IL COMITATO INTERMINISTERIALE
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
  Visto  l'art.  2,  comma  1,  della  legge  4 giugno  1991, n. 186,
istitutiva  del  Comitato  interministeriale  per  la  programmazione
economica nel trasporto (CIPET);
  Vista  la  legge 14 luglio 1993, n. 238, contenente disposizioni in
materia  di  trasmissione  al Parlamento dei contratti di programma e
dei contratti di servizio delle Ferrovie dello Stato S.p.a.;
  Visto   l'art.  3,  comma  1,  del  decreto  del  Presidente  della
Repubblica  20 aprile  1994,  n. 373, che ha disciplinato le funzioni
dei  Comitati  soppressi  ai sensi dell'art. 1, comma 21, della legge
24 dicembre 1993, n. 537;
  Vista  la legge 8 ottobre 1998, n. 354, intitolata "Piano triennale
per  la  soppressione  di  passaggi a livello sulle linee ferroviarie
dello  Stato e misure per il potenziamento di itinerari ferroviari di
particolare  rilevanza"  e  visti  in particolare l'art. 1, comma 3 e
l'art.  3,  comma  1 che recano ulteriori apporti al capitale sociale
delle  Ferrovie  dello Stato S.p.a. per complessivi 3.600 miliardi di
lire  (1.859,245 mln di euro), di cui 1.100 mld (568,103 mln di euro)
per  l'attuazione  del piano di soppressione dei passaggi a livello e
2.500  mld (1.291,142 mln di euro) per gli interventi sugli itinerari
internazionali e sui collegamenti ad essi afferenti;
  Vista  la  legge  23 dicembre 1999, n. 488 (finanziaria 2000), che,
alla  tabella  E,  riduce  complessivamente  di  616 miliardi di lire
(318,137  mln di  euro)  l'apporto al capitale sociale delle Ferrovie
dello  Stato  S.p.a. di cui agli articoli 1 e 3 della citata legge n.
354/1998;
  Visto  il contratto di programma 1994-2000 sottoscritto il 25 marzo
1996  dal Ministro dei trasporti e della navigazione e dalle Ferrovie
dello  Stato  e  sul  cui  schema  questo  Comitato  si  era espresso
favorevolmente, da ultimo nella seduta del 13 marzo 1996;
  Visto  l'addendum  stipulato  il 16 luglio 1998 tra il Ministro dei
trasporti  e  della  navigazione  e  le Ferrovie dello Stato, sul cui
schema  questo Comitato aveva espresso parere favorevole con delibera
n.  176/1997  in  data  25 settembre  1997 (pubblicata nella Gazzetta
Ufficiale n. 246 del 21 ottobre 1997);
  Visto  l'accordo  preliminare  al  secondo  addendum  stipulato  il
18 febbraio 1999;
  Vista la propria delibera n. 55/2000 del 22 giugno 2000 (pubblicata
nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  166  del 18 luglio 2000) con la quale
questo  Comitato  ha espresso parere favorevole in ordine allo schema
del  secondo  addendum al citato contratto di programma, che e' stato
poi stipulato il 1o agosto 2000;
  Vista  la  nota  n.  11968  del  26 settembre  2000 con la quale il
Ministro  dei  trasporti  e  della  navigazione ha trasmesso il terzo
addendum  al  contratto  di  programma  1994-2000,  con  cui  vengono
finalizzate  le  risorse  recate  dalla  citata legge n. 354/1998, al
netto delle riduzioni operate alla tabella E della legge n. 488/1999;
  Vista  l'ordinanza  n. 324 del 21 luglio 2000 con la quale la Corte
costituzionale,  a  seguito  dell'entrata  in  vigore  della legge n.
