IL DIRETTORE GENERALE
                  del Dipartimento per le politiche
                       sociali e previdenziali
  Visto  il  decreto-legge  21  marzo  1988,  n.  86, convertito, con
modificazioni, nella legge 20 maggio 1988, n. 160;
  Vista la legge 23 luglio 1991, n. 223;
  Visto  l'art.  7, comma 10-ter, della legge 19 luglio 1993, n. 236,
di  conversione, con modificazioni, del decreto-legge 20 maggio 1993,
n. 148;
  Visto l'art. 4, comma 34, del decreto-legge 1 ottobre 1996, n. 510,
convertito, con modificazioni, nella legge 28 novembre 1996, n. 608;
  Visto  il  decreto  legislativo  8  luglio 1999, n. 270, recante la
"Nuova  disciplina  dell'amministrazione  straordinaria  delle grandi
imprese  in  stato  di  insolvenza a norma dell'art. 1 della legge 30
luglio 1998, n. 274";
  Visto  il  decreto  del  Presidente  della Repubblica n. 218 del 10
giugno 2000;
  Viste,  in  particolare,  le disposizioni di cui al titolo II ed al
titolo  III  del  sopra richiamato decreto legislativo, concernente i
procedimenti,  gli  organi  e  gli effetti connessi, rispettivamente,
alla  dichiarazione  dello  stato di insolvenza e all'ammissione alla
procedura    di    amministrazione   straordinaria,   delle   imprese
destinatarie della sopra citata nuova disciplina;
  Vista  la  nota  12  giugno  2000,  della  Direzione generale della
previdenza e assistenza sociale, con la quale si e' ritenuto di poter
applicare  il  gia'  richiamato  art. 7, comma 10-ter, della legge n.
236/1993, durante il periodo intercorrente tra la dichiarazione dello
stato  di  insolvenza dell'impresa e la sua ammissione alla procedura
di amministrazione straordinaria;
  Vista  la  sentenza  n.  57 in data 16 giugno 2000, con la quale il
tribunale  di  Alessandria ha dichiarato lo stato di insolvenza della
S.p.a. Telco I.C. Italiana;
  Visto  il  decreto  del  sopra citato tribunale, in data 11 ottobre
2000,  con  il  quale  e'  stata  dichiarata  aperta  la procedura di
amministrazione straordinaria per la predetta societa';
  Visto   il   decreto   in   data   23  ottobre  2000  del  Ministro
dell'industria, del commercio e dell'artigianato, di nomina, ai sensi
dell'art.  38  del  decreto  legislativo n. 270/1999, del commissario
straordinario nella predetta procedura;
  Visto  il  decreto  del  Ministero  dell'industria, del commercio e
dell'artigianato  in  data  3  gennaio  2001,  con  il quale e' stata
autorizzata  l'esecuzione  del  programma  presentato dal commissario
straordinario;
  Visto il decreto direttoriale datato 15 novembre 2000, con il quale
e'  stato  concesso  il predetto trattamento a decorrere dal 5 luglio
2000;
  Vista  l'istanza  presentata  dal  commissario  straordinario della
societa'  in  questione,  con la quale viene richiesta la proroga del
trattamento  straordinario  di  integrazione  salariale in favore dei
lavoratori  sospesi  o  lavoranti  ad orario ridotto dipendenti dalla
stessa societa', a decorrere dal 5 luglio 2001;
  Visto il prescritto parere;
  Ritenuta  la  necessita'  di  prorogare il predetto trattamento, ai
sensi del citato art. 7, comma 10-ter, legge n. 236/1993;
                              Decreta:
  In  favore  dei  lavoratori  dipendenti  dalla  S.p.a.  Telco  I.C.
Italiana,  con  sede in Torino, unita' in Alessandria, per un massimo
di  12  unita'  lavorative  e' prorogata, ai sensi dell'art. 7, comma
10-ter,  della  legge  n. 236/1993, la corresponsione del trattamento
straordinario  di  integrazione  salariale  dal  5  luglio  2001 al 2
gennaio 2002.
  L'Istituto  nazionale  della  previdenza  sociale  e' autorizzato a
provvedere  al  pagamento  diretto  del  trattamento straordinario di
integrazione salariale ai lavoratori interessati, nonche' all'esonero
dal  contributo  addizionale  di  cui  all'art. 8, comma 8-bis, della
legge n. 160/1988, citata in preambolo.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
    Roma, 27 settembre 2001
                                         Il direttore generale: Daddi