IL MINISTRO DELLA SALUTE

  Visto  l'art.  20  della  legge  11 marzo 1988, n. 67, e successive
modificazioni  e  integrazioni,  che  autorizza  l'esecuzione  di  un
programma  pluriennale  di  interventi in materia di ristrutturazione
edilizia  e  di  ammodernamento  tecnologico del patrimonio sanitario
pubblico  e di realizzazione di residenze sanitarie assistenziali per
anziani  e  soggetti non autosufficienti per l'importo complessivo di
34.000 miliardi di lire;
  Visto l'art. 4, comma 15, della legge 30 dicembre 1991, n. 412, che
dispone  che gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico,
gli istituti zooprofilattici sperimentali, i policlinici universitari
a  gestione  diretta e l'Istituto superiore di sanita' possano essere
ammessi  direttamente  a beneficiare delle risorse di cui all'art. 20
della  citata  legge  n.  67/1988,  a valere su una apposita quota di
riserva determinata dal CIPE, su proposta del Ministro della sanita',
previo parere della Conferenza Stato-regioni;
  Vista  la  deliberazione  CIPE del 6 maggio 1998, n. 52, pubblicata
nella  Gazzetta  Ufficiale  -  serie  generale - n. 168 del 21 luglio
1998,  di  approvazione del quadro programmatico per il completamento
del  suddetto programma di investimenti in sanita', nella quale viene
riservata,  agli enti di cui all'art. 4, comma 15, della citata legge
n. 412/1991, la quota di lire 1.226.811.000.000;
  Visto  l'art. 4, lettera b), della delibera CIPE del 6 agosto 1999,
recante  il «Regolamento concernente il riordino delle competenze del
CIPE»;
  Visto  il decreto del Ministro della sanita' del 18 aprile 2000 che
assegna tra gli altri:
    all'Istituto   nazionale   per  le  malattie  infettive  «Lazzaro
Spallanzani»  la  somma  complessiva di euro 2.943.804,31 (lire 5.700
milioni), per «completamento padiglione Baglivi, ristrutturazione RSA
Aids, consolidamento Uffici di direzione;
  Visto  l'Accordo fra il Governo, le regioni e le province di Trento
e    Bolzano,   sancito   il   19 dicembre   2002,   concernente   la
semplificazione  delle  procedure  per l'attivazione dei programmi di
investimento in sanita';
  Vista  la  nota  prot.  n.  002131  del 16 giugno 2003 del suddetto
Istituto,  con  la  quale  si  comunica,  in  ragione di sopravvenute
esigenze  funzionali, il nuovo piano di utilizzo del finanziamento di
euro  2.943.804,31 (lire 5.700 milioni), che prevede di realizzare la
ristrutturazione  di  un  complesso di sale polivalenti nell'edificio
2 B  in  sostituzione della ristrutturazione dell'edificio ad uso RSA
per malati di AIDS ed esaminata la relativa documentazione;
  Vista  la nota prot. n. CS/000287 del 22 ottobre 2003, con la quale
il  citato Ente ha trasmesso la determinazione della regione Lazio n.
D2446  del  26 settembre  2003  concernente  il  «Piano  decennale in
materia   di  edilizia  sanitaria  ex  art.  20,  legge  n.  67/1988,
finanziamento  decreto  Ministero  della  salute del 18 aprile 2000 -
Istituto  nazionale  delle malattie infettive «Lazzaro Spallanzani» -
Approvazione  del  nuovo  piano  di  utilizzo del finanziamento e del
relativo  progetto  esecutivo,  per  un  importo  complessivo di euro
2.943.804,32»,  nella  quale  si  ritengono  valide e coerenti con la
programmazione  regionale  le  argomentazioni riportate dall'Istituto
Spallanzani  relativamente  alla sostituzione dell'intervento RSA con
l'intervento   per   la   ristrutturazione   del  complesso  di  sale
polivalenti;
  Considerato   che   l'Istituto   «Lazzaro   Spallanzani»  e'  stato
individuato  come  uno  dei  centri nosocomiali di riferimento per il
supporto  clinico  in  risposta  a  episodi  di  bioterrorismo  e  di
emergenze  sanitarie  di  altra  natura,  di  cui  al punto 4.8 della
seconda  parte  del Piano sanitario nazionale 2003-2005 approvato con
decreto del Presidente della Repubblica 23 maggio 2003;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  Il  finanziamento  pari  a  euro  2.943.804,32, in premessa citato,
assegnato  con  decreto  del  Ministro  della  sanita' 18 aprile 2000
all'Istituto   nazionale   per   le   malattie   infettive   «Lazzaro
Spallanzani»,  e'  revocato  e  riassegnato  allo stesso Istituto per
«completamento padiglione Baglivi; ristrutturazione complesso di sale
polivalenti; consolidamento uffici di Direzione».