IL DIRETTORE GENERALE
           del Dipartimento del tesoro - Direzione seconda

  Visto  il  decreto  ministeriale  20 maggio 2003, con il quale sono
state  fissate  le  modalita'  di  emissione  dei  buoni ordinari del
Tesoro;
  Visti  i  propri decreti del 6 febbraio 2004 che hanno disposto per
il  16 febbraio  2004  l'emissione  dei  buoni  ordinari del Tesoro a
ottantotto  e  trecentosessantacinque  giorni senza l'indicazione del
prezzo base di collocamento;
  Visto l'art. 4 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
  Ritenuto  che  in  applicazione  dell'art. 4 del menzionato decreto
ministeriale  20 maggio 2003 occorre indicare con apposito decreto il
prezzo risultante dall'asta relativa all'emissione dei buoni ordinari
del Tesoro del 16 febbraio 2004;

                              Decreta:

  Per  l'emissione dei buoni ordinari del Tesoro del 16 febbraio 2004
il  prezzo  medio ponderato e' risultato pari a 99,522 per i B.O.T. a
ottantotto  giorni  e  a 97,925 per i B.O.T. a trecentosessantacinque
giorni.
  La  spesa  per interessi, gravante sul capitolo n. 2215 dello stato
di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze
per  l'anno  finanziario  2004,  ammonta  a  Euro 19.121.439,72 per i
titoli  a  ottantotto  giorni  con  scadenza  14 maggio  2004; quella
gravante sul corrispondente capitolo, per l'anno 2005, ammonta a Euro
145.280.804,25  per  i  titoli  a  trecentosessantacinque  giorni con
scadenza 15 febbraio 2005.
  A fronte delle predette spese viene assunto il relativo impegno.
  Il  prezzo massimo accoglibile ed il prezzo minimo accoglibile sono
risultati  pari, rispettivamente, a 99,581 ed a 99,282 per i B.O.T. a
ottantotto   giorni,   a   98,167   ed   a  96,963  per  i  B.O.T.  a
trecentosessantacinque giorni.
  Il  presente  decreto  verra'  inviato per il controllo all'Ufficio
centrale  del  bilancio del Ministero dell'economia e delle finanze e
sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
    Roma, 25 febbraio 2004
                                    p. Il direttore generale: Cannata