IL MINISTRO DELL'INTERNO
                    delegato per il coordinamento
                       della protezione civile
  Visto l'art. 5, comma 2, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto  l'art.  107,  comma 1, lettera c) del decreto legislativo 31
marzo 1998, n. 112;
  Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, in data
21 settembre  2001,  che  delega  le funzioni del coordinamento della
protezione  civile,  di  cui  alla legge 24 febbraio 1992, n. 225, al
Ministro dell'interno;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
28 giugno  2001,  con  il  quale,  tra l'altro, e' stato prorogato lo
stato di emergenza nel territorio di alcuni comuni della provincia di
Roma fino al 30 giugno 2002;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
21 settembre  2001,  con  il  quale  e'  stato dichiarato lo stato di
emergenza  nei  territori  di  taluni  comuni  della regione Campania
colpiti da eccezionali eventi atmosferici;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
21 dicembre  2001  con  il  quale  sono  stati prorogati gli stati di
emergenza  in  relazione  agli  eventi  alluvionali  ed  ai  dissesti
idrogeologici nel territorio della regione Campania;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
15 novembre  2001,  con  il  quale  e'  stato  dichiarato lo stato di
emergenza  nella  citta'  di  Venezia in relazione al traffico acqueo
lagunare;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
15 novembre  2001,  con  il  quale  e'  stato  dichiarato lo stato di
emergenza nella citta' di Messina in relazione all'attraversamento da
parte di mezzi pesanti;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
15  novembre  2001,  con  il  quale  e'  stato dichiarato lo stato di
emergenza ambientale determinatasi nella citta' di Milano;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
13 dicembre 2001 con il quale e' stato prorogato, fino al 31 dicembre
2002,  lo  stato  di  emergenza  in  relazione  agli  eventi  sismici
verificatisi  nelle regioni Marche ed Umbria, nonche' nella provincia
di Terni;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
21 dicembre  2001 con il quale, tra l'altro, e' stato prorogato, fino
al 31 dicembre 2002 lo stato di emergenza nei territori della regione
Liguria  in  ordine  a situazioni emergenziali derivanti dagli eventi
alluvionali  verificatisi  nel  corso  dei mesi di ottobre e novembre
2000;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
14 gennaio  2002  con  il  quale e' stato prorogato fino al 30 giugno
2002,  lo  stato  di  emergenza  nel  territorio  della  provincia di
Potenza, colpito dall'evento sismico iniziato il 9 settembre 1998;
  Visto  il  decreto  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri del
13 dicembre  2001  con  il  quale  e' stata disposta la proroga dello
stato  di  emergenza  in ordine a situazioni emergenziali a causa del
dissesto idrogeologico a Niscemi, in provincia di Caltanissetta;
  Viste   le   ordinanze   del  Ministero  dell'interno  delegato  al
coordinamento  per  la protezione civile n. 2703 del 29 ottobre 1997,
pubblicata  nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 257
del  4  novembre  1997,  n. 2991 del 31 maggio 1999, pubblicata nella
Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica  italiana  n. 129 del 4 giugno
1999,  n. 3047 del 31 marzo 2000, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
della  Repubblica  italiana  n.  88  del  14 aprile 2000, n. 3061 del
30 giugno  2000, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana  n. 156 in data 6 luglio 2000, n. 3098 del 14 dicembre 2000,
pubblicata  nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 299
del  23 dicembre  2000,  n.  2823 del 5 agosto 1998, pubblicata nella
Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica  italiana n. 185 del 10 agosto
1998, n. 2794 del 27 giugno 1998, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
della  Repubblica  italiana  n.  155 del 6 luglio 1998, n. 2621 del 1
luglio  1997,  pubblicata  nella  Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana  n.  159  del  10 luglio  1997,  n. 2789 del 15 giugno 1998,
pubblicata  nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 141
del  19 giugno  1998,  n.  2980  del 27 aprile 1999, pubblicata nella
Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica  italiana  n. 102 del 4 maggio
1999;   n.  3090  del  18 ottobre  2000,  pubblicata  nella  Gazzetta
Ufficiale  della  Repubblica  italiana n. 246 del 20 ottobre 2000, n.
3141  del  2 luglio  2001  pubblicata  nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica   italiana   n.  161  del  13 luglio  2001,  n.  3158  del
12 novembre   2001,   pubblicata   nella   Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica  italiana  n.  266  del  15 novembre  2001;  n.  3169  del
21 dicembre   2001,   pubblicata   nella   Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica  italiana  n.  300  del  28 dicembre  2001;  n.  3170  del
27 dicembre   2001,   pubblicata   nella   Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica  italiana n. 1 del 2 gennaio 2002; n. 3171 del 28 dicembre
2001, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 1 del 2 gennaio 2002;
  Viste  le note n. 2728 del 12 ottobre 2001 e n. 3261 del 5 dicembre
2001,  con  le  quali  la  regione Lazio ha manifestato, tra l'altro,
l'esigenza di rinnovare i contratti a tempo determinato del personale
utilizzato  per  gli  adempimenti  della  struttura  di  supporto del
commissario delegato, attivata in Cerreto Laziale;
  Vista   la   richiesta,  formulata  dal  Ministero  dell'interno  -
Dipartimento  dei  Vigili  del  fuoco,  del soccorso pubblico e della
difesa   civile,   datata   18 dicembre 2001,   di  proroga  fino  al
31 dicembre  2002  dei contratti a tempo determinato del personale in
servizio,  tra  l'altro,  presso i comandi provinciali dei Vigili del
fuoco di Perugia e Macerata;
  Viste  le  note  n. 1529/Segr. del 29 ottobre 2001 e n. 173751-7287
del  7 dicembre  2001, dell'assessore alle infrastrutture, trasporti,
opere pubbliche e protezione civile della regione Liguria;
  Vista  la  nota  n. 45959/7101 del 26 novembre 2001, del presidente
della regione Basilicata - Commissario delegato;
  Vista  la nota n. 355 Gab. 12/A-10 del 16 ottobre 2001 del prefetto
di Caltanissetta - Commissario delegato;
  Ritenuto  che le esigenze rappresentate, cosi' come sopra indicate,
sono  meritevoli  di  accoglimento,  tenuto conto delle situazioni di
emergenza in atto;
  Ritenuto,  altresi',  assolutamente  necessario adeguare le risorse
finanziarie  del Dipartimento, nonche' implementarne gli strumenti di
controllo  per  consentire al Dipartimento medesimo di assolvere agli
impegni  istituzionali  derivanti  dalle  situazioni  di emergenza in
atto;
  Sentito il Ministero dell'economia e delle finanze;
  Su proposta del capo del Dipartimento della protezione civile;
                              Dispone:
                               Art. 1.
  1.  L'autorizzazione di cui all'art. 23, comma 2, dell'ordinanza n.
3061/2000, gia' prorogata dall'art. 8 dell'ordinanza n. 3098/2000, e'
ulteriormente  prorogata al 30 giugno 2002. L'onere e' posto a carico
delle disponibilita' di cui all'art. 3 dell'ordinanza n. 3047/2000.