IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  Vista  la  legge  6 agosto  1975,  n.  427,  concernente - norme in
materia  di  garanzia  del  salario  e  di disoccupazione speciale in
favore dei lavoratori dell'edilizia ed affini;
  Vista la legge 23 luglio 1991, n. 223, ed in particolare l'art. 11,
recante:  norme  in materia di trattamento speciale di disoccupazione
per i lavoratori licenziati da imprese edili ed affini;
  Vista   la   delibera   del   Comitato   interministeriale  per  la
programmazione industriale del 25 marzo 2002 che fissa i criteri e le
modalita' di attuazione del citato art. 11;
  Visto  l'art. 6, comma 2, del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148,
convertito nella legge 19 luglio 1993, n. 236;
  Vista   la   delibera   del   Comitato   interministeriale  per  la
programmazione  industriale  del  19 ottobre  1993 che ha modificato,
alla  luce del sopraccitato art. 6, comma 2, della legge n. 236/1993,
la precedente delibera;
  Visto  il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali
di  concerto  con  il  Ministro  per  la  funzione  pubblica e con il
Ministro  dell'economia e delle finanze in data 23 dicembre 2002, che
all'art.  2  ha  soppresso  il  comitato di cui all'art. 19, comma 5,
della legge 28 febbraio 1986, n. 41;
  Visto il decreto ministeriale n. 31727 del 15 novembre 2002, con il
quale  e'  stata  accertata la sussistenza dello stato di grave crisi
dell'occupazione  a  decorrere  dal  14 settembre 2001, nell'area del
comune  di  Guardiaregia  (Campobasso),  conseguente al completamento
della diga di Arcichiaro sul torrente Quirino;
  Visto il decreto ministeriale n. 32870 del 29 settembre 2003 che ha
retrodatato  la  decorrenza  del  predetto provvedimento n. 31727 del
15 novembre  2002,  di  accertamento della sussistenza dello stato di
grave  crisi  dell'occupazione,  dal  14 settembre  2001 al 29 maggio
2001;
  Visto   il   ricorso   al  TAR  per  il  Molise  con  il  quale  il
sig. Trivisonno  Michele,  unitamente  ad altri lavoratori licenziati
dalle   imprese  impegnate,  nell'area  del  sopraccitato  comune  di
Guardiaregia  (Campobasso), nei lavori di completamento della diga di
Arcichiaro,    ha    chiesto   l'annullamento,   previa   sospensione
dell'esecuzione,  dei  decreti  n.  32870 e n. 32884, entrambe datati
29 settembre 2003;
  Vista  l'ordinanza  n. 7 del TAR per il Molise, sede di Campobasso,
resa  in  data  14 gennaio  2004,  che accoglie la suindicata domanda
cautelare   proposta  dai  lavoratori  in  questione,  e  dispone  la
sospensione  dell'esecuzione  dei  sopraccitati decreti n. 32870 e n.
32884 del 29 settembre 2003;
  Vista la nota n. 59991 del 26 aprile 2004 con la quale l'Avvocatura
generale  dello  Stato, nel trasmettere la sopraindicata ordinanza ha
ritenuto che «l'amministrazione, in via di ulteriore autotutela ed in
esecuzione  dell'ordinanza  in oggetto, possa annullare i due decreti
in  questione e riavviare, se del caso, lo stesso iter procedimentale
per  la  retrodatazione  dello  stato  di crisi occupazionale, previa
comunicazione agli interessati, ex art. 7, legge n. 241»;
  Ritenuto  di  dover  ottemperare  alla sopraccitata ordinanza nella
parte  in  cui  dispone  la  sospensione  dell'esecuzione del decreto
direttoriale n. 32870 del 29 settembre 2003;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  Per  le  motivazioni in premessa esplicitate e in ottemperanza alla
citata  ordinanza  del  TAR  per  il  Molise,  sede di Campobasso, e'
annullato il decreto ministeriale n. 32870 del 29 settembre 2003, che
retrodatava   il   precedente   decreto  ministeriale  n.  31727  del
15 novembre  2002  di  accertamento  della sussistenza dello stato di
grave crisi dell'occupazione, nell'area sottoindicata, in conseguenza
del  previsto  completamento degli impianti industriali o delle opere
pubbliche di grandi dimensioni di seguito elencati:
Area del comune di Guardiaregia (Campobasso).
  Imprese  impegnate  nei  lavori  di  completamento  della  diga  di
Arcichiaro sul torrente Quirino.
  Del presente provvedimento verra' data comunicazione nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana.
    Roma, 19 maggio 2004
                                                  Il Ministro: Maroni