Come  e'  noto con la decisione n. C(2001)45 del 23 gennaio 2001 la
Commissione ha approvato il «Documento unico di programmazione» degli
interventi  concernenti  il  settore  della pesca nelle regioni fuori
obiettivo   1   (Docup)   ,   tra  cui  la  misura  trasformazione  e
commercializzazione dei prodotti ittici.
  Il   completamento   di   programmazione   per  l'attuazione  degli
interventi  del  Docup approvato dal comitato di sorveglianza in data
28 marzo  2001  prevede  che  sia attribuita allo Stato la competenza
degli interventi.
  La  presente circolare disciplina gli interventi multiregionali nel
campo  della misura trasformazione e commercializzazione dei prodotti
ittici.
  Per  i  progetti  relativi  al  regolamento  n.  2080/93  -  misura
trasformazione   e   commercializzazione,  per  i  quali  non  si  e'
provveduto   ad  emettere  decreto  di  impegno  entro  la  data  del
31 dicembre  1999,  in  quanto  pendenti  ricorsi  amministrativi  in
seguito  conclusisi  positivamente  per i destinatari, giusta la nota
della  Commissione  europea  n.  040132  del  10 aprile  2003, questi
verranno liquidati con fondi a valere sul Docup 2000-2006.

1. Domande - Modalita' di compilazione e termine di presentazione.

  La   domanda  di  ammissione  al  contributo  va  sottoscritta  dal
richiedente   o   dal   suo   legale  rappresentante  utilizzando  la
modulistica  allegata al presente bando (modello A). Possono produrre
la domanda in carta libera, ai sensi del decreto del Presidente della
Repubblica  26 ottobre 1972, n. 642, i soggetti pubblici e le imprese
private. Alla domanda devono essere allegati:
    copia del progetto;
    ulteriore documentazione tecnica indicata nella parte seconda del
presente bando all'art. 10;
    dichiarazione, ai sensi della legge n. 15/1968, di possesso delle
autorizzazioni   amministrative  necessarie  alla  realizzazione  del
progetto;
  N.B.: le domande contenenti dichiarazioni false, oltre a comportare
la   decadenza   dall'eventuale   ammissione  a  contributo,  saranno
trasmesse  alla  procura  della  Repubblica  ai  sensi della legge n.
15/1968 e del decreto del Presidente della Repubblica n. 403/1998.
  Le   domande   complete   della  relativa  documentazione  dovranno
pervenire   alla  Direzione  generale  pesca  e  acquacoltura  -  via
dell'Arte  n.  16  -  00144  Roma,  tramite  raccomandata  A/R, entro
sessanta  giorni dalla data di pubblicazione del presente bando nella
Gazzetta  Ufficiale  della Repubblica italiana, a tal fine fara' fede
il timbro dell'ufficio postale accettante.
  La   domanda   che,  a  seguito  dell'istruttoria,  sono  risultate
ammissibili ma non finanziabili in relazione alle risorse disponibili
potranno  essere finanziate nel limite delle eventuali risorse resesi
disponibili  a  seguito  di  rinuncia  o  decadenza dei progetti gia'
finanziati  od  a  seguito di nuovi finanziamenti o riassegnazione di
fondi.

