Il  Ministero  per  le  politiche  agricole e forestali, ricevuta
l'istanza  intesa  ad  ottenere l'attestazione di specificita' per il
prodotto  "Antico  Cioccolato  Artigianale",  presentata ai sensi del
primo  comma,  art. 13 del regolamento (CEE) n. 2082/92, dal Comitato
promotore  per la richiesta di attestazione di specificita', con sede
presso la Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e
media  impresa  - CNA Alimentare, via G.A. Guattani, 13 - 00161 Roma,
procede  alla  pubblicazione  del relativo disciplinare di produzione
nel testo di seguito riportato.
    Le  eventuali osservazioni, adeguatamente motivate, relative alla
presente   proposta   dovranno   essere   presentate   dai   soggetti
interessati,  nel  rispetto  della disciplina fissata dal decreto del
Presidente  della  Repubblica  26 ottobre  1972,  n.  642 "Disciplina
dell'imposta  di  bollo"  e  successive  modifiche al Ministero delle
politiche  agricole  e  forestali  -  Dipartimento della qualita' dei
prodotti  agroalimentari  e  dei  servizi - Direzione generale per la
qualita'  dei  prodotti  agroalimentari e la tutela del consumatore -
QTC III - 00187 Roma, entro trenta giorni dalla data di pubblicazione
della  presente  proposta  nella  Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana.
    I  predetti  soggetti potranno presentare, nei modi e nei termini
sopra  indicati,  istanze  intese a conoscere ed eventualmente trarre
copia  del  programma  di  controllo della specificita', del quale e'
stata fornita una descrizione sintetica nell'art. 6 della proposta di
cui sopra.

Disciplinare  di  produzione della specialita' tradizionale garantita
                   "Antico cioccolato artigianale"

                               Art. 1.
                          Nome del prodotto
    La   specialita'   tradizionale   garantita   "Antico  Cioccolato
Artigianale",   secondo  la  tradizione  italiana,  e'  riservata  al
prodotto  ottenuto  con  esclusivo  utilizzo  di  pasta  di  cacao  e
destinato  al  consumatore finale, con le caratteristiche individuate
nel presente disciplinare.
    L'Antico  Cioccolato  Artigianale  e' una preparazione alimentare
allo   stato  solido  ottenuta  attraverso  un  processo  tecnologico
costituito  dalla  fusione  e/o miscelazione di materie prime e altri
ingredienti,  seguita da raffinazione e concaggio (quando richiesti),
temperaggio,   modellaggio,   cristallizzazione  e  smodellaggio  del
prodotto finito; alcune varianti prevedono l'aggiunta, lungo il ciclo
produttivo  di  altri  ingredienti caratterizzanti il prodotto finito
(granella di nocciola, frutta secca, etc...).
    Tutto il processo di ottenimento del prodotto, dall'impiego delle
materie prime e fino all'ottenimento del prodotto finito destinato al
consumatore  finale  deve  avvenire presso il medesimo laboratorio di
lavorazione.
    L'Antica  Cioccolato Artigianale si caratterizza per l'impiego di
materie  prime selezionate direttamente dal produttore che le miscela
in  modo  originale  secondo  la propria esperienza per l'ottenimento
delle diverse tipologie di prodotto finito.
                               Art. 2.
                             Ingredienti
    Le    materie    prime   caratterizzanti   l'"Antico   Cioccolato
Artigianale"  si  identificano  esclusivamente  in  prodotti ottenuti
dalla  tostatura  e  spremitura dei semi di cacao: tali materie prime
sono costituite dalla pasta di cacao composta esclusivamente da burro
di cacao e cacao in polvere.
    E'  vietato  l'utilizzo  di  oli  e  grassi  vegetali o di grassi
animali  in  sostituzione  del  burro  di  cacao.  Nella preparazione
dell'"Antico  Cioccolato  Artigianale"  e'  consentito  l'utilizzo di
zucchero  (saccarosio,  glucosio cristallizzato, fruttosio, lattosio,
maltosio)  e  di  latte  in  polvere ottenuto dalla disidratazione di
latte intero, di latte parzialmente o totalmente scremato.
    La  preparazione del prodotto finito puo' avvenire anche partendo
da  cioccolato in blocchi. In questo caso il cioccolato dovra' essere
ottenuto,  in  conformita'  al  presente  disciplinare, da produttori
aderenti  al  sistema  di  controllo  e  certificazione  dell'"Antico
Cioccolato  Artigianale"  di  tradizione italiana e da questi fornito
direttamente agli utilizzatori finali.
    All'"Antico  Cioccolato  Artigianale"  possono essere aggiunti, a
discrezione  del produttore, altri prodotti commestibili idonei anche
per il consumo umano diretto, quali ad esempio frammenti di torrone e
frutta secca, secondo la creativita' dell'artigiano cioccolatiere.
    Tra gli additivi e' consentito l'utilizzo di lecitina di soia non
derivante da organismi geneticamente modificati.
    Per  quanto  l'aromatizzazione,  viene  consentito  l'utilizzo di
aromatizzanti   naturali,  seguendo  le  indicazioni  previste  dalla
normativa  vigente  relative agli aromi destinati ad essere impiegati
nei  prodotti  alimentari  ed  ai  materiali  di  base  per  la  loro
preparazione,  mentre  resta  vietato l'uso di aromatizzanti naturali
identici e artificiali.
                               Art. 3.
            Metodo specifico di produzione e lavorazione
    Nella   preparazione  dell'"Antico  Cioccolato  Artigianale",  il
produttore prepara la miscela con materie prime elencate nell'art. 2,
di  prima  qualita'  scelte  direttamente  e successivamente composte
secondo  propria  esperienza;  e'  vietata  l'aggiunta  di  qualsiasi
sostanza  grassa  diversa dal burro di cacao, con eccezione di quelle
contenute  negli  altri ingredienti ammessi (grasso vaccino contenuto
nel  latte  utilizzato per il cioccolato al latte, i grassi derivanti
dall'impiego delle nocciole per il cioccolato gianduia, etc...). Tale
regola  e'  estesa  anche  ai  ripieni  eventualmente  contenuto  nel
cioccolato   (praline,  tartufi,  tavolette,  specialita'  aziendali,
etc...).
Fasi di lavorazione:
    per  quanto  riguarda  la  produzione, vengono individuate per le
seguenti   fasi,  ritenute  critiche,  i  parametri  tecnologici  cui
conformarsi:
      1)  fusione  e/o  miscelazione: fase iniziale in cui le materie
prime  allo  stato  solido  (massa  di  cacao, burro di cacao) oppure
blocchi  di  cioccolato  vengono  portati allo stato liquido mediante
riscaldamento.   Questa   operazione   dovra'   essere  realizzata  a
bagnomaria,  senza  contatto diretto tra il prodotto e la sorgente di
calore,  ad  una temperatura compresa tra 45oC/55oC, con attrezzature
interamente in acciaio inox;
      2) raffinazione: questa fase viene messa in atto, a discrezione
del  cioccolatiere,  qualora  desideri  ottenere un prodotto finito a
granulometria  fine,  partendo  da materie prime a granulometria piu'
grossolana (zucchero semolato);
      3)   concaggio:   non   rappresenta   una  fase  cogente  della
preparazione   dell'Antico   Cioccolato  Artigianale  (lavorazione  a
freddo),  i  parametri  di tempo e temperatura sono a determinati dal
cioccolatiere;
      4)  temperaggio:  puo'  essere  effettuato  manualmente  su una
superficie   in  marmo,  oppure  con  l'aiuto  di  adeguate  macchine
temperatrici, i parametri di tempo e temperatura sono determinate dal
cioccolatiere;
      5)  modellaggio/smodellaggio:  rappresenta  la  fase con cui il
cioccolatiere conferisce l'aspetto estetico al prodotto;
      6)   crisatallizzazione:   deve   essere   effettuata   ad  una
temperatura  compresa  tra i 10oC e 15oC, in stanze climatizzate o in
tunnel di raffreddamento;
      7)  stoccaggio:  il  prodotto  finito va conservato in locali a
temperatura compresa tra 15oC e 18oC.

