Alle imprese interessate

  Con  circolare  del 9 agosto 2001, n. 900909, sono state fornite le
necessarie indicazioni per l'attuazione della misura 1.2 «tutoraggio»
del Programma operativo nazionale (P.O.N.) - Sviluppo imprenditoriale
locale.  Tale circolare, al punto 3, indica, in prima applicazione, i
criteri  di  selezione  delle  imprese  che  hanno  beneficiato delle
agevolazioni  a  valere  sui bandi 8° e, come specificato con decreto
ministeriale del 19 febbraio 2003, 11° della legge n. 488/1992.
  Il  Comitato  di sorveglianza del P.O.N. - Sviluppo imprenditoriale
locale,  nella  seduta del 28 giugno 2002, ha approvato i criteri per
l'estensione   della  predetta  misura  alle  imprese  cofinanziabili
agevolate  a  valere  sul  14°  bando  di applicazione della legge n.
488/1992.  Tali  criteri  sono  stati  ulteriormente  integrati nella
seduta del predetto Comitato del 18 luglio 2003.
  Allo   scopo,   pertanto,  di  rendere  noti  i  nuovi  criteri  di
individuazione  dei  soggetti  imprenditoriali  cui  estendere  detti
benefici si comunica quanto segue:
    con  riferimento al punto 1 della circolare del 9 agosto 2001, n.
900909,  la  possibilita'  di accedere al «tutoraggio» e' estesa alle
imprese  cofinanziabili  agevolate  con  il  citato 14° bando, con le
limitazioni e le priorita' di cui ai commi successivi;
    con   riferimento   al   punto  3  della  medesima  circolare  si
aggiungono,  ai  criteri  di  selezione delle iniziative beneficiarie
gia' ivi individuati, i seguenti ulteriori criteri:
      ripartizione  percentuale  delle  iniziative  cui  concedere il
beneficio  del  «tutoraggio»:  l'80%  delle  imprese  prescelte  deve
operare in settori «a base scientifica» e «ad offerta specializzata»;
il  rimanente 20% delle imprese prescelte deve operare in settori «ad
economia  di  scala»  e  «tradizionali». Nei casi di insufficienza di
imprese   e'  consentita  la  modifica  delle  percentuali  indicate.
Nell'allegato  alla  presente  circolare  sono  specificati i settori
produttivi  di cui alla classificazione ISTAT '91 rientranti in dette
tipologie di attivita';
      possibilita' di applicazione della misura del «tutoraggio» alle
iniziative  di  ampliamento  qualora  le  graduatorie  regionali  non
presentino  un sufficiente numero di iniziative di nuovo impianto che
rispondano ai requisiti di selezione.
  Sulla  base di tali criteri generali, che integrano le modalita' di
individuazione  gia'  indicate  al punto 1 e al punto 3, capi I, II e
III,  della  circolare  9 agosto  2001, n. 900909, la selezione delle
imprese avviene applicando nell'ordine le seguenti priorita':
    a) iniziative che prevedono investimenti in brevetti;
    b)  qualora  la  precedente  selezione  non  individui  un numero
sufficiente   di   imprese   rispetto   a   quello  consentito  dalle
disponibilita'  finanziarie, iniziative che prevedono investimenti in
software  realizzate da imprese costituite da non piu' di due anni al
momento di presentazione della domanda ex lege n. 488/1992;
    c)  in  tutti i casi consentiti dall'applicazione delle priorita'
indicate,  il  30% dei posti disponibili e' riservato alle imprese il
cui rappresentante legale sia di sesso femminile.
  Per  quanto non esplicitamente indicato dalla presente circolare si
applicano, ove compatibili con quelli sopra specificati, i criteri di
selezione della circolare 9 agosto 2001, n. 900909.
  Qualora  il  numero di iniziative di nuovo impianto non assicuri il
piu'  completo  utilizzo  delle  risorse  finanziarie disponibili, la
selezione   e'  allargata  alle  iniziative  di  ampliamento  con  le
limitazioni sui servizi erogabili, come indicate nel seguito:
    non  e' ammissibile l'erogazione dei servizi di cui al punto 4.2,
lettera d) della circolare 9 agosto 2001, n. 900909;
    l'erogazione  dei  servizi  di  cui  alla lettera e) del medesimo
punto  e'  ammissibile  esclusivamente  in riferimento all'assistenza
legata  agli  obiettivi  di miglioramento ambientale di prodotto e di
processo.
      Roma, 24 novembre 2003

                                                   Il Ministro
                                           delle attivita' produttive
                                                     Marzano