IL DIRETTORE GENERALE
                della previdenza e assistenza sociale
  Vista  la legge 5 novembre 1968, n. 1115 e successive modificazioni
ed integrazioni;
  Visto  il decreto-legge 30 ottobre 1994, n. 726, concernente misure
urgenti   a   sostegno   ed  incremento  dei  livelli  occupazionali,
convertito, con modificazioni, nella legge 19 dicembre 1984, n. 863;
  Visto l'art. 5 del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito
con modificazioni, nella legge 19 luglio 1993, n. 236;
  Visto   il  decreto  ministeriale  25 ottobre  1994  relativo  alla
individuazione  dei criteri per la concessione dei benefici di cui ai
commi  2  e  4,  a  fronte  dei limiti posti dal successivo comma 13,
dell'art. 5 del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito, con
modificazioni,  nella  legge  19 luglio  1993, n. 236 registrato alla
Corte del conti il 23 novembre 1994, reg. 1, foglio n. 237;
  Visti  i  decreti  ministeriali  n.  13665 del 24 novembre 1993, n.
15875  del  6 settembre  1994,  n. 21857 dell'11 dicembre 1996, con i
quali  e'  stata  autorizzata  rispettivamente,  per  i  periodi  dal
1 aprile  1993 al 30 settembre 1993, dal 1 novembre 1993 al 30 aprile
1994  e  dal  1 maggio  1994 al 31 ottobre 1994 la corresponsione del
trattamento  di  integrazione salariale di cui al gia' citato art. 1,
primo  e  secondo  comma,  del  decreto-legge 30 ottobre 1984 n. 726,
convertito,  con modificazioni, nella legge 19 dicembre 1984, n. 863,
in  favore  dei  lavoratori  dipendenti  dalla societa' S.r.l. Riboli
Pescara, con sede ed unita' in Tocco da Casauria - Pescara;
  Vista  l'istanza  avanzata  dal commissario giudiziale della S.r.l.
Riboli  Pescara,  in  data  22 maggio  1996,  intesa  ad  ottenere il
pagamento   diretto   del   trattamento   di  integrazione  salariale
autorizzato  con  i  sopracitati  decreti  ministeriali,  essendo  la
societa'  ammessa  alla  procedura  di  concordato preventivo in data
2 novembre 1995;
  Visto  il  provvedimento del 20 dicembre 1996 n. 21871 con il quale
la  predetta  istanza  e'  stata  respinta,  ai sensi della circolare
ministeriale n. 8 del 2 febbraio 1996;
  Visto il provvedimento del 20 dicembre 1996, in quanto l'ammissione
alla procedura di concordato preventivo, non e' intervenuta nel corso
del  contratto  di  solidarieta'  ma  a distanza di circa trenta mesi
dalla stipula dello stesso;
  Vista  la  nuova  istanza  di  pagamento diretto presentata dall'ex
commissario  giudiziale,  ora  curatore  fallimentare  della societa'
Riboli   Pescara  S.r.l,  che,  successivamente  all'ammissione  alla
procedura  di  concordato  preventivo, e' stata dichiarata fallita in
data 2 luglio 1998;
  Viste  le  recenti  sentenze  giurisprudenziali  sulla materia, che
hanno previsto che il beneficio del pagamento diretto non deve essere
vincolato  ai  soli eventi verificatisi nel periodo contrattuale, dal
momento  che  si  vanificherebbe  l'autorizzazione intervenuta con il
decreto di concessione della C.I.G.S.;
  Considerato che, nella fattispecie in esame, la mancata concessione
del  pagamento  diretto  comporta  un  danno  economico unicamente ai
lavoratori,   in  quanto  la  societa'  e'  stata,  ormai,  posta  in
fallimento;
  Riesaminata l'istanza di pagamento diretto in questione, anche alla
luce del predetto orientamento giurisprudenziale;
                              Decreta:
  Per  le  motivazioni  in  premessa esplicitate l'istituto nazionale
della  previdenza  sociale  - I.N.P.S., e' autorizzato, nei confronti
dei  lavoratori  interessati,  a  provvedere al pagamento diretto del
trattamento   di   integrazione  salariale  disposto  con  i  decreti
ministeriali:
    n.  13665, del 24 novembre 1993, per il periodo dal 1 aprile 1993
al 30 settembre 1993;
    n.  15875  del  6 settembre  1994,  per il periodo dal 1 novembre
1993, al 30 aprile 1994;
    n.  21857 dell'11 dicembre 1996, per il periodo dal 1 maggio 1994
al  31 ottobre  1994  relativamente alla ditta S.r.l. Riboli Pescara,
con  sede legale in Tocco da Casauria (Pescara), unita' produttive di
cui ai sopracitati decreti.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
    Roma, 16 ottobre 2000
                                         Il direttore generale: Daddi