Al  presidente  del  Consiglio  per  la
                              ricerca in agricoltura
                              Al  presidente  dell'Istituto nazionale
                              di   ricerca  per  gli  alimenti  e  la
                              nutrizione
                              Al  presidente  dell'Istituto nazionale
                              di economia agraria
                              Ai  coordinatori  generali dei progetti
                              di ricerca
Premessa.
  I   programmi   ammessi   a   finanziamento   saranno  a  carattere
pluriennale.   Il   contributo  sara'  erogato  secondo  le  seguenti
modalita':
    a) anticipo  del  50%  del  totale  contestualmente al decreto di
concessione dello stesso;
    b) corresponsione  di  un  ulteriore 35% del totale alla fine del
primo anno, previo monitoraggio in itinere, a fronte di presentazione
di  una  relazione tecnico-scientifica e rendiconto finanziario delle
spese  sostenute  che  avverra'  unicamente  a  fronte  di  una spesa
rendicontata   pari   all'80%   dell'anticipazione  corrisposta  alla
lettera a);
    c) corresponsione  del  rimanente  15% come saldo del contributo,
previa  verifica  finale  dei  risultati  conseguiti. La richiesta di
saldo  deve essere presentata entro e non oltre un anno dalla data di
scadenza fissata dal decreto di concessione del contributo stesso. La
redazione  del  decreto  di  liquidazione  finale  delle  spese  gia'
sostenute  sara'  curata  dall'ufficio POSR IV una volta acquisito il
parere del comitato.
  Il  monitoraggio  in  itinere  e la verifica finale dei progetti di
ricerca  finanziati  e'  effettuato  dal  comitato  in  raccordo  con
l'ufficio  POSR  IV,  avvalendosi  degli  esperti,  di  cui  all'albo
istituito con decreto ministeriale n. 375 del 21 luglio 2003.
1. Richiesta di liquidazione parziale o finale.
  Ogni  richiesta  di  liquidazione  deve  essere riferita ad un solo
decreto ministeriale di concessione contributo.
  Premesso  che  il  contributo  verra'  erogato  all'ente di ricerca
coordinatore  (ente  beneficiario)  che  provvedera' a distribuire le
somme  assegnate  alle  altre  istituzioni di ricerca partecipanti al
progetto,  secondo  quanto  descritto  al  punto  11  del  modello C,
allegato  1  del  decreto  ministeriale n. 353 del 16 luglio 2003, le
spese  sostenute  da  queste  ultime  devono essere conformi a quelle
descritte nel preventivo finanziario di cui al modello anzidetto.
  Al  riguardo  si  precisa  che,  ai  fini della rendicontazione, la
dicitura U.O. o istituzione di ricerca hanno il medesimo significato.
Pertanto qualora nell'ambito dell'istituzione vengano presentate piu'
schede  di  ricerca, (modello C piu' volte citato), a fronte di uno o
piu' modelli C deve essere compilato un unico allegato 3.
  All'atto  della  presentazione  della  richiesta  di  liquidazione,
parziale o a saldo, l'ente coordinatore dovra' indicare le coordinate
bancarie valide per l'accreditamento dell'importo dovuto.
  La  documentazione  che l'ente beneficiario presentera', in duplice
copia, dovra' comprendere:
    1)  domanda di liquidazione secondo il modello allegato (allegato
1);
    2)   relazione   tecnico-scientifica  riassuntiva  dell'attivita'
svolta,  redatta  dal  coordinatore  del  progetto  sulla  base delle
singole relazioni delle unita' operative;
    3)  copia  delle  relazioni  scientifiche  delle  singole  unita'
operative;
    4)  rendiconto  riepilogativo  delle  spese  sostenute secondo il
modello allegato (allegato 2);
    5)  rendiconto  analitico  delle  spese  sostenute  dalle singole
istituzioni secondo il modello allegato (allegato 3);
    6)    relazione    sull'andamento   dell'attivita'   di   ricerca
dell'esperto  designato,  di  cui  in  premessa, con acquisizione del
parere da parte del comitato.