488/1999,  ha  risolto favorevolmente la questione della legittimita'
costituzionale  degli  articoli  1  e  3  della  legge  n.  354/1998,
sollevata dalla Corte dei conti con ordinanza n. 1/1999;
  Preso   atto  del  parere  espresso  dalle  competenti  Commissioni
parlamentari in data 24 marzo 1999;
  Preso  atto  che il programma originario predisposto dalle Ferrovie
dello  Stato  S.p.a.  ai sensi dell'art. 1 della legge n. 354/1998 ed
ora ridimensionato prevedeva che la quota destinata alla soppressione
od  al  miglioramento,  se  ineliminabili,  dei  passaggi  a  livello
incidenti sugli itinerari nazionali (90%) assicurasse la soppressione
di tutti i passaggi a livello ricadenti sulle direttrici nazionali ed
internazionali,  sui  nodi e sulle linee trasversali per un totale di
845 passaggi a livello, mentre la quota residua del 10% era riservata
ad  analoghe  opere relative ai passaggi a livello ricadenti su linee
regionali di particolare rilevanza;
  Preso  atto  che  il  programma  originario  predisposto  ai  sensi
dell'art.  3  della  menzionata  legge  n.  354/1998  era riferito al
potenziamento  degli  itinerari  internazionali e dei collegamenti ad
essi  afferenti,  nonche'  al  potenziamento  dei principali corridoi
ferroviari,  e  prevedeva  altresi'  un contributo di 300 miliardi di
lire (154,937 mln di euro) per l'ammodernamento di tratte ferroviarie
in territorio sloveno;
  Preso  atto  che  la  riduzione  operata dalla legge n. 488/1999 ha
inciso  per  126  miliardi di lire (65,074 mln di euro) sul programma
relativo  ai  passaggi  a  livello  e  per  il  residuo sul programma
relativo agli interventi di cui all'art. 3;
  Preso  atto  che,  nella seduta del 19 ottobre 2000, la Commissione
terza  (infrastrutture)  ha espresso parere favorevole in ordine allo
schema  del  terzo  addendum, formulando alcune raccomandazioni ed in
particolare  sottolineando  l'opportunita'  che  126 miliardi di lire
(65,074  mln di  euro),  a valere sulle risorse recate dal disegno di
legge  finanziaria  2001  per  ulteriori  apporti al capitale sociale
delle  Ferrovie  dello  Stato, siano finalizzati al completamento del
programma di soppressione dei passaggi a livello;
  Preso   atto   che   alcuni   interventi   relativi  all'itinerario
"Sempione-Luino-Chiasso"    e   concernenti   piu'   specificatamente
collegamenti  con  l'aeroporto di Malpensa, riportati nella relazione
illustrativa  e  non ricompresi nell'addendum, possono trovare almeno
parziale  copertura  sullo  specifico  stanziamento di cui all'art. 4
della menzionata legge n. 354/1998;
  Considerato  che  l'addendum di cui trattasi appare coerente con le
indicazioni  dello  schema  del "Nuovo piano generale dei trasporti e
della  logistica", del pari sottoposto a questo Comitato nell'odierna
seduta,  in  quanto,  da  un  lato,  mira  ad incentivare i trasporti
ferroviari, soprattutto di merci, e a garantire condizioni di maggior
sicurezza  e,  d'altro  canto,  include  interventi che in gran parte
coincidono  o  quantomeno  si  pongono in funzione sinergica rispetto
alle priorita' individuate per il settore ferroviario in detto schema
di piano;
  Ritenuto   di   condividere   le   indicazioni   della  Commissione
infrastrutture in ordine alla copertura della parte residua del piano
di   soppressione   dei   passaggi   a   livello,  in  considerazione
dell'importanza  che il completamento del piano riveste ai fini della
sicurezza  del  trasporto, che rappresenta uno dei cardini del citato
schema del "Nuovo piano generale dei trasporti e della logistica";
  Ritenuto  altresi'  di condividere, anche alla luce dei pareri resi
dalle  Commissioni  parlamentari, le indicazioni della Commissione in
merito  alla  riconsiderazione,  nell'ambito  dello  stipulando nuovo
contratto   di  programma,  degli  interventi  di  potenziamento  nel
territorio nazionale ora ridimensionati, posto che per gli interventi
sul  territorio  sloveno  non  sono intervenuti i necessari accordi a
livello governativo;
  Ritenuto  che  l'invio periodico di una relazione sullo stato degli
investimenti  ferroviari,  che  includa  anche lo specifico resoconto
previsto  all'art.  4  dello schema di addendum all'esame, consenta a
questo  Comitato  un'aggiornata  conoscenza  della  situazione  ed un
sistematico monitoraggio di un settore di cosi' strategica rilevanza;
                      Esprime parere favorevole
in  ordine  allo  schema del terzo addendum al contratto di programma
tra il Ministro dei trasporti e della navigazione e le Ferrovie dello
Stato  S.p.a.  nel testo allegato alla presente delibera, della quale
forma parte integrante.
                               Impegna
il Ministro dei trasporti e della navigazione:
    ad  invitare  le  Ferrovie  dello  Stato  S.p.a.  a destinare 126
miliardi  di  lire  (65,074  mln di euro), a valere sulle risorse che
saranno  apportate  al  capitale  sociale  della Societa' dalla legge
finanziaria  2001,  alla  copertura  della parte residua del piano di
soppressione dei passaggi a livello;
    ad  invitare  la societa' a riconsiderare, nello stipulando nuovo
contratto   di   programma,   gli  interventi  di  potenziamento  sul
territorio  nazionale in modo da riattribuire agli stessi gli importi
decurtati  a seguito della riduzione dello stanziamento originario ed
in   vista,   altresi',   dell'eventuale  reperimento  delle  risorse
necessarie  per  il  completamento o, quantomeno, per la prosecuzione
degli interventi finanziati solo per fasi funzionali;
    ad  estendere  a  questo  Comitato  la  relazione  annuale per il
Parlamento,  che  ricomprenda anche la specifica informativa prevista
all'art.  4 dello schema di addendum di cui trattasi: detta relazione
dovra'   consentire,   tra  l'altro,  un'adeguata  valutazione  delle
modalita'  d'impiego  delle varie categorie di risorse, ivi inclusi i
fondi  comunitari  e  le  risorse  pubbliche aggiuntive rispetto agli
apporti al capitale sociale, riportare aggiornate contabilizzazioni a
livello  regionale  ed evidenziare le modalita' realizzative adottate
per soddisfare le esigenze di carattere ambientale.
    Roma, 2 novembre 2000
                                        Il Presidente delegato: Visco