Con  decreto  ministeriale n. 557/B-50.189/C/01 del 6 giugno 2003
e'  stata  rifiutata  l'iscrizione  nel Catalogo nazionale delle armi
comuni da sparo delle armi di seguito riportate.
    Fucile  semiautomatico  «Nuova  Jager»  modello  G/41 calibro 223
Remington (canna mm 445 con compensatore amovibile mm 477). Sull'arma
oltre  al  marchio  di fabbrica «Nuova Jager» potranno apparire anche
marchi  e/o  sigle  della  fabbrica  italiana Franchi; degli arsenali
tedeschi  Heckler e Koch - HK; turchi e portoghesi G/41, IB, EN, FMP,
FNP, L. Franchi.
    Fucile  semiautomatico  «Nuova  Jager»  modello  G  3 calibro 308
Winchester   (canna  mm  450  con  compensatore  amovibile  mm  483).
Sull'arma  oltre  al  marchio  di  fabbrica  «Nuova  Jager»  potranno
apparire  anche  marchi  e/o  sigle degli arsenali tedeschi Heckler e
Koch  - HK; turchi e portoghesi G 3, IB, EN, FMP, FNP e dell'arsenale
di  Stato  Pakistano  POF  e  FOP.  L'arma  e' dotata di compensatore
amovibile del diametro di mm 20 non atto al lancio di artifizi.
    Carabina  semiautomatico «Nuova Jager» modello 57 calibro mm 9x21
(canna mm 205).
    Sull'arma  oltre  al  marchio  di  fabbrica  «Nuova Jager» potra'
apparire  anche il marchio e/o la sigla della fabbrica «Luigi Franchi
S.p.A., modello 57».
    Trattasi di armi di evidente derivazione militare per le quali le
operazioni  di demilitarizzazione apportate non sono state effettuate
secondo  quanto  stabilito  dalla  circolare  20  settembre  2002, n.
557/B.50106.D.2002,  recante  le  «Nuove  disposizioni  in materia di
demilitarizzazione  e  disattivazione  delle  armi da sparo. Principi
generali.  Legge 18 aprile 1975, n. 110». In specifico, le risultanze
degli  accertamenti  tecnici  esperiti  sulle armi in questione hanno
evidenziato la possibilita' di funzionamento in automatico attraverso
la mera sostituzione della scatola di scatto.