2. Procedure istruttorie.

  A)  Ai  progetti  pervenuti  entro  il  termine  prestabilito viene
assegnato un numero cronologico.
  Con  nota  raccomandata  l'amministrazione  nazionale comunica agli
interessati,  entro  dieci  giorni dall'avvio del procedimento ovvero
dal  giorno  seguente  a  quello  fissato  come  data  ultima  per la
presentazione  delle  domande,  gli  estremi di identificazione della
domanda e la data del suo ricevimento. Gli estremi di identificazione
della  domanda  dovranno  essere  indicati in tutta la corrispondenza
successiva.
  L'avviso    di    ricevimento   non   precostituisce   titolo   per
l'ammissibilita' ai benefici dello SFOP.
  La  Direzione  generale per la pesca e l'acquacoltura con l'ausilio
di   un   nucleo  di  valutazione  appositamente  nominato,  effettua
l'istruttoria  amministrativa  e  valutata  la  congruita'  dei costi
dell'investimento,   compila   la   graduatoria  secondo  i  punteggi
attribuiti   alle   stesse   sulla  base  dei  criteri  di  priorita'
individuati al punto 9-C.
  Nei  successivi  trenta  giorni  la graduatoria sara' approvata con
atto  amministrativo  e  ne  sara'  disposta  la  pubblicazione nella
Gazzetta Ufficiale.
  Entro   i   venti   giorni  successivi  all'adozione  dell'atto  di
approvazione  della graduatoria, la Direzione generale per la pesca e
l'acquacultura,  tramite  raccomandata  A/R, provvede a richiedere ai
progetti  ammessi a finanziamento la documentazione amministrativa di
cui   sia   stato   dichiarato   il   possesso.   La   documentazione
amministrativa  dovra'  essere prodotta entro venti giorni dalla data
della   richiesta;   a  tal  fine  fara'  fede  la  data  del  timbro
dell'ufficio postale accettante.
  La  mancata  presentazione  di  detta  documentazione  nei  termini
previsti  senza  giustificato  motivo, comportera' la decadenza della
domanda.
  L'amministrazione,     verificata     la    corrispondenza    della
documentazione   amministrativa   trasmessa  con  quella  dichiarata,
provvede   entro   i   trenta   giorni  successivi  all'arrivo  della
documentazione,  ad adottare l'atto di impegno per la concessione del
contributo  ammesso e contestuale liquidazione dell'anticipazione del
50% dello stesso.
  B)  I  lavori  di realizzazione dell'iniziativa e relativi acquisti
devono  iniziare  entro il termine di quattro mesi dalla notifica del
provvedimento   di   concessione   del  contributo  e  devono  essere
completati  entro  il  termine  di  diciotto  mesi.  Nel  caso  che i
destinatari  del  contributo  siano soggetti pubblici, per inizio dei
lavori  puo' intendersi l'avvio delle procedure di gara. Nel caso che
i  destinatari  del contributo siano soggetti privati, per inizio dei
lavori  puo' intendersi la data di comunicazione di inizio dei lavori
di cui al successivo.
  Sono considerati ammissibili ai finanziamenti anche progetti la cui
data  di  inizio dei lavori sia precedente alla data di presentazione
della  domanda.  In  tal  caso  l'inizio  dei  lavori  dovra'  essere
dimostrata   da   specifica   documentaizone  rilasciata  dal  comune
competente o da fatture di acquisto.
  Non  son comunque ammessi progetti la cui realizzazione abbia avuto
inizio anteriormente al 1° gennaio 2000.
  Il   soggetto   destinatario   del   contributo,   trasmette   alla
amministrazione nazionale dichiarazione, resa ai sensi della legge n.
15/1968,  di  inizio  lavori  o, in caso di beneficiario pubblico, di
avvio  delle  procedure  di  gara.  Tale  dichiarazione dovra' essere
inviata  entro dieci giorni dall'inizio dei lavori o dell'avvio delle
procedure di gara.
  C)   Eventuali   varianti  tecniche,  che  rispettino  comunque  la
finalita'   dell'intervento  originariamente  ammesso  a  contributo,
potranno  essere  proposte all'amministrazione nazionale da parte del
soggetto  destinatario del contributo nel corso della prima meta' del
periodo  previsto  per  la  realizzazione  del  progetto  calcolato a
partire  dalla  data  di inizio dei lavori. L'ammissibilita' di dette
varianti  sara' comunicata al richiedente entro sessanta giorni dalla
data del loro ricevimento.
  Tali  varianti non potranno comportare in nessun caso l'aumento del
contributo.  In caso di varianti valutate inammissibili in tutto o in
parte il contributo concesso verra' proporzionalmente ridotto.
  Le  varianti  che comportano una diminuzione del costo del progetto
superiore   al  limite  del  30%  del  costo  dello  stesso,  possono
compromettere l'ammissibilita' del progetto stesso.
  L'esecuzione delle varianti precedenti la richiesta puo' comportare
il  mancato  riconoscimento  delle  spese qualora le stesse non siano
ritenute ammissibili a contributo.
  D)   Il   soggetto   destinatario   del  contributo  puo'  chiedere
all'amministrazione  una proroga del termine previsto per la fine dei
lavori  per un periodo non superiore al 50% della durata prevista per
la  realizzazione del progetto stesso purche' il progetto abbia avuto
inizio  nei  tempi previsti e si trovi in uno stato di avanzamento di
almeno  il  50%.  La richiesta di proroga dev'essere presentata prima
della scadenza del termine ultimo previsto dal decreto di concessione
e  dev'essere  adeguatamente  motivata  sotto  il  profilo  della sua
rispondenza agli obiettivi programmatici.
  E)    Il    soggetto    destinatario    del   contributo   comunica
all'amministrazione  nazionale  la  fine  dei  lavori  e  presenta la
documentazione  di  spesa.  Tale  comunicazione  costituisce  uno dei
presupposti   indispensabili   per   l'emissione   del   decreto   di
liquidazione del saldo del contributo previsto.