  Gli   istituti   universitari  che  dovessero  modificare  la  loro
organizzazione in Dipartimento, in epoca successiva all'emissione del
decreto   di   concessione   del   contributo,  dovranno  presentare,
contestualmente  alla  richiesta  di  liquidazione, copia del decreto
rettorale che ne attesti l'avvenuto cambiamento.
  Le  istituzioni private di ricerca sono tenute a presentare, per la
quota    di   contributo   spettante,   oltre   a   quanto   previsto
precedentemente, i seguenti documenti:
    6)  fotocopie conformi all'originale (la conformita' e' attestata
dal  rappresentante  legale)  di tutti i documenti giustificativi che
dimostrano  l'avvenuto  pagamento  delle  spese  indicate nell'elenco
analitico mediante almeno uno dei seguenti modi:
      fatture originali quietanzate dai fornitori (timbro della ditta
e firma del fornitore o dichiarazione liberatoria dello stesso);
      assegni   bancari   emessi   per  il  pagamento,  con  relativi
estratti-conto bancari che ne attestino l'avvenuto pagamento;
      bonifici bancari;
    7)  certificato di vigenza (un originale e una copia conforme) in
corso  di  validita'  (sei  mesi), rilasciato dal tribunale presso la
Cancelleria  commerciale e/o certificato di iscrizione alla Camera di
commercio, industria, artigianato e agricoltura;
    8)  per  importi superiori ad Euro 150.000 certificato antimafia,
ai  sensi degli articoli 2 e 4 del decreto legislativo 8 agosto 1994,
n.  15,  prodotto  entro  sei  mesi dalla data del rilascio, anche in
copia autenticata;
    9)  fidejussione  bancaria  pari  all'importo dell'anticipazione,
maggiorato del tasso di interesse legale corrente.
  In  linea  con  le norme in uso per analoghi finanziamenti concessi
dalla  Unione  europea,  l'amministrazione rimborsera' l'IVA relativa
all'acquisto  di  beni  e  servizi  utilizzati  per  l'esecuzione del
progetto solo nel caso in cui l'imposta rappresenti un costo puro per
l'ente  che  effettua  la  ricerca.  Al  fini  del  suddetto rimborso
l'unita'  operativa  interessata dovra' presentare una dichiarazione,
firmata dal responsabile amministrativo, che attesti l'impossibilita'
di derrarre l'IVA in modo diverso.
1.2 Descrizione delle voci di spesa.
  Sia  nel  caso  di  enti pubblici che di enti privati il rendiconto
analitico  delle  spese  sostenute dovra' essere redatto in base alle
voci di spesa che risultano nel preventivo del programma approvato da
questo Ministero, documentate con gli estremi delle fatture e/o delle
ricevute fiscali, evidenziando che:
    non  siano  stati  praticati sconti o abbuoni in qualsiasi forma,
tranne   quelli   eventualmente   indicati  nei  documenti  di  spesa
presentati  e  che, a fronte di tali documenti, non sono state emesse
dai fornitori note di accredito in favore del beneficiario;
    non   siano   stati  richiesti  e  ottenuti  allo  stesso  titolo
contributi da parte di altri enti e organismi nazionali e comunitari.
  Le  tipologie di spesa sono le seguenti, salvo particolari esigenze
legate a iniziative specifiche:
Spese per il personale:
    personale  a tempo determinato ed indeterminato (per quest'ultimo
solo privati). In questa voce possono essere rendicontate prestazioni
professionali senza partita IVA. In caso di collaborazioni coordinate
e  continuative  non  previste in sede di concessione contributo deve
essere allegata copia del contratto. Resta inteso che sara' ammessa a
liquidazione  solo  la quota strettamente necessaria allo svolgimento
delle attivita' di ricerca previste dal progetto;
    manodopera  agricola (specificare il tipo di lavoro eseguito, es.
lavorazioni parcelle sperimentali, trattamenti, raccolta o altro);
    missioni  in  territorio nazionale (specificare localita', data e
nominativo  dell'interessato,  nonche'  la motivazione della missione
stessa).
