IL COMITATO INTERMINISTERIALE
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
  Vista  la legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modifiche ed
integrazioni, intitolata «Legge quadro in materia di lavori pubblici»
che,  all'art.  14,  pone  a carico dei soggetti indicati all'art. 2,
comma  2,  della  stessa  legge  l'obbligo  di  trasmettere  a questo
Comitato i programmi triennali dei lavori e gli aggiornamenti annuali
per   la   verifica   della   loro  compatibilita'  con  i  documenti
programmatori  vigenti,  escludendo  dall'area  di operativita' della
normativa solo gli enti ed amministrazioni locali e loro associazioni
e consorzi;
  Vista  la  legge  costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, che apporta
modifiche  al  titolo V della Costituzione, in particolare riservando
allo Stato la tutela dei beni culturali, demandando alla legislazione
concorrente  la  valorizzazione  dei  beni  stessi e la promozione ed
organizzazione  di  attivita' culturali ed assegnando alla competenza
regionale il turismo;
  Vista la legge 6 luglio 2002, n. 137, che reca delega, tra l'altro,
per il riassetto del settore dei beni culturali;
  Visto  l'art.  7  della  legge  1° agosto 2002, n. 166, che, fra le
modifiche  apportate  alla  richiamata  legge  n.  109/1994,  prevede
l'inclusione  - nei programmi triennali e negli aggiornamenti annuali
- dei soli lavori di singolo importo superiore a 100.000 euro;
  Visto  il  decreto del Ministro per i beni e le attivita' culturali
del  2 aprile  2003  che  approva  la  programmazione per il triennio
2003-2005 e l'elenco annuale dei lavori pubblici per l'anno 2003;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999,
n.  554,  recante  il  regolamento  di  attuazione della citata legge
quadro in materia di lavori pubblici;
  Visto  il  decreto  del Ministro dei lavori pubblici 21 giugno 2000
concernente  modalita'  e  schemi-tipo per la redazione dei programmi
triennali,  degli  aggiornamenti  annuali  e  dell'elenco annuale dei
lavori e visto il decreto del predetto Ministro 4 agosto 2000 recante
l'interpretazione autentica del decreto inizialmente adottato;
  Vista  la  direttiva  18 febbraio 2003 del Ministro per i beni e le
attivita'  culturali,  emanata  ai  sensi degli articoli 4 e 14 e che
stabilisce  gli  obiettivi  generali  dell'azione  e  della  gestione
amministrativa per il 2003;
  Vista la nota n. 27195 del 30 aprile 2003 con la quale il Ministero
per i beni e le attivita' culturali ha trasmesso a questo Comitato il
programma triennale in oggetto e l'elenco annuale dei lavori relativo
al 2003;
  Vista  la  nota  n.  62248  del  27 maggio  2003,  con  la quale il
Ministero   dell'economia   e  delle  finanze  -  Dipartimento  della
ragioneria  generale  dello  Stato, tra l'altro, evidenzia che non e'
ancora  intervenuto  il  riparto dei Fondi unici per gli investimenti
istituiti  nello stato di previsione dei Ministeri ai sensi dell'art.
46 della legge 28 dicembre 2001, n. 448;
  Ritenuto,  in  linea  generale,  che  i  documenti programmatori di
riferimento  per  la verifica di compatibilita' prevista dall'art. 14
della  legge  n.  109/1994  siano  da  individuare  nei  documenti di
programmazione   economico-finanziaria,  nelle  disposizioni  per  la
formazione  del  bilancio  annuale  e  pluriennale dello Stato, nelle
leggi  pluriennali  di  spesa,  nel  Quadro  comunitario  di sostegno
2000-2006,  nonche' negli eventuali programmi nazionali relativi allo
specifico settore;
  Considerato   che   il  documento  di  programmazione  economica  e
finanziaria  2002-2006  tende  a  favorire  l'aumento  del  tasso  di
crescita  del  settore  turistico,  mentre  -  per quanto concerne in
generale la realizzazione delle opere pubbliche - conferma il ricorso
alla  tecnica  del  project  financing e prevede la costruzione di un
quadro  finanziario  unico pluriennale per il Mezzogiorno che assegni
all'area,  nel periodo 2001-2008, complessivamente circa il 45% della
spesa  totale  in  conto  capitale e destini una quota predeterminata
delle  risorse  ordinarie  a  tale  macroarea  in  modo  da garantire
effettivamente  il  carattere di addizionalita' degli specifici fondi
riservati alla macroarea stessa;
  Considerato      che     il     documento     di     programmazione
economico-finanziaria presentato dal Governo per il periodo 2003-2006
conferisce  maggiore incisivita' ai criteri precedentemente tracciati
in   tema   di   realizzazione   di   opere  pubbliche,  tra  l'altro
quantificando  nel  30% la quota delle risorse ordinarie da destinare
al  Mezzogiorno,  e dedica particolare attenzione al settore dei beni
culturali, definendo i 4 assi fondamentali cui improntare la politica
di settore e prevedendo - compatibilmente con i vincoli di bilancio -
maggiori  stanziamenti  per  il  comparto  che,  in  concomitanza con
incrementi  delle risorse provenienti dal settore privato, portino la
spesa, rispetto al PIL, a percentuali di livello europeo;