3. Modalita' di erogazione del contributo.

  I  progetti  e  le  azioni  che  saranno  realizzati  ai  sensi del
regolamento  CE  n.  2792/99  inerente  lo SFOP e le cui domande sono
state presentate ed hanno seguito l'iter di approvazione previsto dal
presente  bando, faranno parte di una graduatoria che verra' definita
tenendo  conto  dei  criteri di priorita' indicati per ogni misura al
punto 9-C della presente circolare.
  Verranno  quindi  ammessi  a  finanziamento i progetti a partire da
quello  che  occupa il primo posto in graduatoria fino ad esaurimento
delle risorse.
  Il  contributo  verra' erogato a favore del beneficiario finale con
le seguenti modalita':
    un'anticipazione  pari  al  50%  del  contributo concesso dopo la
comunicazione  di  inizio dei lavori di cui al precedente punto 2-B);
l'adozione   del   decreto   di   erogazione   dell'anticipazione  e'
subordinata  alla  stipula  di apposita polizza fideiussoria da parte
del soggetto destinatario del contributo;
    il  saldo  del  contributo  concesso alla fine dei lavori, previa
presentazione  di una relazione finale, da cui risulti la conformita'
dei  lavori  svolti  con  quelli  previsti  dal  progetto  ammesso  a
contributo e con le eventuali varianti ammesse. Tale relazione dovra'
essere corredata dalla rendicontazione tecnico-finanziaria contenente
copia  della  documentazione, necessaria per accertare la regolarita'
delle  spese  sostenute, costituita dalle fatture quietanziate o, ove
cio'  non sia possibile, da documenti contabili aventi forza probante
equivalente.
  Tali   atti   dovranno   essere  firmati  dal  beneficiario  e  dal
responsabile  tecnico del progetto e dovranno essere presentati entro
due  mesi  dalla  fine dei lavori. Il decreto di erogazione del saldo
del  contributo  e'  subordinato alla verifica tecnico-amministrativa
del  progetto realizzato da parte dell'amministrazione nazionale o da
parte di soggetti pubblici o privati a cio' appositamente incaricati.
Tale  verifica  dovra'  essere effettuata entro sessanta giorni dalla
data   di  presentazione  della  relazione  e  della  rendicontazione
allegata.  Il decreto di liquidazione del saldo verra' adottato entro
i dieci giorni successivi.

4. Spese ammissibili.

  Le  spese  rendicontate saranno ritenute ammissibili esclusivamente
se  ricomprese  tra  quelle  previte  dal  regolamento UE n. 1685 del
28 luglio 2000 inerente «disposizioni di applicazione del regolamento
(CE)  n.  1260/99  del consiglio per quanto riguarda l'ammissibilita'
delle   spese   concernenti  le  operazioni  cofinanziate  dai  fondi
strutturali».

