IL DIRETTORE GENERALE
                    dell'Amministrazione autonoma
                        dei monopoli di Stato
  Visto  il  regio decreto-legge 8 dicembre 1927, n. 2258, convertito
nella legge 6 dicembre 1928, n. 3474, istitutivo dell'Amministrazione
autonoma dei monopoli di Stato;
  Visto  il  regio  decreto 29 dicembre 1927, n. 2452, concernente la
determinazione   delle  facolta'  dell'Amministrazione  autonoma  dei
monopoli  di  Stato  e  delle  attribuzioni  del  direttore  generale
dell'Amministrazione stessa;
  Vista   la  legge  22  dicembre  1957,  n.  1293,  ed  il  relativo
regolamento  di esecuzione approvato con decreto del Presidente della
Repubblica  14 ottobre  1958,  n.  1074,  e  successive  modifiche ed
integrazioni,  sull'organizzazione  dei  servizi  di  distribuzione e
vendita dei generi di monopolio;
  Visto  il  decreto del Presidente della Repubblica 7 febbraio 2000,
n.  115,  recante  norme per la riorganizzazione dell'Amministrazione
autonoma dei monopoli di Stato;
  Visto  il  proprio  decreto  n.  00/5961 del 19 giugno 2000, con il
quale  sono  stati individuati gli uffici di livello dirigenziale non
generale  dell'Amministrazione  medesima  e  sono  state  definite le
relative attribuzioni di servizio;
  Visto il proprio decreto n. 00/2259 del 2 aprile 2001, con il quale
sono  state apportate modificazioni ed integrazioni al citato decreto
19 giugno 2000;
  Visto  il  decreto  legislativo  30 marzo 2001, n. 165, concernente
norme  generali  sull'ordinamento  del  lavoro  alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche, ed in particolare gli articoli 2, comma 1,
5, com-mi 1 e 2, e 16, comma 1, lettera c);
  Ravvisata    l'esigenza    di    riorganizzare    gli   Ispettorati
compartimentali   dei   Monopoli   di   Stato  su  base  regionale  o
interregionale  al  fine  di  perseguire  le  fondamentali  finalita'
previste  nelle  disposizioni  da  ultimo  richiamate, ferma restando
l'individuazione delle posizioni dirigenziali di livello non generale
stabilita  dall'art. 4, comma 2, del citato decreto 19 giugno 2000, e
con  riserva  di rideterminare la sede dell'ispettorato regionale per
la Calabria;
  Ravvisata,  altresi', l'opportunita' di procedere alla ricognizione
delle  strutture periferiche incaricate della custodia dei reperti di
contrabbando  e  dei  veicoli sequestrati di cui all'art. 4, comma 3,
del  ripetuto decreto 19 giugno 2000, ferme restando l'individuazione
della  posizione  dirigenziale  di  livello non generale ivi indicata
nonche'   l'aggregazione  stabilita  con  propria  determinazione  n.
00/1150 del 9 febbraio 2001;
  Considerato   che,   in   applicazione   dell'art.  6  del  decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165, si e' proceduto ai sensi dell'art.
9 del decreto medesimo alla previa consultazione delle organizzazioni
sindacali rappresentative;
                              Decreta:
                           Articolo unico
  1.  L'organizzazione  periferica  dell'Amministrazione autonoma dei
monopoli di Stato e' rideterminata come segue:
    Ispettorato  regionale dei monopoli di Stato per il Piemonte e la
Valle d'Aosta, con sede in Torino, e sezione staccata di Alessandria;
    Ispettorato  regionale  dei monopoli di Stato per la Liguria, con
sede in Genova;
    Ispettorato  regionale  dei monopoli di Stato per la Lombardia, a
livello  dirigenziale,  con  sede  in  Milano,  e sezione staccata di
Brescia;
    Ispettorato  regionale  dei  monopoli  di Stato per il Veneto, il
Trentino-Alto   Adige   ed   il   Friuli-Venezia  Giulia,  a  livello
dirigenziale,  con  sede  in  Venezia,  e sezioni staccate di Trento,
Trieste e Udine;
    Ispettorato regionale dei monopoli di Stato per l'Emilia-Romagna,
a  livello  dirigenziale,  con sede in Bologna, e sezione staccata di
Parma;
    Ispettorato  regionale  dei monopoli di Stato per la Toscana e le
Marche,  a  livello  dirigenziale,  con  sede  in  Firenze, e sezione
staccata di Ancona;
    Ispettorato  regionale  dei monopoli di Stato per l'Abruzzo ed il
Molise, con sede in Pescara;
    Ispettorato  regionale  dei  monopoli  di  Stato  per  il Lazio e
l'Umbria,  a  livello  dirigenziale,  con  sede  in  Roma,  e sezione
staccata di Perugia;
    Ispettorato  regionale dei monopoli di Stato per la Campania e la
Basilicata,  a  livello  dirigenziale,  con sede in Napoli, e sezione
staccata di Salerno;
    Ispettorato  regionale  dei  monopoli  di  Stato per la Puglia, a
livello dirigenziale, con sede in Bari;
    Ispettorato  regionale dei monopoli di Stato per la Calabria, con
sede in Cosenza;
    Ispettorato  regionale  dei  monopoli  di Stato per la Sicilia, a
livello  dirigenziale,  con  sede  in  Palermo, e sezione staccata di
Messina;
    Ispettorato  regionale dei monopoli di Stato per la Sardegna, con
sede in Cagliari;
    deposito   principale  reperti  di  contrabbando  sequestrati  di
Trieste,  a livello dirigenziale, con aggregati: autoparco di veicoli
sequestrati  di  Adria, deposito reperti di contrabbando ed autoparco
di veicoli sequestrati di Benevento, autoparco di veicoli sequestrati
e magazzino reperti di contrabbando sequestrati di Bari.
  2.  Gli  organi  periferici  suindicati  esercitano le attribuzioni
previste  dalle  vigenti  disposizioni  legislative, regolamentari ed
amministrative.
  3.  Il  presente  decreto  entrera'  in vigore dalla data che sara'
stabilita  con  successivo  provvedimento  e  sara'  pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
    Roma, 23 gennaio 2002
                                       Il direttore generale: Cutrupi
Registrato alla Corte dei conti il 22 febbraio 2002
Ufficio   di   controllo  atti  sui  Ministeri  economico-finanziari,
registro n. 1 Economia e finanze, foglio n. 257