IL MINISTRO DELL'INTERNO delegato per il coordinamento della protezione civile Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto il decreto-legge del 7 settembre 2001, n. 343; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 21 settembre 2001, concernente la dichiarazione dello stato di emergenza nei seguenti comuni: provincia di Napoli: comuni di Napoli, Monte di Procida, Bacoli, Marano, Calvizzano, Pozzuoli, Giugliano, Ischia, Forio, Casamicciola, Procida, Casandrino, S. Maria la Carita', Alma Campania, Gragnano, Massa di Somma, Nola, Castellammare, Quarto, Saviano, Ottaviano, Cicciano, Camposano, Cimatile, S. Anastasia, Casola; provincia di Salerno: comuni di San Marzano sul Sarno, Calvanico, Nocera Inferiore; provincia di Avellino: comuni di Moschiano, Monteforte Irpino, Lauro; Visto il decreto del Presidente del Consiglio in data 21 settembre 2001, con il quale al Ministro dell'interno e' stata attribuita la delega per la protezione civile; Ravvisata la necessita' di disporre di un quadro degli interventi prioritari, urgenti ed indifferibili, finalizzati al soccorso, all'assistenza della popolazione ed agli interventi di eliminazione del rischio; Sentita la regione Campania; Dispone: Art. 1. 1. Per consentire, in aggiunta alle risorse finanziarie rese disponibili dalla regione Campania, la realizzazione dei primi interventi urgenti nei territori in premessa colpiti dagli eventi atmosferici ivi indicati, il Fondo per la protezione civile e' integrato della somma di lire 50 miliardi. 2. Ai fini del successivo riparto, il sindaco del comune di Napoli, per il territorio del comune medesimo, e il presidente della regione Campania, per gli altri territori indicati in premessa, definiscono il quadro degli interventi di assoluta urgenza per il soccorso e l'assistenza alle popolazioni e per l'eliminazione delle situazioni di pericolo cui finalizzare le predette risorse. Con successiva ordinanza saranno definite le relative modalita' di attuazione.