5. Rinuncia e decadenze.

  Il  soggetto  destinatario  del  contributo, con nota raccomandata,
dovra'   comunicare  all'amministrazione  nazionale  la  rinuncia  ad
iniziare  o  a portare a termine il progetto e contestualmente dovra'
provvedere alla restituzione dell'eventuale anticipazione ricevuta.
  Il  mancato rispetto, da parte del beneficiario del contributo, dei
termini  e/o  delle precedure previsti nel presente bando comporta la
decadenza  del  contributo  nonche'  la  restitutzione,  da parte del
beneficiario,  dell'eventuale  anticipazione  ricevuta.  Nel  caso di
mancata   restituzione,  l'amministrazione  provvedera'  al  recupero
dell'anticipazione rivalendosi anche nei confronti del fideiussore.

6. Soggetti destinatari dei contributi.

  Possono  beneficiare  dei  finanziamenti previsti per le iniziative
relative alla presente misura soggetti privati singoli o associati.

7. Aree di intervento.

  Il territorio delle regioni fuori ob. 1.

8. Risorse finanziarie.

  Le   risorse  finanziarie  pubbliche  della  misura  3.4  ammontano
complessivamente  a  7.688  Meuro  per il periodo 2000-2006 destinate
alla copertura finanziaria del presente bando.

