IL COMITATO INTERMINISTERIALE
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
  Visto  il trattato di Maastricht del 7 febbraio 1992 nella versione
consolidata  con le modifiche apportate dal trattato di Amsterdam del
17 giugno 1997;
  Visti,  in  particolare,  l'art.  154, comma 1 (ex art. 129 B), del
predetto Trattato, che evidenzia la funzione delle reti Ten-T ai fini
della  coesione  economica  e  sociale e della formazione del mercato
unico,  nonche'  il  successivo  comma  2  del predetto articolo, che
assicura  il  sostegno finanziario dell'Unione europea ai progetti di
trasporto  appartenenti  alle  reti  Ten-T,  allo scopo di promuovere
l'interconnessione  e  l'interoperabilita'  delle  reti  nazionali  e
l'accesso delle regioni periferiche con quelle dell'Europa centrale;
  Vista   la   legge  n.  183  del  16 aprile  1987,  concernente  il
coordinamento  delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia
alle  Comunita' europee e l'adeguamento dell'ordinamento interno agli
atti normativi comunitari;
  Visto,  in  particolare, l'art. 2, comma 1, lettera b), della legge
citata che demanda al CIPE l'elaborazione degli indirizzi generali da
adottare  per  l'azione  italiana  in  sede  comunitaria  tendenti ad
assicurare  il  coordinamento  delle iniziative delle amministrazioni
interessate,  nonche'  la  partecipazione  finanziaria dello Stato al
bilancio comunitario;
  Vista  la  decisione  congiunta  n.  1692/96  del  Parlamento e del
Consiglio  dell'Unione  europea del 23 luglio 1996 sugli orientamenti
comunitari per lo sviluppo delle reti transeuropee di trasporto ed in
particolare l'art. 21, concernente la "revisione degli orientamenti",
che  prescrive alla Commissione europea di presentare al Parlamento e
al  Consiglio, ogni cinque anni dopo l'entrata in vigore della citata
decisione,  una  relazione  sull'adeguamento  degli orientamenti alla
evoluzione economica e tecnologica del settore dei trasporti;
  Visto  inoltre  l'art.  18  della  citata decisione n. 1692/96, che
demanda  ad  apposito Comitato di supporto tecnico - istituito presso
la  Commissione  europea  e  composto  da  rappresentanti degli Stati
membri - il compito di scambiare le informazioni relative ai piani ed
ai programmi, nonche' alle azioni inerenti lo sviluppo delle reti;
  Vista  la  proposta  di  decisione  della  Commissione  europea del
17 dicembre  1997,  in corso di definizione presso il Consiglio ed il
Parlamento  dell'Unione  europea,  finalizzata  ad  integrare i porti
nelle   reti   transeuropee   di  trasporto  al  fine  di  sviluppare
l'intermodalita'  e  la  logistica terrestre, ferroviaria, stradale e
marittima;
  Visto il regolamento del Consiglio dell'Unione europea n. 1655/99 -
modificante  il  precedente  regolamento  n.  2236/95 - il quale, nel
periodo 2000-2006, destina i contributi comunitari, linea di bilancio
700-B5,  a  sostegno  degli  interventi  per  lo  sviluppo delle reti
transeuropee Ten-T;
  Visto  lo  schema di Piano generale dei trasporti e della logistica
sottoposto nella odierna seduta all'esame di questo Comitato;
  Tenuto  conto  che  il  menzionato  Trattato,  nel  considerare  il
potenziamento  della  rete  di trasporto uno strumento essenziale per
rafforzare   la  coesione  economica  e  sociale  dell'Unione  e  per
migliorare  l'accessibilita'  ai mercati delle regioni periferiche ed
in  ritardo  nello sviluppo economico, promuove progetti di interesse
comune  ed  azioni  intese a favorire l'interconnessione delle reti e
l'interoperabilita' dei servizi di trasporto;
  Rilevata  la  necessita'  di  superare la logica settoriale propria
degli  schemi  direttivi relativi alle singole modalita' di trasporto
in  una  visione piu' complessiva che preveda la realizzazione di una
rete integrata ed intermodale di trasporto;
  Ritenuto  di dover procedere - per la parte di competenza nazionale
-  all'aggiornamento  delle reti Ten (modalita' ferroviaria, stradale
ed   aeroportuale)   che,   in  linea  con  i  predetti  orientamenti
comunitari, tenda a privilegiare lo sviluppo dei corridoi multimodali
verso l'est europeo ed il Mediterraneo, nonche' il riequilibrio delle
Ten  a favore delle aree centro-meridionali mediante il rafforzamento
dei corridoi adriatico e tirrenico;
  Vista  la  proposta  italiana  di  aggiornamento  delle  reti Ten -
modalita'  ferroviaria,  stradale  e  aeroportuale  -  presentata dal
Ministero  dei  trasporti  e della navigazione con nota protocollo n.
841  del  19 ottobre  2000 ed esaminata favorevolmente nella riunione
congiunta  delle  commissioni  CIPE  la, 3a e 6a, che si e' tenuta in
pari  data  presso  il  Ministero  del  tesoro,  del bilancio e della
programmazione economica;
  Tenuto  conto  che la proposta italiana di revisione delle reti Ten
e'  coerente  con  il  nuovo  Piano  Generale  dei  Trasporti e della
Logistica  ed  in  particolare  con  la  rete  di interesse nazionale
individuata nell'ambito del Sistema nazionale integrato dei trasporti
(SNIT);
                             prende atto
della  proposta  italiana di aggiornamento delle reti Ten-T, indicata
in premessa, che si allega alla presente delibera e, nel condividerne
l'impostazione complessiva e le linee di azione;
                               invita
il  Ministero  dei  trasporti e della navigazione, il Ministero degli
affari  esteri  e  le  altre  amministrazioni  centrali interessate a
condurre la relativa fase negoziale in sede comunitaria;
  il   medesimo   Ministero  dei  trasporti  e  della  navigazione  a
relazionare a questo Comitato sullo stato del negoziato, in linea con
le  successive  fasi procedurali previste dalla normativa comunitaria
di aggiornamento delle reti transeuropee di trasporto.
    Roma, 2 novembre 2000
                                        Il Presidente delegato: Visco