Fasi della elaborazione dell'"Antico Cioccolato Artigianale":
           ---->  vedere schema a pag. 56 della G.U. <----

Materiali idonei alla lavorazione:
      attrezzature e superfici che vengono a contatto con il prodotto
in  lavorazione  dovranno  essere  costituite in materiali pulibili e
sanificabili,   quali   acciaio   inox   o  superfici  in  marmo  per
temperaggio,  mentre  sono ritenuti materiali non idonei il legno, il
rame,  l'alluminio  ed  altri  materiali non consentiti dalle vigenti
leggi sanitarie.
                               Art. 4.
                            Etichettatura
    Al  fine  di  permettere  al consumatore finale l'identificazione
dell'"Antico   Cioccolato  Artigianale"  -  Specialita'  tradizionale
garantita,   differenziandolo   da   altri  similari,  dovra'  essere
chiaramente   riportata   in   etichetta   o   sulla   confezione  la
denominazione:   "Antico   Cioccolato   Artigianale"   -  Specialita'
tradizionale garantita (o acronimo S.T.G.).
    Sulla confezione od in etichetta si dovra' inoltre apporre, quale
indicazione  per il consumatore e mediante apposita dicitura, la data
od  il  periodo  entro  cui  il  produttore  consiglia il consumo del
prodotto  al  fine  di  poter  apprezzare  integralmente le superiori
caratteristiche organolettiche dell'"Antico Cioccolato Artigianale".
    A tal fine la dicitura da riportare e' la seguente:
    "Da  consumarsi  preferibilmente  entro ........., per apprezzare
integralmente   le   caratteristiche   organolettiche   ottimali  del
prodotto".
                               Art. 5.
                 Caratteristiche del prodotto finale
    L'"Antico  Cioccolato  Artigianale"  si presenta solido e stabile
nel  rispetto  della curva di ricristallizzazione del burro di cacao,
deve  scheggiarsi  in  modo  uniforme  e  avere  un  aspetto  lucido.
Nell'"Antico  Cioccolato  Artigianale",  dal  punto di vista chimico,
devono   essere   rintracciabili  esclusivamente  le  caratteristiche
chimiche  possedute  dagli ingredienti prima dell'inizio del processo
di produzione descritto nell'art. 3.
                               Art. 6.
                              Controlli
    Gli elementi minimi previsti dal piano dei controlli sull'"Antico
Cioccolato Artigianale", sono la verifica:
      dell'effettiva  ed  esclusiva utilizzazione delle materie prime
individuate;
      del rispetto delle fasi di lavorazione individuate;
      delle caratteristiche finali del prodotto.