9. Interventi ammissibili, condizioni di accesso e di priorita'.

  a) Interventi ammissibili.
  Sono  ammissibili  a contributo i progetti presentati da soggetti o
societa' che siano titolari di piu' unita' produttive presenti in due
o  piu'  regioni fuori ob. 1 e che prevedano interventi in due o piu'
regioni.
  Sono ammissibili a contributo i progetti finalizzati:
    all'ammodernamento   degli  impianti  di  trasformazione  e/o  di
commercializzazione esistenti;
    alla  realizzazione  di  nuovi  impianti  di  trasformazione  e/o
commercializzazione.
  Sono  ammissibili,  altresi' i progetti che hanno stabilito la sede
legale   in   regione   diversa  dall'attivita'  produttiva  in  data
antecedente  al  1° gennaio  2000.  Tali progetti, non rivestendo una
priorita', saranno finanziati qualora vi siano fondi disponibili.
  Sono  esclusi  gli  investimenti  rivolti  alla  trasformazione  di
prodotti  destinati  a  fini  diversi  dal consumo umano ad eccezione
della   trasformazione  degli  scarti  dei  prodotti  della  pesca  e
dell'acquacoltura.   Sono  altresi'  esclusi  dal  finanziamento  gli
investimenti riguardanti il commercio al dettaglio.
  b) Condizioni di accesso.
  L'accesso  al  finanziamento  potra'  avvenire  solo per i progetti
esecutivi che posseggono il requisito della cantierabilita'.
  Le  domande  dovranno  essere  presentate  nel  rispetto  di quanto
previsto  nella  presente  circolare  e  possedere  i  requisiti  ivi
specificati.
  Le  domande  devono essere corredate dalla documentazione di cui al
successivo punto 10.
  c) Condizioni di priorita'.
  Per  la  predisposizione  degli elenchi dei progetti ammissibili si
seguiranno le priorita' sotto elencate:
    integrazione   a  partire  dalla  fase  produttiva  in  mare  con
attivita' di trasformazione, e surgelazione in tunnel per conto delle
organizzazioni di produttori - Regolamento (CE) 3901/92 -5 punti;
    miglioramento  delle  condizioni  igienico-sanitarie  dei mercati
ittici e degli impianti di trasformazione e servizio per il commercio
locale  e/o  loro  modernizzazione facendo riferimento in particolare
all'informatizzazione  interna  per  lo  stoccaggio  e  per i dati di
gestione della produzione e messa in rete per i vari stati produttivi
e  commerciali  -  5  punti  prevedono l'utilizzo di tecniche a basso
impatto  ambientale  -  3 punti - (dietro dichiarazione di un tecnico
abilitato).
  Determinano    l'incremento    dell'occupazione   calcolato   sulle
maestranze in forza prima dell'inizio lavori:
    a) fino a cinque nuovi occupati - 2 punti;
    b) tra cinque e dieci nuovi occupati - 3 punti;
    c) oltre ai dieci nuovi occupati - 5 punti;
    per  chi  abbia  gia'  realizzato almeno il 30% dell'investimento
alla data di presentazione della domanda - 4 punti.
  I  punteggi  relativi ai punti a), b), e c) sono incrementati dello
0,5 per ogni donna occupata fino al un max di 5 punti.
  Favoriscono   la   trasformazione,   la   commercializzazione,   la
surgelazione  e  stoccaggio  del  prodotto locale (pesce azzurro) - 5
punti.
  Favoriscono l'ammodernamento degli impianti esistenti - 5 punti.
  N.B. Sono  riconosciuti idonei quei progetti che abbiano realizzato
almeno 20 punti.
10. Documentazione da allegare alla domanda.
  Alla  domanda, compilata secondo lo schema modello A, dovra' essere
allegata la seguente documentazione:
  modello B (schema di descrizione dell'azienda e/o del progetto);
  allegato I (conto di gestione previsionale);
  allegato  II  (descrizione  del  progetto  -  scopi  e  natura  del
progetto);
  allegato  III  (prodotti  trasformati/commercializzati prima e dopo
l'investimento);
  allegato IV (piano d'investimento);
  allegato V (scheda d'investimento);
  computi metrici estimativi delle opere edili da realizzare, vistati
dall'ufficio  tecnico  pubblico  competente (ufficio del genio civile
per  le  opere  marittime  oppure  ufficio regionale del genio civile
oppure  ufficio  tecnico  comunale)  che ne accerta la congruita' dei
prezzi;  in  alternativa,  detta congruita' potra' essere costatata e
garantita da un libero professionista, con perizia giurata, che opera
nel  settore.  Gli  importi  del computo metrico deve essere al netto
dell'I.V.A.;
  planimetrie e disegni del progetto;
  preventivi  di  ditte specializzate per la fornitura di macchinari,
attrezzature e materiali;
  indicazione  del tipo di contratto collettivo di lavoro applicato o
da applicare nei confronti del personale dipendente;
  quadro  riepilogativo  che contenga il rapporto tra le singole voci
di  costo  (computi,  preventivi,  ecc.) e le corrispondenti voci del
piano di investimento (allegato IV);
  per  gli  investimenti effettuati prima della data di presentazione
della domanda e dopo il 1° gennaio 2000 dovranno essere presentate le
fatture di spesa.
  Le  concessioni  e  autorizzazioni che garantiscono la fattibilita'
del progetto.
11. Ammontare dei contributi e limite agli investimenti ammissibili.
  a) Gli  investimenti  ammessi  a  godere delle agevolazioni possono
fruire di un contributo pubblico a fondo perduto:
    fino al 40% dell'investimento ammesso a contributo;
    fino  al  50%  dell'investimento  ammesso  a  contributo  per gli
investimenti  che  riguardano  l'utilizzo di tecniche che riducono in
modo  sostanziale gli effetti sull'ambiente o che riguardino impianti
collettivi.
  b) Il  contributo  pubblico  sara'  calcolato  su  un  investimento
complessivo  non  superiore  a  Euro 2.500.000,  nel  rispetto  delle
percentuali di cui al punto a).
  Per  la parte di investimento superiore ad Euro 2.500.000 e fino ad
Euro 5.000.000,   il   contributo  pubblico  e'  pari  al  50%  delle
percentuali  indicate  al  punto  a) (20% dell'investimento ammesso a
contributo  e  25% nel caso di investimenti che riguardano l'utilizzo
di  tecniche riducono in modo sostanziale gli effetti sull'ambiente o
che  riguardino  impianti  collettivi).  Per la parte di investimento
superiore ad Euro 5.000.000 non sara' concesso alcun contributo.
    Roma, 7 aprile 2003

                                  Il     direttore    generale    del
                                  Dipartimento   delle  politiche  di
                                  mercato  della  Direzione  generale
                                  per   la  pesca  e  l'acquacoltura:
                                  Tripodi