IL DIRETTORE GENERALE del Dipartimento per gli affari di giustizia Visti gli articoli 39 e 49 del decreto del Presidente della Repubblica del 31 agosto 1999, n. 394, regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell'art. 1, comma 6, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286; Visto l'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 su indicato, che prevede l'applicabilita' del decreto legislativo stesso anche ai cittadini degli Stati membri dell'Unione europea in quanto si tratti di norme piu' favorevoli; Visto il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115 di attuazione della direttiva n. 89/48/CEE del 21 dicembre 1988, relativa ad un sistema generale di riconoscimento di diplomi di istruzione superiore che sanzionano formazioni professionali di durata minima di tre anni; Vista l'istanza della sig.ra Rubino Ravelli Katiuscia, nata a Brescia il 23 ottobre 1974, cittadina italiana, diretta ad ottenere, ai sensi dell'art. 12 del sopra indicato decreto legislativo, il riconoscimento del titolo accademico professionale venezuelano di "abogado", di cui e' in possesso, conseguito presso l'"Universidad Catolica Andres Bello" di Caracas in data 3 ottobre 1997, ai fini dell'accesso ed esercizio in Italia della professione di "avvocato"; Considerato inoltre che e' iscritta nel "colegio de abogados" di Caracas dal 26 gennaio 1999, come attestato dal "colegio de abogados" stesso; Viste le determinazioni della Conferenza dei servizi nella seduta del 15 giugno 2001; Sentito il rappresentante del Consiglio nazionale di categoria nella seduta sopra indicata; Visto l'art. 49, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica del 31 agosto 1999, n. 394; Visto l'art. 6, n. 2, del decreto legislativo n. 115/1992, sopra indicato; Decreta: Art. 1. Alla sig.ra Rubino Ravelli Katiuscia, nata a Brescia il 23 ottobre 1974, cittadina italiana, e' riconosciuto il titolo accademico professionale di cui in premessa quale titolo valido per l'iscrizione all'albo degli "avvocati" e l'esercizio della professione in Italia.