L'Autorita',  ai  sensi della propria delibera n. 278/99, recante
"Procedura  per lo svolgimento di consultazioni pubbliche nell'ambito
di   ricerche  e  indagini  conoscitive",  indice  una  consultazione
pubblica, nell'ambito del Progetto speciale ricerca per la tutela dei
minori. La consultazione e' stata autorizzata dalla commissione per i
servizi  e  i  prodotti nella riunione del 2 ottobre 2001, sulla base
del  "documento  per la consultazione" approvato dal comitato tecnico
scientifico del Progetto.
                   DOCUMENTO PER LA CONSULTAZIONE
    Al  fine  di  acquisire elementi di informazione e documentazione
per lo studio di alcune problematiche connesse alla tutela dei minori
nel corrente utilizzo degli strumenti offerti dalle reti telematiche,
ed in particolare di Internet, anche tenendo conto delle possibilita'
- disponibili sia per i minori, che per gli educatori - di controllo,
diretto  ed  indiretto,  sull'accesso alle reti e sui contenuti delle
informazioni,   si  invitano  le  categorie  di  soggetti:  famiglie;
"minori";   istituti   di   istruzione   e   formazione;   operatori;
associazioni;  esperti,  a  partecipare  alla  consultazione pubblica
concernente  "La  prevenzione  e  la  tutela  dei  minori  nelle reti
telematiche",  che sviluppa una prima indagine su aspetti riguardanti
rispettivamente le seguenti due aree:
      A. L'accesso alle informazioni;
      B. I contenuti offerti.
    La   consultazione   e'   pubblicata   nel  bollettino  ufficiale
dell'Autorita',  sul  sito  web  dell'Autorita' stessa all'indirizzo:
www.agcom.it e nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
    Il  rapporto  sulle  risultanze della consultazione e' pubblicato
nel bollettino ufficiale e sul sito web dell'Autorita'.
Contenuti.
                   A. L'ACCESSO ALLE INFORMAZIONI
Introduzione.
    Con  la  progressiva espansione delle reti telematiche come nuovi
veicoli  di trasmissione dei contenuti, talvolta ancor piu' pervasivi
di  quelli  tradizionali,  quale ad esempio la televisione, la tutela
del  minore dovrebbe prevedere l'utilizzo di nuove forme di controllo
specifiche  e  riconoscibili.  In  particolare,  per  quanto riguarda
Internet  il compito appare complesso sia per le possibilita' offerte
dalla  rete  di nascondere l'identita' dei soggetti operanti, sia per
la  natura  intrinseca  del  mezzo,  percepito da tutti come luogo di
liberta'  e di accesso incondizionato. L'esigenza, infatti, e' quella
di  garantire  il  minore  cercando,  comunque,  di  salvaguardare le
potenzialita'  e  le  opportunita' formative che possono derivare dal
suo rapporto con i mezzi di comunicazione.
Domanda n. 1.
    Sistemi  e  tecnologie  che  consentano  di  accedere  soltanto a
determinati   tipi   di   contenuto  (programmi  di  filtraggio),  di
verificare  i  tempi  e  le  modalita'  di  navigazione (programmi di
controllo parentale), di certificare i contenuti e le informazioni di
Internet  (Rating Agency), ecc., possono essere considerati strumenti
efficaci  per  controllare  la  navigazione  in  rete,  tenendo conto
dell'identita' linguistica?
Risposta:
      a) Si, perche' ..............;
      b) No, perche' .............
Domanda n. 2.
    Altre  modalita'  e strumenti di controllo della navigazione sono
utili per assicurare la tutela dei minori?
Risposta:
      a) Si'  (elencare le forme di controllo in ordine di priorita),
perche' ..................................;
      b) No, perche' ............
Domanda n. 3.
    E'  opportuno  rendere  disponibili  portali  e  siti  di accesso
dedicati  ai  bambini  e  agli adolescenti che guidino la navigazione
solo su siti controllati e con contenuti adatti ai minori?
Risposta:
      a) Si',  perche'  potrebbe  essere  una  guida  ed  un punto di
riferimento;
      b) No,   perche'   si   tratta   di  uno  strumento  facilmente
"attaccabile" e utilizzabile, quindi, per scopi opposti;
      c) No,  perche'  non  risolvono  il  problema del controllo sui
minori che navigano in Internet;
      d) Altro (specificare), perche' ............
