IL DIRETTORE GENERALE
                   per la promozione degli scambi
            e per l'internazionalizzazione delle imprese
  Vista  la  legge 1 luglio 1970, n. 518, relativa al riconoscimento,
quali  camere di commercio italiane all'estero, delle associazioni di
operatori  economici, libere, elettive, costituite all'estero al fine
di   contribuire   allo  sviluppo  delle  relazioni  commerciali  con
l'Italia;
  Vista la domanda ricevuta in data 7 febbraio 2001 con cui la Camera
di commercio italo-ellenica ha chiesto il predetto riconoscimento;
  Visto  il  parere  favorevole  espresso  dal Ministero degli affari
esteri  con  nota  n.  F  205  del  29 agosto  2001, sulla base degli
elementi  di  valutazione  forniti dall'ambasciata italiana in Grecia
con nota n. 1450 dell'8 giugno 2001;
  Considerato  che  la  citata  Camera  ha dimostrato di avere svolto
negli  ultimi  due  anni  una considerevole attivita' in favore degli
scambi  commerciali  con  l'Italia  e  una significativa attivita' di
assistenza agli operatori economici;
  Considerato   che   l'organizzazione  e  l'attivita'  della  Camera
risultano  adeguate  agli  indicatori  assentiti nella Conferenza dei
servizi  tenuta  da  questa  amministrazione il 15 luglio 1998 con il
Ministero  degli affari esteri, l'Istituto nazionale per il commercio
estero e l'Assocamerestero, associazione rappresentativa delle camere
di commercio italiane all'estero;
  Considerato  che  lo  statuto  della  Camera e' conforme all'art. 3
della summenzionata legge n. 518;
  Visto   l'art.  22  della  legge  29 dicembre  1993,  n.  580,  che
disciplina l'impiego della denominazione "Camera di commercio";
                              Decreta:
  La  Camera  di  commercio  italo-ellenica,  con  sede  ad  Atene e'
riconosciuta,  ai  sensi  della  legge  1  luglio 1970, n. 518, quale
camera di commercio italiana all'estero.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
    Roma, 19 dicembre 2001
                                      Il direttore generale: Caprioli