All'A.N.C.A.     -    Lega    delle
                                  cooperative
                                  All'ACIMALL
                                  All'ACIMIT
                                  All'AFIDAMP
                                  All'AGICA A.G.C.I.
                                  All'AICA
                                  All'AIE - Milano
                                  All'AIE - Roma
                                  All'AILOG - Milano
                                  All'AILOG - Roma
                                  All'Amafond
                                  All'Anasin
                                  All'ANCI
                                  All'ANCMA
                                  All'ANFAO
                                  All'ANIBO
                                  All'ANICA
                                  All'ANIE
                                  All'ASCAT U.N.C.I.
                                  All'ASNAART/CNA
                                  All'Assocamerestero
                                  All'Associazioneesposizioni e fiere
                                  italiane
                                  All'Associazione           italiana
                                  artigiani,    orafi,    argentieri,
                                  orologiai ed affini
                                  All'Associazione      marmomacchine
                                  italiana
                                  All'Assocomaplast
                                  All'Assoferr
                                  All'Assologistica
                                  All'Assomac
                                  All'Assomarmi
                                  All'Assopiastrelle
                                  All'Asstra
                                  All'ATI
                                  Alla Casartigiani
                                  Alla  C.L.A.A.I.  -  Confederazione
                                  delle libere associazioni artigiane
                                  italiane
                                  Alla CNA
                                  Al Comitato fiere industria
                                  Al Comitato fiere terziario
                                  Alla Confagricoltura
                                  Alla Confapi
                                  Alla Confartigianato
                                  Alla Confcommercio
                                  Alla Confedorafi
                                  Alla  Conferenza  dei rettori delle
                                  universita' italiane
                                  Alla Confetra
                                  Alla Confida
                                  Alla Confimprese
                                  Alla Confindustria
                                  Alla Conftrasporto
                                  Al Distretto serico italiano
                                  Alla      Federagroalimentare     -
                                  Confcooperative
                                  Alla Federchimica
                                  Alla Federlegno/arredo - Milano
                                  Alla Federlegno/arredo - Roma
                                  Alla Federorafi
                                  Alla Federtrasporto
                                  Alla Fedespedi
                                  Alla  FITA  -  Federazione italiana
                                  terziario avanzato
                                  Alla       Intermeccanica       e/o
                                  Assocomaplast
                                  Alla  SMI  -  Sistema moda Italia -
                                  Associazione     italiana     delle
                                  industrie   della  filiera  tessile
                                  abbigliamento
                                  Alla Tessile di Como - S.p.a.
                                  All'UCIMA
                                  All'UCIMU
                                  All'Unioncamere
                                  All'Unioninterporti - Roma
                                  All'Unioninterporti  c/o Interporto
                                  di Rovigo S.p.a.
                                      e, p.c.:
                                  All'Istituto   nazionale   per   il
                                  commercio     con     l'estero    -
                                  Dipartimento      promozione      e
                                  cooperazione
                                  Alla  regione Liguria - Assessorato
                                  sviluppo economico
                                  Al Gabinetto on.le Ministro
                                  Alla Segreteria on.le Vice-Ministro
                                  Alla        Segreteria        on.le
                                  Sottosegretario Stefani
                                  Alla     D.G.     Politiche     per
                                  l'internazionalizzazione
                                  Alla D.G. Politica commerciale
                                  Alla D.G. per i servizi interni
                                  Ai Ns. Divv. I, III, IV, V, VI, VII

    Questo  Ministero  ha  attivato da alcuni anni lo strumento degli
"Accordi  di settore", con l'obiettivo di incoraggiare l'elaborazione
di   progetti  promozionali  innovativi,  rivolti  in  particolare  a
qualificare e consolidare la presenza delle PMI sui mercati esteri.
    L'interazione  dell'amministrazione  con  le categorie mira a far
emergere  e  a  valorizzare  le  specificita' di ciascun settore, sia
manifatturiero   che   terziario,   con   particolare  riguardo  alla
dimensione  ed  alle caratteristiche delle imprese che lo compongono,
in modo da renderne piu' efficace la proiezione internazionale.
    L'accordo  di  settore  e'  un  documento  di natura politica che
formalizza  la  volonta'  di collaborazione fra pubblico e privato in
una  logica  di  intervento  settore/Paesi,  che  renda  piu'  facile
l'utilizzo  combinato  degli  strumenti  promozionali e finanziari di
sostegno all'internazionalizzazione.
    L'accordo  e'  reso  operativo con la sottoscrizione di un'intesa
annuale   MAP/Associazione1   di   categoria/ICE,  nella  quale  sono
individuati   i   progetti  da  realizzare  con  apporto  finanziario
pubblico/privato al 50%. Questi possono altresi' prevedere il ricorso
agli  strumenti  di  internazionalizzazione  gestiti da SACE, SIMEST,
FINEST.