                       B. I CONTENUTI OFFERTI
                            Introduzione.
    La   sempre   piu'  rapida  espansione  dell'impiego  delle  reti
telematiche  offre  evidenti  benefici,  in  particolare  nel settore
dell'educazione e della formazione, in quanto mette nuovi strumenti a
disposizione  dei  minori,  abbassa le barriere alla creazione e alla
distribuzione  dei  contenuti,  nonche'  offre  ampio accesso a fonti
sempre  piu'  ricche  di  informazione  senza distinzioni culturali e
linguistiche.  La  facilita' di accesso e di immissione di contenuti,
al  contempo,  impone  un  piu'  attento esame dei contenuti stessi e
della loro provenienza.
Domanda n. 4.
    Quali  potrebbero essere i contenuti di una Carta dei diritti dei
minori per le reti telematiche?
Risposta:
    a) ............  (Specificare  uno  o  piu'  temi  in  ordine  di
priorita).
Domanda n. 5.
    Quali  sono  i  criteri  su  cui  fondare  una valutazione, anche
qualitativa, dei contenuti dedicati ai minori ?
Risposta:
    a) Criteri    relativi    al   linguaggio   utilizzato,   perche'
.............;
    b) Criteri  relativi  al target specifico di riferimento, perche'
.........;
    c) Criteri    relativi    alle    tematiche   trattate,   perche'
............;
    d) Criteri  relativi  ad  altri  fattori  (specificare  quali), e
perche' ............................................
Domanda n. 6.
    E' opportuno procedere alla segnalazione dei contenuti non adatti
ai minori con appositi sistemi di segnalazione?
Risposta:
    a) Si', perche' .............;
    b) No, perche' ............;
    c) Altri sistemi (specificare quali), perche' ............
Domanda n. 7.
    In    che    modo   e'   possibile   promuovere   iniziative   di
sensibilizzazione  e  di  educazione  alla  fruizione  dei  contenuti
offerti dalla navigazione in rete ?
Risposta:
    a) ......................  (Specificare  uno  o piu' strumenti in
ordine di priorita).
             Modalita' e termini per la partecipazione.
    I   soggetti   che  partecipano  alla  consultazione  inviano  le
comunicazioni  di  risposta,  recanti  in  oggetto  gli  estremi  del
mittente,  la  relativa  categoria  (famiglie;  "minori"; istituti di
istruzione  e  formazione; operatori; associazioni; esperti), nonche'
per  le  persone  fisiche  i  dati anagrafici e la professione, entro
sessanta  giorni  dalla  pubblicazione  del  presente documento nella
Gazzetta Ufficiale, tramite:
      a) raccomandata  con ricevuta di ritorno o raccomandata a mano,
al  seguente indirizzo: Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni
-  Gabinetto  -  Progetto speciale ricerca per la tutela dei minori -
Centro  direzionale  -  Is.  B5  "Torre  Francesco"  -  80143 Napoli,
indicando   sulla  busta  la  dicitura  Consultazione  pubblica:  "La
prevenzione e la tutela dei minori nelle reti telematiche",
ovvero
      b) in   formato   elettronico  al  seguente  indirizzo  e-mail:
progettominori@agcom.it,  indicando  in oggetto, dopo le informazioni
sul mittente, la dicitura sopra indicata.
    Per  le  comunicazioni  di  risposta  puo'  essere  utilizzato il
modello  presente,  unitamente al testo della consultazione, nel sito
web dell'Autorita'.
    I  dati personali acquisiti nel corso della consultazione vengono
trattati,  per  le  finalita'  del  Progetto,  mediante elaborazione,
interconnessione  e  raffronto  con  altri  dati,  nel rispetto delle
previsioni della legge n. 675/1996 recante "Tutela delle persone e di
altri  soggetti  rispetto al trattamento dei dati personali". Per gli
altri  elementi  di  risposta,  viene  osservato,  anche  nel caso di
utilizzo in forma autonoma, l'anonimato.
    Le comunicazioni non precostituiscono, ai sensi della delibera n.
278/1999,  alcun  titolo, condizione o vincolo rispetto ad eventuali,
successive decisioni dell'Autorita'.