  Considerato   che  il  Quadro  comunitario  di  sostegno  2000-2006
individua  e  promuove  azioni finalizzate alla valorizzazione e alla
gestione  del patrimonio architettonico, archeologico e artistico del
Mezzogiorno  anche  al  fine  di favorire lo sviluppo economico dello
stesso;
  Considerato  che,  con  delibera  2 agosto  2002,  n.  68 (Gazzetta
Ufficiale  n.  243/2002),  questo  Comitato - nel formulare parere di
conformita'   sul  programma  precedente  -  aveva  raccomandato,  in
conformita'  con  i  ricordati  obiettivi governativi, di favorire al
massimo  il  coinvolgimento  di  capitali  privati  anche  tramite la
promozione  di attivita' collaterali e di valutare la possibilita' di
sviluppare  forme  di  programmazione  che,  superando l'ottica degli
interventi  «puntiformi»,  si  articolino  su  aree  di intervento da
individuare anche attraverso percorsi a tema, al fine di conferire ai
beni  culturali  la  funzione  di  volano  per  la crescita economica
dell'indotto;
  Prende atto:
    che  il  programma  ora  trasmesso  a questo Comitato costituisce
l'aggiornamento  annuale  del  programma  2002-2004,  su  cui  questo
Comitato  si e' pronunziato con la citata delibera n. 68/2002, mentre
il programma aggiuntivo finanziato con i proventi del lotto, ai sensi
dell'art.  3,  comma 83, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, non ha
subito  variazioni  rispetto  alla  versione  allora  esaminata,  non
seguendo logiche «a scorrimento»;
    che   il   programma   prevede  2.488  interventi  per  un  costo
complessivo  di  572,35  Meuro  e  presenta  l'articolazione  di  cui
appresso,    che    evidenzia   l'emergere   di   nuovi   centri   di
responsabilita',  quale  quello del Segretariato generale, competente
per alcuni interventi nella regione Lazio:

=====================================================================
                 |             | Costo (migliaia  | Percentuale (in
     Settore     |N. interventi|      euro)       |termini d'importo)
=====================================================================
Patrimonio       |             |                  |
storico e        |             |                  |
demo-etnico-     |             |                  |
antropologico    |        1.065|        121.474,02|             21,22
---------------------------------------------------------------------
Beni             |             |                  |
architettonici e |             |                  |
paesaggistici    |          692|        253.253,15|             44,25
---------------------------------------------------------------------
Beni archeologici|          500|        121.232,34|             21,18
---------------------------------------------------------------------
Arte e           |             |                  |
architettura     |             |                  |
contemporanea    |           23|          8.361,22|              1,46
---------------------------------------------------------------------
Beni librari     |          107|         35.102,20|              6,13
---------------------------------------------------------------------
Beni archivistici|           99|         25.443,11|              4,45
---------------------------------------------------------------------
Segret. Gen.     |            2|          7.481,02|              1,31
---------------------------------------------------------------------
   Totale        |        2.488|        572.347,06|            100,00

    che  il programma conferisce priorita' ai lavori di manutenzione,
recupero  del  patrimonio  esistente  e completamento dei lavori gia'
avviati  -  risultando cosi' in linea con le indicazioni dell'art. 14
della  legge  n.  109/1994  -  ed  agli  interventi  finanziabili con
capitale maggioritario privato;
    che  sono  stati  utilizzati  ulteriori criteri nella definizione
delle   priorita',  attribuendo  priorita'  massima  agli  interventi
inclusi   negli   «Accordi   di  programma  quadro»  Stato-regioni  e
privilegiando,  in  secondo  luogo,  gli  interventi  contemplati nel
precedente  programma  e non esauriti, fermo restando che «l'urgenza»
rappresenta  il  comune  denominatore  nell'ambito  di  ciascuno  dei
ricordati criteri;
    che  la  spesa  ordinaria  registra un lieve decremento del 0,05%
rispetto a quella programmata per il triennio precedente;
    che   la  quota  complessiva  destinata  al  Mezzogiorno  risulta
superiore,  come raccomandato da questo Comitato, a quella registrata
nel  precedente  programma  - passando dal 27,4% al 28,14% - anche se
formalmente  appare  inferiore  al tetto del 30%, e che la riserva e'
comunque  da  considerare  rispettata tenendo conto che il riparto di
risorse  interessa  la  regione  Sicilia solo per il settore dei beni
archivistici  e  che  detta  regione  ha un'incidenza demografica del
24,35% rispetto all'intero Mezzogiorno;
    che  l'elenco annuale dei lavori prevede n. 2.129 interventi, per
una  spesa  complessiva  di  206  Meuro  circa  e che la quota per il
