LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 novembre 2001 di definizione dei livelli essenziali di assistenza sanitaria, confermati dall'art. 54 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, che, nel livello essenziale «assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro - punto I-F», tra le attivita' di prevenzione rivolte alla persona, individua le vaccinazioni obbligatorie e raccomandate; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 maggio 2003 recante il Piano sanitario nazionale 2003-2005, che individua gli obiettivi da raggiungere per attuare la garanzia costituzionale del diritto alla salute, conseguibili nel rispetto dell'accordo dell'8 agosto 2001, come integrato dalle leggi finanziarie per gli anni 2002-2003 e nei limiti e in coerenza dei programmati livelli di assistenza; Visto in particolare l'obiettivo di promozione di stili di vita salutari, prevenzione e comunicazione pubblica sulla salute, di cui al punto 2.9 del richiamato Piano, nonche' il punto 3.2.9 dello stesso Piano relativo alle malattie trasmissibili prevenibili con la vaccinazione che, in attuazione degli obiettivi adottati dall'Organizzazione mondiale della sanita', intende raggiungere entro l'anno 2007 l'eliminazione del morbillo; Visto l'accordo, sancito da questa Conferenza nella seduta del 18 giugno 1999 (repertorio atti n. 709) sul «Piano nazionale vaccini 1999-2000»; Vista la proposta in oggetto, trasmessa dalla Conferenza dei Presidenti delle regioni e delle province autonome con nota del 30 maggio 2003, sulla quale, con nota del 18 giugno 2003, il Ministero della salute ha comunicato di concordare; Considerato che il 16 luglio, in sede tecnica si e' convenuto sui contenuti dell'accordo in oggetto e che il rappresentante del Ministero dell'economia e finanze ha subordinato l'assenso della propria amministrazione alla richiesta di chiarimenti da parte del Ministero della salute sugli aspetti finanziari relativi all'attivita' di formazione e monitoraggio dei risultati degli interventi vaccinali; Considerato che, con nota del 1° agosto 2003, il Ministero della salute ha precisato che i contenuti dell'accordo in questione costituiscono lo strumento attuativo del livello essenziale «Assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro» di cui al punto I-F del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 novembre 2001 sui livelli essenziali di assistenza sanitaria - «vaccinazioni obbligatorie e raccomandate» e che, pertanto, il Ministero dell'economia e finanze con nota del 9 settembre u.s., ha comunicato il parere favorevole all'ulteriore corso del provvedimento, ritenendo esaustivi i chiarimenti forniti dal Ministero della salute; Considerato che nel corso dell'odierna seduta di questa Conferenza, i presidenti delle regioni hanno espresso l'avviso favorevole sullo schema di accordo in oggetto; Acquisito l'assenso del Governo, delle regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano; Sancisce il seguente accordo tra il Ministro della salute, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano nei termini sottoindicati: Ritenuto necessario definire delle linee-guida attuative nazionali per il raggiungimento dell'obiettivo di eliminazione del morbillo entro il 2007, come raccomandato dalla Regione europea dell'OMS; Considerato che, grazie alla vaccinazione, gia' inclusa nei livelli essenziali di assistenza, e' possibile prevenire in modo efficace e sicuro il morbillo, la rosolia e la parotite epidemica, e tenuto conto altresi' che, la vaccinazione contro morbillo, rosolia e parotite (MPR) ha un profilo di costi-benefici estremamente favorevole; Considerato altresi' che le risorse dedicate alla sanita' sono limitate e i costi delle cure tendono a crescere, e che pertanto e' fondamentale attuare le misure che sono in grado di ridurre i costi sanitari, perche' permettono di disporre di risorse indispensabili per assicurare altri necessari livelli di assistenza come la vaccinazione richiamata; il Ministro della salute, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, convengono quanto segue: A) Gli obiettivi del Piano nazionale per l'eliminazione del morbillo e della rosolia congenita sono: raggiungere e mantenere l'eliminazione del morbillo a livello nazionale, interrompendone la trasmissione indigena; ridurre e mantenere l'incidenza della rosolia congenita a valori inferiori a 1 caso ogni 100.000 nati vivi. B) La strategia di vaccinazione del Piano nazionale prevede i seguenti punti: raggiungere e mantenere nel tempo coperture vaccinali entro i 2 anni per una dose di MPR \geq 95%; vaccinare sia i bambini oltre i 2 anni di eta che gli adolescenti ancora suscettibili, effettuando una attivita' straordinaria di recupero rivolta ai bambini che frequentano le scuole elementari e medie, durante gli anni scolastici 2003-2004 e 2004-2005; introdurre la seconda dose di vaccino morbillo, rosolia e parotite (MPR). Sono inoltre previste delle strategie mirate per la eliminazione della rosolia, con azioni rivolte alle donne in eta' fertile o in gravidanza e al personale esposto ad un elevato rischio professionale, basate sulla valutazione della immunita' e la vaccinazione delle donne ancora suscettibili. C) Le principali azioni necessarie per ottenere il raggiungimento degli obiettivi di salute sono: il miglioramento della sorveglianza del morbillo, della rosolia e della rosolia congenite cosi' come delle reazioni avverse a vaccino; la conduzione di tutte le azioni che hanno dimostrato evidenza di efficacia nell'aumentare le coperture vaccinali; la realizzazione di anagrafi vaccinali; la conduzione di un programma di formazione rivolto a tutti gli operatori interessati; la effettuazione di una adeguata campagna di informazione e comunicazione rivolta alla popolazione generale. D) Sull'obiettivo di ridurre al minimo le complicanze gravi della parotite epidemica, che il Piano, condotto utilizzando il vaccino triplo morbillo-parotite-rosolia (MPR), permette anche di raggiungere; E) Sul documento concernente «Piano nazionale per l'eliminazione del morbillo e della rosolia congenita», che allegato sub A) al presente provvedimento ne costituisce parte integrante. Roma, 13 novembre 2003 Il presidente: La Loggia Il segretario: Carpino