IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
  Visto  il  proprio decreto, in data 20 aprile 1999, registrato alla
Corte  dei  conti  in  data  23 aprile  1999,  con il quale, ai sensi
dell'art. 1 del decreto-legge 31 maggio 1991, n. 164, convertito, con
modificazioni,  dalla legge 22 luglio 1991, n. 221, e' stato disposto
lo  scioglimento del consiglio comunale di Villabate (Palermo) per la
durata  di diciotto mesi e la nomina di una commissione straordinaria
per la provvisoria gestione dell'ente;
  Constatato   che  non  risulta  esaurita  l'azione  di  recupero  e
risanamento  complessivo  dell'istituzione  locale  e  della  realta'
sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata;
  Ritenuto  che  le  esigenze  della collettivita' locale e la tutela
degli  interessi  primari  richiedono  un  ulteriore intervento dello
Stato,  che  assicuri  il  ripristino  dei  principi democratici e di
legalita'   e   restituisca   efficienza   e  trasparenza  all'azione
amministrativa dell'ente;
  Visto   l'art.  2  del  decreto-legge  20 dicembre  1993,  n.  529,
convertito,  senza  modificazioni,  dalla  legge 11 febbraio 1994, n.
108;
  Vista  la  proposta  del Ministro dell'interno, la cui relazione e'
allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
  Vista  la  deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione  del  29 settembre  2000,  alla  quale  e' stato debitamente
invitato il presidente della Regione siciliana;
                              Decreta:
  La  durata  dello  scioglimento del consiglio comunale di Villabate
(Palermo),  fissata  in diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di
sei mesi.
    Dato a Roma, addi' 3 ottobre 2000
                               CIAMPI
                              Amato,  Presidente  del  Consiglio  dei
                              Ministri
                              Bianco, Ministro dell'interno
Registrato alla Corte dei conti il 6 ottobre 2000
Registro n. 2 Interno, foglio n. 273