Mezzogiorno e' pari al 30,62%, attestandosi su livelli «virtualmente»
superiori  al  40% in considerazione della ricordata situazione della
societa';
    che  il  programma,  oltre alla rilevata priorita' conferita agli
interventi  finanziati  con capitale privato maggioritario, evidenzia
l'utilizzo  di forme di finanziamento alternative al bilancio statale
(autoalimentazione) laddove individua la copertura di parte dei costi
nei  corrispettivi  della fruizione dei beni museali, che ammontano a
41,895  Meuro  e che sono confluiti nei capitoli 7867 e 8806, nonche'
nel capitolo 7370 del Fondo unico investimenti;
    che il programma trova inoltre copertura in risorse ordinarie del
Ministero  per  i  beni  e  le  attivita' culturali relative al 2003,
attinenti  anche  a  spesa  di  parte  corrente,  e  nelle proiezioni
concernenti  gli  anni  successivi,  nonche'  nelle risorse del Fondo
unico per gli investimenti di cui all'art. 46 della legge finanziaria
2003  (capitolo  7370),  non  ancora ripartite tra i vari capitoli di
competenza  ed  inclusive dei proventi del lotto (pari a 77,468 Meuro
per il primo semestre 2003);
    che il Ministero, in sintonia con le raccomandazioni formulate da
questo  Comitato con la citata delibera n. 68/2002, ha interessato le
soprintendenze  regionali  al  fine  di  conoscere  le  azioni  e  le
strategie adottate o programmate per uniformarsi alle indicazioni del
Documento di programmazione economico-finanziaria 2003-2006 ed intese
a  favorire,  quindi,  il  coinvolgimento  di  capitali  privati  nel
finanziamento   degli  investimenti  pubblici  ed  a  promuovere  nel
contempo  forme  di  connessione  con altre politiche di sviluppo del
territorio, quali il turismo, i trasporti ecc.;
    che l'indagine ha evidenziato come, su diciassette soprintendenze
regionali  interessate,  dodici abbiano gia' intrapreso iniziative di
collaborazione  con  soggetti  privati  ed  enti  territoriali per la
valorizzazione,  la  gestione,  il  restauro  e  la  manutenzione del
patrimonio  culturale  e  che  le iniziative allo stato piu' avanzato
risultino avviate dalle regioni del centro-nord;
    che,  in  relazione  all'onere  di  relazione previsto nella piu'
volte  citata  delibera  n.  68/2002,  il  Ministero  per i beni e le
attivita'  culturali  ha  sottolineato  come,  ai  sensi  della legge
17 maggio  1999,  n.  144,  sia  in corso di avanzata costituzione il
«Nucleo   di   valutazione   e  verifica  dei  progetti  pubblici  di
investimento»,  tra  i  cui  compiti e' quello del monitoraggio degli
investimenti nello specifico settore all'esame;
                              Delibera:
  In  relazione  a quanto sopra, di esprimere, ai sensi dell'art. 14,
comma  11,  della  legge  n.  109/1994,  e  successive  modifiche  ed
integrazioni,  parere  di  compatibilita' del programma triennale del
Ministero  per  i  beni  e  le  attivita'  culturali  2003-2005 con i
documenti  programmatori  vigenti,  fermo  restando  che - qualora il
riparto  del  Fondo unico investimenti di cui in premessa, non ancora
perfezionato,  non  rifletta  la suddivisione in capitoli presupposta
dal  programma  -  questo  verra'  attuato nei limiti degli effettivi
stanziamenti  ed il Ministero provvedera' ad includere gli interventi
stralciati  in  una lista di «scorrimento», finanziabile in prosieguo
con  le  eventuali  economie o con altre disponibilita' sopravvenute,
curando  di  lasciare  inalterato,  per  quanto  possibile, l'attuale
riparto percentuale tra le varie regioni;
                             Raccomanda
al Ministro per i beni e le attivita' culturali:
  di trasmettere, in occasione della presentazione dell'aggiornamento
annuale  del  programma a questo Comitato, una relazione che offra un
quadro  organico  dell'effettivo  utilizzo delle risorse destinate al
settore ed in particolare:
    rappresenti  lo  stato  di  attuazione  del programma stesso, tra
l'altro  indicando  eventuali scostamenti rispetto alle previsioni di
introiti   dei  biglietti  e  le  misure  adottate  per  fronteggiare
eventuali  minori  entrate,  anche  tramite  l'utilizzo  del fondo di
riserva, o, per contro, la destinazione di eventuali eccedenze;
    puntualizzi  lo  stato di attuazione del «programma lotto», anche
in  tal caso fornendo elementi per le ipotesi di scostamento rispetto
alle entrate ipotizzate;
    riporti   dati   sull'utilizzo   delle   risorse   destinate   al
Mezzogiorno, indicando partitamene gli elementi relativi alle risorse
ordinarie  e  quelli  attinenti alle risorse addizionali, nazionali e
comunitarie;
  di proseguire nell'azione di sensibilizzazione delle soprintendenze
regionali,  gia'  efficacemente  avviata,  affinche'  le  proposte di
programma  regionale  risultino sempre piu' coerenti con le ricordate
indicazioni  dei documenti di programmazione economico-finanziaria, e
di riferire in merito agli esiti di tale azione di sensibilizzazione.
    Roma, 25 luglio 2003
                       Il Presidente delegato
                              Tremonti
Il segretario: Baldassarri