    Tali progetti devono essere coerenti con la strategia pubblica di
internazionalizzazione  del  "Sistema  Italia" delineata nelle "Linee
direttrici  ministeriali  sull'attivita'  promozionale"  e rispondere
alle indicazioni fornite nella presente comunicazione.
    Il   Ministero   valuta   pertanto  la  coerenza  delle  proposte
progettuali,  elaborate dalle associazioni di concerto con l'ICE, con
il  contesto generale della promozione pubblica (altre intese, tavoli
settoriali, accordi di programma con le regioni).
    I  progetti  inseriti  negli  accordi di settore devono contenere
iniziative  che  vadano  oltre  le  operazioni  di "esportazione" per
costruire  "percorsi di internazionalizzazione", creando collegamenti
tra imprese, "territori" e ricerca e sviluppo.
1. Progetti eleggibili.
    I  progetti  devono  essere prioritariamente indirizzati verso le
aree  strategiche  segnalate  nelle  "Linee  direttrici"  e prevedere
azioni volte al radicamento delle imprese sui mercati esteri e/o allo
sviluppo  del  territorio  italiano (marketing territoriale) e/o alla
crescita    delle    capacita'    manageriali    in    un'ottica   di
internazionalizzazione.
    Sono eleggibili progetti a valenza pluriennale, con articolazione
dettagliata  delle  iniziative su base annuale (in corrispondenza con
la  durata  di  ciascuna  intesa  operativa), che tengano conto delle
effettive esigenze delle imprese e siano incentrati su:
      informazione e assistenza, finalizzate al trasferimento di know
how,   alla   creazione   di   joint  venture,  all'attrazione  degli
investimenti esteri in Italia;
      formazione;
      promozione,  con  particolare  riguardo  a  fiere  e  distretti
produttivi ed allo sviluppo di azioni sui canali distributivi esteri.
    La   proposta   di   partecipazioni   fieristiche  sara'  accolta
eccezionalmente,   e   solo   in  quanto  momento  di  una  strategia
progettuale piu' ampia.
    Saranno   valutati   con   maggior   favore  i  progetti  che  si
caratterizzino  per contenuti e modalita' innovative di realizzazione
e  che  sviluppino  sinergie con quelli previsti nelle altre intese e
negli accordi di programma con le regioni.
    A tal fine, si ricorda che sul sito web dell'amministrazione sono
sinteticamente  illustrati  i  contenuti  di  tutte le convenzioni ed
intese operative annuali in essere.
2. Risorse.
   Il  piano  di  copertura  finanziaria  dei  progetti in accordo di
settore deve prevedere il rispetto del principio del co-finanziamento
pubblico al 50%, stabilito nell'accordo stesso.
   Le  risorse  finanziarie  dell'amministrazione  sono  allocate nel
programma  promozionale  ICE  e  nell'apposito  capitolo del bilancio
ministeriale  ("procedura  legge  n.  1083/1954")  per la quota parte
riservata a tali accordi. In proposito, si fa presente che le risorse
ministeriali   riservate   agli   accordi  per  l'anno  2003  saranno
presumibilmente  pari  a  circa  il  25%  delle risorse appostate sul
programma promozionale ICE.
   Nell'apporto    finanziario   dell'associazione   possono   essere
computate  le  risorse  provenienti  dalle  imprese partecipanti alle
iniziative,  nonche',  entro il 20% delle spese relative alla propria
quota  del  singolo  progetto,  il  costo  del personale interno o di
collaborazione dell'associazione, e le spese di gestione del progetto
sostenute da strutture dell'associazione in Italia e all'estero.
   Possono  altresi'  concorrere  alla  copertura  del  50%  a carico
dell'associazione  anche  gli apporti finanziari provenienti da altri
organismi   privati,   quali   sponsor  delle  iniziative  (organismi
fieristici, camere di commercio, banche, ecc.).
   Alle  modalita'  di  intervento  indicate  possono  associarsi  le
facilitazioni  finanziarie  attivabili  attraverso le procedure SACE,
SIMEST e FINEST.
3. Modalita' di elaborazione delle proposte progettuali.
   L'associazione,  tenendo  conto  delle  indicazioni fornite con la
presente  nota, dovra' elaborare le proposte progettuali d'intesa con
l'ufficio  merceologicamente  competente  dell'ICE, che acquisira' il
parere  della propria rete estera sulla fattibilita' delle iniziative
e sulla relativa congruita' delle spese.
    1.   O  altri  enti:  laddove  nel  corso  del  testo  si  scrive
"Associazione",  si  intenda  "Associazione  o altro ente" firmatario
dell'accordo.
   L'Istituto,   cui   e'   attribuito   un   ruolo   primario  nella
realizzazione   dell'attivita'  promozionale  pubblica,  verifichera'
quindi  la  coerenza  delle  proposte  con  il  complessivo programma
promozionale  nazionale,  anche  al  fine  di  sviluppare sinergie ed
assicurare  il  raccordo  con le iniziative previste nel quadro degli
altri accordi in essere.
