IL MINISTRO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE Vista la deliberazione CIPE 25 luglio 2003, n. 26, relativa alla regionalizzazione dei patti territoriali e al coordinamento Governo, regioni e province autonome per i contratti di programma; Considerato che il punto 7.3 della citata deliberazione prevede che, nello spirito della semplificazione amministrativa e dell'accelerazione dell'intervento pubblico per lo sviluppo delle aree sottoutilizzate del Paese, il Ministro delle attivita' produttive fissi con proprio decreto gli elementi e le modalita' di presentazione della domanda di accesso, nonche' quanto necessario per lo svolgimento dei successivi adempimenti amministrativi; Decreta: Art. 1. 1. La domanda per l'accesso al contratto di programma deve essere presentata, mediante raccomandata con avviso di ricevimento, utilizzando esclusivamente lo schema di cui all'allegato n. 1 al presente decreto. Lo schema e' disponibile anche sul sito internet del Ministero delle attivita' produttive al seguente indirizzo: www.attivitaproduttive.gov.it Ai fini del presente decreto, quale data di presentazione della domanda si assume quella di spedizione. La domanda deve essere indirizzata al Ministero delle attivita' produttive, D.G.C.I.I. - Centro di coordinamento contratti di programma, via Molise n. 2 - 00187 Roma. Copia della domanda e della documentazione di cui al successivo comma 2, deve essere inviata, contestualmente alla trasmissione al Ministero, con le medesime modalita', alle regioni e alle province autonome interessate. Ai fini del presente decreto si intendono interessate le regioni e le province autonome nel territorio in cui sono ubicate le unita' locali destinatarie interamente o parzialmente degli investimenti oggetto del contratto di programma. 2. Alla domanda devono essere allegati i seguenti documenti: a) scheda sintetica, redatta seguendo lo schema riportato nell'allegato n. 2 al presente decreto; b) piano progettuale che deve necessariamente contenere l'illustrazione degli argomenti riportati nell'allegato n. 3 al presente decreto ed essere elaborato in maniera chiara ed esaustiva al fine di consentire la valutazione della fattibilita' tecnica, economica e finanziaria; c) attestazione/valutazione del merito creditizio dell'impresa proponente nonche' del piano finanziario relativo al progetto, rilasciata da un primario istituto di credito di cui al successivo comma 4, redatta secondo lo schema di cui all'allegato n. 4 al presente decreto; d) dichiarazione dell'impresa, redatta secondo lo schema di cui all'allegato n. 5, relativa alla disponibilita' degli immobili che saranno oggetto del programma di investimenti; e) perizia giurata relativa alla conformita' urbanistica ed edilizia degli immobili, di cui alla precedente lettera d), ed all'inesistenza di motivi ostativi circa il rilascio delle necessarie concessioni e/o autorizzazioni e alla necessita' di eventuali pareri e/o nulla osta da parte di altre amministrazioni o enti, secondo lo schema di cui all'allegato n. 6; f) dichiarazione dell'impresa, redatta secondo lo schema di cui all'allegato n. 7, relativa all'eventuale esistenza o necessita' di infrastrutture e disponibilita' di fonti energetiche funzionali all'attivita' produttiva prevista. Nel caso in cui la proposta di contratto sia riferita a piu' imprese e a piu' iniziative, la documentazione sopra elencata, ad eccezione di quella di cui alla lettera b), deve essere fornita in relazione a ciascuna impresa e a ciascuna iniziativa. La documentazione deve essere fornita anche su supporto magnetico. 3. Il piano progettuale di cui alla lettera b) del precedente comma 2, ha la funzione di rappresentare compiutamente e chiaramente: i presupposti e gli obiettivi del contratto proposto sotto il profilo economico, industriale e commerciale finanziario; il soggetto proponente e gli eventuali altri soggetti realizzatori degli investimenti; le singole iniziative previste; il piano finanziario di copertura degli investimenti e le relative previsioni economiche, patrimoniali e finanziarie. Detto piano progettuale deve essere sottoscritto dal legale rappresentante del soggetto proponente. 4. Con riferimento all'attestazione di cui alla lettera c) del precedente comma 2, considerato che la stessa deve essere riferita ad investimenti a medio lungo termine, per «primario» istituto di credito si intende quello per il quale, dai dati risultanti dall'ultimo bilancio approvato, o dalla media degli ultimi tre esercizi prima del rilascio dell'attestazione, si desuma che la percentuale, sul totale degli impieghi, dei finanziamenti a medio/lungo termine concessi alle imprese, con l'esclusione dei finanziamenti non destinati alle attivita' produttive, sia pari almeno al 30% oppure che il relativo ammontare sia superiore a 100 milioni di euro. All'attestazione deve essere allegata copia, punzonata dall'istituto di credito, del piano progettuale sulla base del quale la stessa e' stata rilasciata. La suddetta attestazione, sottoscritta dal legale rappresentante dell'istituto di credito o da procuratore con adeguati poteri di firma in relazione al-l'ammontare del previsto indebitamento, deve dichiarare che il piano progettuale esaminato, nei suoi presupposti industriali e commerciali e nelle conseguenti previsioni patrimoniali economiche e finanziarie, risulta attendibile e che, nel caso l'impresa abbia necessita' di ricorrere ad indebitamento bancario, sussistono le condizioni per ottenerlo determinandone eventualmente l'ammontare. 5. Con riferimento alla dichiarazione di cui alla lettera d) del precedente comma 2, l'impresa deve dichiarare di avere la disponibilita' del suolo e/o dei fabbricati ove sara' realizzato il programma di investimenti, rilevabile da idonei titoli di proprieta', diritto reale di godimento, locazione, anche finanziaria, comodato, anche nella forma di contratto preliminare di cui all'art. 1351 del codice civile, da opzioni di acquisto, da concessioni demaniali gia' in essere o richieste, da atto formale di assegnazione, o di richiesta di assegnazione, nel caso di aree rientranti in agglomerati industriali ovvero di aree comunali attrezzate. 6. Con riferimento alla perizia giurata di cui alla lettera e) del precedente comma 2, la stessa deve essere rilasciata da un tecnico abilitato, non legato da rapporto di lavoro dipendente o assimilato all'impresa, iscritto ad albo professionale, con la quale dichiara che il suolo e gli immobili interessati dal programma sono rispondenti, in relazione all'attivita' da svolgere, ai vigenti specifici vincoli edilizi, urbanistici e di destinazione d'uso e, nel caso in cui il piano progettuale preveda la realizzazione di investimenti che necessitano di concessioni e/o autorizzazioni, l'inesistenza di motivi ostativi al loro rilascio in quanto le opere previste rispettano la normativa urbanistica ed edilizia. Inoltre la perizia, deve indicare, ove i procedimenti autoriz-zatori lo richiedano, tutti gli eventuali pareri e/o nulla osta da parte di altre amministrazioni o enti che dovessero essere necessari ai fini della realizzazione degli investimenti. 7. Con riferimento alla dichiarazione di cui alla lettera f) del precedente comma 2, con la stessa l'impresa deve dichiarare l'esistenza delle infrastrutture necessarie allo svolgimento delle attivita' nell'unita' locale oggetto del piano progettuale, quali strade, acquedotti, impianti di depurazione, ecc., e l'esistenza di disponibilita' delle necessarie fonti energetiche, quali energia elettrica, metano, ecc., ovvero l'esigenza di realizzare eventuali infrastrutture o la necessita' di reperire fonti energetiche al momento non disponibili.