restanti parti del
territorio nazionale;
  Considerato   che   occorre   corrispondere   alle   urgenze   gia'
rappresentate   dal  commissario  straordinario  di  Governo  per  il
giubileo con nota n. UCSG/294, del 10 febbraio 2000;
  Ritenuto,  per  l'urgenza, di stanziare immediatamente, a titolo di
acconto,  la somma di lire 65 miliardi per fronteggiare le necessita'
di servizi nell'area romana;
  Ritenuto  di  individuare  i criteri di ripartizione della restante
somma;
                              Decreta:
  1.  Sono  stanziate,  a  valere  sul  fondo  istituito dal comma 16
dell'art.  49  della  legge  23 dicembre  1999,  n. 488, ed erogate a
titolo di acconto per le maggiori spese di gestione riferite all'anno
giubilare,  lire 35 miliardi  a  favore  dell'agenzia  romana  per la
preparazione  del  giubileo;  lire 10 miliardi a favore del comune di
Roma;  lire  5  miliardi a favore dell'ATAC; lire 5 miliardi a favore
dell'AMA;  lire  6  miliardi  a  favore  delle  F.S.,  S.p.a.; lire 4
miliardi a favore di Grandi Stazioni S.p.a. La restante somma di lire
7  miliardi  sara'  assegnata  a  seguito  della  presentazione della
rendicontazione dell'utilizzo delle suddette somme.
  2.  La  ripartizione della restante quota di stanziamento di lire 8
miliardi,   da  erogare  a  titolo  di  contributo  dello  Stato  per
i maggiori  oneri  di  gestione connessi alle celebrazioni giubilari,
avviene sulla base dei seguenti criteri.
  3. Possono presentare richiesta di finanziamento le amministrazioni
pubbliche  di cui all'art. 1 del decreto legislativo 3 febbraio 1993,
n. 29, gli enti pubblici, le societa' ad intero o prevalente capitale
pubblico.
  4.  Sono  ammissibili  a  finanziamento  i  servizi  da erogare nei
territori  comunali  delle  seguenti  mete  religiose:  Roma, Assisi,
Loreto, Padova, Pompei, S. Giovanni Rotondo, con priorita' per quelli
relativi  al  territorio  del  comune  di  Roma, in quanto sede delle
principali  celebrazioni giubilari, e comunque riferiti alle seguenti
tipologie:
    a) sicurezza pubblica;
    b) protezione civile;
    c) sanita';
    d) igiene pubblica;
    e) informazione e comunicazione;
    f) assistenza.
  Sono  ritenute  prioritarie  le  tipologie  di  servizi di cui alle
lettere a), b), c), d).
  5.  Non  sono  ammesse  a  contributo  le  richieste concernenti la
realizzazione  di  opere  e  la  fornitura  di attrezzature, anche se
funzionali all'erogazione del servizio medesimo.
  6.  Il  contributo in conto capitale non puo' superare l'incremento
dei costi, ovvero lo sbilancio tra le voci di entrata e di uscita del
bilancio  di  previsione  relativo  all'anno  2000, rispetto al conto
consuntivo  relativo  all'anno 1999, e deve essere computato al netto
delle voci di investimento e della quota di cofinanziamento.
  7.  Le  richieste di assegnazione finanziaria devono essere redatte
in  conformita'  al  modello  "488",  allegato  al  presente decreto,
reperibile, per la compilazione, anche sul sito Internet dell'ufficio
per Roma capitale e grandi eventi all'indirizzo http://www.rocage.it
  8. Il modello deve essere corredato:
    a) dalla  documentazione  utile  all'esame  di  merito  da  parte
dell'ufficio per Roma capitale e grandi eventi,
    b) dalla  relazione  descrittiva  delle modalita' di espletamento
del servizio e dagli atti amministrativi che lo hanno disposto;
    c) dalla  certificazione  della disponibilita' di tutte le idonee
strutture  fisiche e/o delle attrezzature strumentali, indispensabili
all'erogazione del servizio.
  9.   A   pena  di  esclusione,  il  suddetto  modello  "488"  e  la
documentazione  a  corredo  devono  essere  sottoscritti,  pagina per
pagina, dal rappresentante legale del soggetto richiedente.
  10.  La  busta, contenente la documentazione suddetta, deve portare
la dicitura: "Legge n. 488/1999 - Gestione dei servizi" e deve essere
spedita,  a  mezzo  di raccomandata del servizio postale, all'ufficio
per Roma capitale e grandi eventi, via del Corso n. 184 - 00186 Roma.
  11.  Le  richieste  devono  essere  prodotte  entro  e non oltre il
termine  essenziale  di giorni trenta dalla data di pubblicazione del
presente  decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Ai  fini  del  computo  dei  trenta  giorni  fa fede il timbro a data
dell'ufficio postale accettante.
  12.  Fermo  restando  l'acconto stabilito al precedente punto 1, il
contributo  e'  erogato  in  tre rate. La prima rata, pari al 50% del
contributo   assentito,   viene   erogata  su  richiesta  del  legale
rappresentante  ed  a  titolo di anticipazione. La seconda rata, fino
alla  concorrenza  del 90% del contributo, e' erogata a seguito della
richiesta  del rappresentante legale, supportata dalla documentazione
attestante  una  spesa  di  importo pari alla somma dell'acconto gia'
erogato  (50%  del contributo) e dell'importo corrispondente al costo
dichiarato  per l'anno 1999. La terza rata, fino al saldo dell'intero
contributo,  e'  erogata sulla base della rendicontazione delle spese
complessivamente sostenute.
    Roma, 28 giugno 2000
                                                    Il Ministro: Nesi
Registrato alla Corte dei conti il 24 luglio 2000
Registro n. 3 Presidenza del Consiglio dei Ministri, foglio n. 89