   L'ICE   e   l'associazione   concorderanno   la   piu'   opportuna
ripartizione delle iniziative fra gli organismi attuatori, nonche' la
relativa  copertura finanziaria pubblica (risorse ICE e risorse 1083)
e  privata.  La  ripartizione andra' operata sulla base di criteri di
economicita'  ed  efficacia,  in  funzione  della  particolarita'  di
ciascuna iniziativa o voce di spesa.
   Le  proposte dovranno indicare gli obiettivi ed i parametri per la
valutazione dei risultati. Esse saranno trasmesse al Ministero che le
esaminera', avvalendosi del supporto dei propri uffici geografici, al
fine  di  assicurare la massima efficacia dei progetti in una visione
unitaria di sistema promozionale pubblico.
   In  considerazione  della  complessa  problematica degli "aiuti di
Stato",  l'associazione  dovra'  assicurarsi,  assieme all'ICE, che i
progetti   proposti   non   siano   in  contrasto  con  la  normativa
comunitaria,  con  riferimento  all'eventuale  obbligo di notifica ed
all'applicabilita'  del  regime  del de minimis2. In particolare, per
tale   ultima   fattispecie,   l'associazione   si  fara'  carico  di
certificare che ciascuna impresa beneficiaria dell'intervento non sia
stata  destinataria,  nel  triennio precedente, di aiuti pubblici per
piu' di Euro 100.000,00.
4. Gestione dei progetti.
    Nella  gestione  dei  progetti  di  cui  e'  attuatore,  l'ICE si
atterra'  all'osservanza del proprio regolamento di amministrazione e
contabilita'.
    Ogni  azione all'estero, la cui realizzazione sia curata in tutto
o  in  parte dall'associazione e/o da societa' dalla stessa indicata,
dovra'  comunque  prevedere  il raccordo con l'ufficio ICE competente
nel  Paese,  anche  qualora  non  sia  presente un contributo diretto
dell'Istituto all'iniziativa.
    Della realizzazione di ogni singola iniziativa dovra' essere data
tempestivamente  preventiva  comunicazione  al  Ministero, al fine di
consentire  lo  svolgimento  dell'attivita' di monitoraggio periodico
prevista dall'intesa.
    A  completamento  dell'intero  programma dovra' essere inviata al
Ministero  una  relazione  che  evidenzi  i  risultati  conseguiti in
rapporto ai parametri precedentemente prefissati.
    Nella  gestione  delle  risorse finanziarie allocate per progetti
sono  ammessi  scostamenti  e  compensazioni  nel  limite del 20% dei
rispettivi costi.
    I  soggetti  attuatori  potranno  procedere  disgiuntamente,  con
riferimento  alle  proprie  risorse,  a compensazioni, dandone previa
comunicazione al Ministero e all'associazione.
    Eventuali  bilanciamenti  tra  le  spese  sostenute per i diversi
progetti  oltre  il  limite  del  20%  dei  costi  saranno valutate e
sottoposte all'approvazione di un "Comitato di gestione", composto da
un  rappresentante rispettivamente del Ministero, dell'associazione e
dell'ICE.
    Il   medesimo  comitato  effettuera'  un  monitoraggio  periodico
sull'intesa,   volto  a  verificare  la  realizzazione  delle  azioni
progettate.
5. Rendicontazione.
    A   completamento   del   programma   delle   attivita'  previste
nell'intesa  annuale,  qualora  lo stesso preveda l'attivazione della
sola  linea  di  finanziamento  "1083" e/o l'utilizzo combinato delle
"risorse 1083" e delle "risorse ICE", l'associazione rendicontera' al
Ministero  le  spese  sostenute,  secondo  le  modalita' previste dal
decreto  22  luglio 2002 (allegati E ed F), pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale  della  Repubblica italiana - serie generale - n. 179 del 1
agosto 2002.
    Nel  caso  il  programma  preveda invece soltanto il ricorso alle
"risorse  ICE", l'associazione e' tenuta a presentare all'Istituto la
documentazione  delle  proprie  spese, anche al fine di poter operare
gli opportuni bilanciamenti nell'eventualita' di scostamenti rispetto
al principio della ripartizione delle spese al 50%.
6. Tempistica.
    Il  termine  per  la  presentazione  al  Ministero delle proposte
progettuali e' fissato al 30 aprile 2003. Le proposte pervenute oltre
tale  data,  e comunque entro il 30 settembre successivo, se accolte,
saranno  finanziate  nei limiti dalle disponibilita' residue, secondo
l'ordine di arrivo, sempre nel rispetto del principio della copertura
al 50% Ministero/associazione.
    2. Reg. CE n. 69/2001.