IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visto che con decreto del presidente della regione Siciliana, in data 4 marzo 2004, e' stato preso atto della approvazione della mozione di sfiducia nei confronti del sindaco del comune di Niscemi (Caltanissetta), eletto nelle consultazioni amministrative del 26 novembre 2000, con contestuale nomina di un commissario straordinario con il compito di esercitare le attribuzioni di sindaco, giunta e consiglio; Constatato che dall'esito di approfonditi accertamenti, sono emersi collegamenti diretti ed indiretti tra parte degli organi rappresentativi del comune di Niscemi e la criminalita' organizzata; Constatato che tali collegamenti espongono l'amministrazione stessa a pressanti condizionamenti, compromettendo la libera determinazione degli organi ed il buon andamento della gestione del comune di Niscemi; Rilevato, altresi', che la permeabilita' dell'ente ai condizionamenti esterni della criminalita' organizzata arreca grave pregiudizio allo stato della sicurezza pubblica e determina lo svilimento delle istituzioni e la perdita di prestigio e di credibilita' degli organi istituzionali; Ritenuto che, al fine di rimuovere a causa del grave inquinamento e deterioramento dell'amministrazione comunale, si rende necessario far luogo allo svolgimento degli organi ordinari del comune di Niscemi, per il ripristino dei principi democratici e di liberta' collettiva; Visto l'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 23 aprile 2004, alla quale e' stato debitamente invitato il presidente della regione Siciliana. Decreta: Art. 1. La gestione del comune di Niscemi (Caltanissetta), e' affidata per la durata diciotto mesi alla commissione straordinaria composta da: dott. Paolo Guglielman - prefetto; dott. Enrico Galeani - viceprefetto; dott. Emilio Buda - dirigente di II fascia.