IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  Visto  il  decreto-legge  13 dicembre 1995, n. 526, convertito, con
modificazioni,  nella  legge  10 febbraio  1996,  n. 53, recante, fra
l'altro,  disposizioni  urgenti  in  materia di estinzione di crediti
d'imposta,  ed,  in  particolare, l'art. 1-bis, con cui si stabilisce
che  per l'estinzione dei crediti risultanti dalla liquidazione delle
dichiarazioni  dei redditi e delle dichiarazioni annuali dell'imposta
sul  valore  aggiunto,  relativi  a periodi d'imposta chiusi entro il
31 dicembre  1992,  nonche'  per  l'estinzione dei crediti risultanti
dalla   liquidazione  delle  dichiarazioni  dei  sostituti  d'imposta
relative  agli  interessi  e ad altri redditi di capitale attinenti a
periodi  d'imposta  chiusi  entro  il  31 dicembre  1992, si provvede
mediante assegnazione ai creditori di titoli di Stato, con decorrenza
1° gennaio  1997,  fino  all'importo  di  lire  6.000  miliardi,  con
caratteristiche,  modalita' e procedure di assegnazione da stabilirsi
con decreto ministeriale;
  Visto   il  decreto  ministeriale  n.  787053  del  7 maggio  1996,
pubblicato  nella  Gazzetta Ufficiale n. 115 del 18 maggio 1996, come
risulta modificato dal decreto ministeriale n. 473447 del 27 novembre
1998,  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  n. 294 del 17 dicembre
1998,  con  il  quale,  in  applicazione  dell'art.  1-bis del citato
decreto-legge  n.  526  del  1995,  si  e'  provveduto  a  fissare le
caratteristiche  dei  titoli di cui alla norma stessa, stabilendo che
ai  soggetti  creditori  d'imposta venissero assegnati certificati di
credito  del  Tesoro decennali, con godimento 1° gennaio 1997, ed, in
particolare,  l'art.  2,  ove  si  e'  previsto,  tra  l'altro, che i
certificati di credito venissero emessi per un importo corrispondente
all'ammontare  complessivo  dei  crediti  d'imposta  risultante dagli
elenchi  dei  contribuenti  trasmessi  dal  Ministero  delle  finanze
arrotondando, quando necessario, ai 1.000 euro superiori l'importo di
ciascun credito di ammontare superiore a lire 80 milioni, ed ai 1.000
euro  inferiori l'importo di ciascun credito di ammontare inferiore a
lire 80 milioni;
  Visto  il  decreto  ministeriale  n.  032091  del 28 febbraio 2000,
pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale n. 63 del 16 marzo 2000, con cui
e'   stata   disposta,  in  attuazione  dell'art.  1-bis  del  citato
decreto-legge  n.  526 del 1995, l'emissione di una terza tranche dei
suddetti   certificati  di  credito  del  Tesoro,  per  l'importo  di
2.588.369.000  euro  da  assegnare  ai  soggetti  creditori d'imposta
indicati nell'elenco allegato al decreto stesso;
  Considerato che fra i soggetti assegnatari dei suddetti certificati
di   credito   risulta,   nell'elenco   allegato  al  citato  decreto
ministeriale  del 28 febbraio 2000, la Societa' Augusta Assicurazioni
S.p.A.,  codice  fiscale  n.  04081700017, per l'importo di 3.196.000
euro  e  con  un  arrotondamento,  secondo quanto previsto dal citato
decreto ministeriale del 27 novembre 1998, di euro 500,92;
  Vista  la  nota  n.  2002/88136  del  23 dicembre 2002 con la quale
l'Agenzia  delle  entrate,  Ufficio  di  Torino  3, ha comunicato che
l'assegnazione  dei  certificati  di  credito  alla predetta Societa'
Augusta  Assicurazioni  S.p.A. non ha ragione di essere, in quanto il
rimborso delle somme spettanti era gia' stato effettuato;
  Vista  altresi'  la nota n. II/3/19972/03 del 20 maggio 2003 con la
quale  l'Agenzia delle entrate - Direzione centrale gestione tributi,
ha  concordato sulla necessita' di annullare la suddetta assegnazione
di titoli alla Societa' Augusta Assicurazioni S.p.A., per evitare una
duplicazione di rimborso;
  Considerata,    di   conseguenza,   la   necessita'   di   revocare
l'assegnazione   dei   predetti  certificati  alla  citata  Societa',
riducendo  per pari ammontare l'importo complessivo dell'emissione di
cui al ripetuto decreto ministeriale del 28 febbraio 2000;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  L'assegnazione  dei  certificati  di  credito del Tesoro 1° gennaio
1997/2007,  di  cui  al  decreto  ministeriale  del 28 febbraio 2000,
citato   nelle   premesse,   nei  confronti  della  Societa'  Augusta
Assicurazioni   S.p.A.,  per  l'importo  di  euro  3.196.000,  e'  da
intendersi revocata per i motivi indicati nelle premesse medesime; di
conseguenza  e'  disposto  l'annullamento  delle iscrizioni contabili
corrispondenti ai titoli stessi.
  L'importo degli interessi relativi alle cedole scadute dei predetti
certificati, verra' restituito, da parte della Banca mandataria della
predetta  Societa',  alla  Banca  d'Italia, che provvedera' a versare
l'importo   stesso   presso   la  Sezione  di  Roma  della  Tesoreria
provinciale dello Stato.
  La predetta Sezione di Roma della Tesoreria provinciale dello Stato
emettera'  apposita quietanza di entrata, con imputazione al capitolo
2368  (unita'  previsionale  di base 6.2.2) dello stato di previsione
dell'entrata del bilancio statale.
  L'importo  di  euro  500,92,  pari all'arrotondamento ai mille euro
superiori,  previsto  dal  decreto ministeriale del 27 novembre 1998,
citato  nelle  premesse,  versato all'entrata del bilancio statale in
occasione  dell'assegnazione  dei suddetti titoli, verra' corrisposto
dal   Ministero  dell'economia  e  delle  finanze,  mediante  mandato
informatico,   alla   Banca   d'Italia,   ai  fini  della  successiva
restituzione  all'avente  diritto;  detto  pagamento  fara' carico al
capitolo  9537  (unita'  previsionale di base 3.3.9.1) dello stato di
previsione  della  spesa  del Ministero dell'economia e delle finanze
per l'anno finanziario 2003.
  L'importo  dell'emissione  dei  certificati  di credito del Tesoro,
emessi  con il predetto decreto del 28 febbraio 2000 per le finalita'
di  cui  all'art.  1-bis  del decreto-legge 13 dicembre 1995, n. 526,
convertito,  con  modificazioni, nella legge 10 febbraio 1996, n. 53,
e' rideterminato in nominali 2.585.173.000 euro.
  Il   presente  decreto  sara'  trasmesso  all'Ufficio  centrale  di
bilancio  presso  l'ex  Ministero  del  tesoro,  del bilancio e della
programmazione economica e verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
    Roma, 20 giugno 2003
                                                Il Ministro: Tremonti