VITTORIO EMANUELE III PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTA' DELLA NAZIONE RE D'ITALIA Visto l'art. 1 del Nostro decreto 26 settembre 1926, n. 1720, col quale e' stato concesso il riconoscimento giuridico, oltre che alla Confederazione generale fascista dell'industria italiana, anche alle Associazioni sindacali di grado inferiore, aderenti alla Confederazione stessa, con la condizione che gli statuti di queste fossero riveduti e modificati in relazione con la legge 3 aprile 1926, n. 563, e col regolamento di attuazione 1° luglio 1926, n. 1130, e presentati al Ministero delle corporazioni, per l'approvazione e pubblicazione, entro un termine ivi stabilito e poscia prorogato dal detto Ministero; Vista la domanda in data 12 aprile 1927, con la quale la presidenza della stessa Confederazione ha chiesto che in relazione alla riforma delle circoscrizioni amministrative del Regno disposta con il R. decreto-legge 2 gennaio 1927, n. 1, sia revocato il riconoscimento giuridico dell'Unione industriale fascista della provincia di Caserta, in conseguenza della soppressione di quella Provincia e della attribuzione del corrispondente territorio alle provincie di Frosinone, Napoli e Benevento, e sia rettificato l'allegato 2 al predetto Nostro decreto nella parte riguardante l'Unione industriale fascista della provincia di Potenza e l'Unione industriale fascista della provincia di Cagliari; ed ha chiesto inoltre che siano approvati, con le modificazioni opportune, gli statuti delle dette Unioni; Sentito il Consiglio di Stato; Sulla proposta del Capo del Governo, Primo Ministro Segretario di Stato, Ministro per le corporazioni, di concerto col Ministro per l'interno; Abbiamo decretato e decretiamo: Art. 1. E' revocato il riconoscimento giuridico dell'Unione industriale fascista della provincia di Caserta, concesso con il Nostro decreto 26 settembre 1926, n. 1720, ed e', in conseguenza, eliminata dall'elenco allegato 2 dello stesso Nostro decreto l'indicazione «Unione industriale fascista della provincia di Caserta».