Con   decreto   ministeriale   n.   559/C.19546-XV.J (2175)   del
20 settembre 2000, i manufatti esplosivi denominati:
      Lampetto piroter 1;
      Catena di castagnole piroter 25;
      Catena di tronetti piroter 25;
      Tonante bianco piroter C/70;
      Tonante bianco piroter C/80;
      Piroter spacco a colori e lampeggio C/70;
      Piroter spacco a colori e lampeggio C/80;
      Piroter spacco e tonante C/80;
      Piroter a un giro di lampeggio C/80;
      Piroter a doppio giro di lampeggio C/80;
      Piroter spacco e tonante C/90;
      Piroter spacco a doppio giro di lampeggio C/90;
      Piroter spacco a colori C/90;
      Piroter spacco a farfalle C/90;
      Piroter sfondo lampeggio e tonante C/130;
      Piroter sfondo a stucchi C/130;
      Piroter spacco a farfalle C/130;
      Piroter sfondo e controbomba C/160;
      Piroter sfondo controbomba e tonante C/160;
      Piroter sfondo a riprese C/210;
che  la  "Piroter  S.r.l." intende produrre nella propria fabbrica in
Casagiove (Caserta),  sono  riconosciuti  ai  sensi  dell'art. 53 del
Testo  unico  delle  leggi di pubblica sicurezza e classificati nella
IV categoria dell'allegato "A" al regolamento del citato Testo unico.
    Ai  sensi  della circolari n. XV.H.03886 del 25 ottobre 1910 e n.
559/C.19597-XV.A.mass(1)   del  1o settembre  1997,  non  e'  ammessa
l'utilizzazione  sul  territorio  nazionale  del manufatto denominato
"Piroter  sfondo  a  riprese  C/210" che, avendo calibro superiore al
massimo consentito, puo' essere destinato solo all'esportazione.
    Con   decreto   ministeriale   n.   559/C.22684-XV.J (2228)   del
20 settembre 2000, i manufatti esplosivi denominati:
      Granata montalbano C210;
      Granata farina C170;
      Granata farfalla C160;
      Granata montalbano di sera C130;
      Granata montalbano di giorno C130;
      Granata ciro/M C80;
      Granata abbate C100;
      Granata S. Rosalia C100;
      Tonante montalbano C100;
      Sfera montalbano C16;
      Sfera montalbano C21;
      Sfera montalbano C25;
che  la  "La  Pirotecnica  Montalbano" intende produrre nella propria
fabbrica in Roccarainola (Napoli), localita' Contrada Camposano, sono
riconosciuti  ai  sensi  dell'art.  53 del Testo unico delle leggi di
pubblica  sicurezza  e  classificati nella IV categoria dell'allegato
"A" al regolamento di esecuzione del citato Testo unico.
    Ai  sensi  delle circolari n. XV.H.03886 del 25 ottobre 1910 e n.
559/C.19597-XV.A.mass (1)  del  1o settembre  1997,  non  e'  ammessa
l'utilizzazione  sul  territorio  nazionale  del manufatto denominato
"Granata  Montalbano  C210"  che, avendo calibro superiore al massimo
consentito, puo' essere destinato solo all'esportazione.

    Con    decreto   ministeriale   n.   559/C.5626-XV.J (2819)   del
20 settembre   2000,  gli  esplosivi  denominati  "Kamniktit  E-1"  e
"Kamniktit  E-2",  prodotti  dalla  ditta "Kik d.d." - Slovenia, sono
riconosciuti  ai  sensi  dell'art.  53 del Testo unico delle leggi di
pubblica  sicurezza  e  classificati  nella II categoria - gruppo "B"
dell'allegato "A" al regolamento di esecuzione del citato Testo unico

    Con   decreto   ministeriale   n.   559/C.15446-XV.J (2182)   del
20 settembre  2000,  le  miscele esplosive denominate: "BR761", "SL",
"SRF",  "DN",  "PLUS",  "SDM/C",  "GSW",  "LR", "VER93", "PAL", "MS",
"AN",  "F6",  "F9",  che la Fiocchi Munizioni S.p.a. intende produrre
nel  proprio  stabilimento  in  Lecco,  sono  riconosciute  ai  sensi
dell'art.  53  del  Testo  unico  delle leggi di pubblica sicurezza e
classificate  nella III categoria dell'allegato "A" al regolamento di
esecuzione del citato Testo unico.

    Con    decreto   ministeriale   n.   559/C.6233-XV.J (2821)   del
20 settembre  2000,  la polvere da caccia denominata "Rima 2000", che
la Sipe Nobel S.r.l. con stabilimento in Orbetello (Grosseto) intende
importare  dalla societa' Arsenal Company - Bulgaria, e' riconosciuta
ai  sensi  dell'art.  53  del  Testo  unico  delle  leggi di pubblica
sicurezza e classificata nella I categoria - gruppo "B" dell'allegato
"A"  al  regolamento di esecuzione del citato Testo unico, con numero
ONU 0160, 1.1C.