  Tali  missioni verranno ammesse a liquidazione secondo le modalita'
ed  i criteri previsti per il pubblico impiego. Gli scontrini fiscali
possono  essere ammessi a liquidazione solo se relativi al consumo di
pasti.  Per  tutte  le  altre spese e' necessaria la presentazione di
fattura  o  ricevuta  fiscale.  Nel caso di utilizzo di mezzo proprio
(autorizzato  dall'ente di appartenenza) si procedera' ad un rimborso
chilometrico  pari  ad un quinto del costo del carburante utilizzato,
previo accertamento dell'autorizzazione stessa.
  Relativamente all'utilizzo del taxi le spese possono essere ammesse
a  liquidazione  secondo  le  modalita'  ed i criteri previsti per il
pubblico   impiego,   quindi  solo  se  preventivamente  indicate  ed
autorizzate  in  sede  di  incarico,  o  se  accompagnate da adeguate
motivazioni, da vagliarsi di volta in volta;
    missioni  all'estero  (specificare  la  localita',  la  data,  il
nominativo  dell'interessato e la motivazione della missione stessa).
Tutte  le  missioni  all'estero  non  previste in sede di concessione
contributo,   devono   essere   corredate   di   autorizzazione   del
coordinatore  generale  del  programma,  da  allegare  in copia, alla
richiesta di liquidazione.
Spese  per  materiale  di  consumo  (colture,  allevamenti, macchine,
laboratori  e  serre,  escluso  materiale durevole - indicare estremi
fattura e/o ricevuta fiscale):
  spese per colture:
    sementi e/o piante specificando quantita' e qualita';
    fertilizzanti specificando quantita' e qualita';
    antiparassitari specificando quantita' e qualita';
    diserbanti specificando quantita' e qualita';
    rimborso danni a privati specificando la natura del danno;
    fitto terreni specificando localita', superfici, canone;
    analisi chimiche e teonologiche specificando tipologia;
    estratti  e  pubblicazioni (non possono essere acquistati libri o
sottoscrivere abbonamenti a riviste tecnico scientifiche);
    materiale vario specificando quantita' e qualita';
  spese per allevamenti:
    alimenti;
    spese sanitarie e veterinarie;
    inseminazione artificiale;
    riproduttori, novellame;
    analisi chimiche e tecnologiche (tipologia);
    altre (specificare quali);
  spese   per  macchine  agricole*  (per  la  quota  da  imputare  al
progetto):
    carburanti, lubrificanti;
    manutenzioni e riparazioni;
    noleggi;
  spese per laboratori e serre:
    vetrerie specificando quantita' e qualita';
    reagenti specificando quantita' e qualita';
    * Non  possono  essere  rimborsate  spese  relative  a  tassa  di
circolazione,  assicurazione auto, tagliandi di controllo e revisione
automezzi.
    materiale da laboratorio specificando quantita' e qualita';
    riscaldamento serre;
    materiale da computer** (acquisto software e relative licenze);
    trasporto di materiale;
    riparazione e manutenzione attrezzature.
  Non  si  accettano  voci  generiche, come «vetrerie», «materiali da
laboratorio», ecc.
  I  noleggi  (fatta  eccezione  per  quelli  relativi  alle macchine
agricole  poiche'  gia'  compresi  nelle  eventualita) possono essere
ammessi a liquidazione solo con preventiva autorizzazione.
  Solo  in  caso  di  effettiva  necessita'  possono essere ammesse a
rendicontazione  anche  spese  per canoni di manutenzione, sempre con
preventiva autorizzazione da parte di questa amministrazione.
Spese per consulenze e commesse esterne:
    consulenze  ed  incarichi  professionali  (specificare il tipo di
prestazione effettuata, es. elaborazione dati, esecuzione di analisi,
traduzione,  ecc.,  la  durata ed il costo della prestazione stessa).
Relativamente  alle  consulenze possono intendersi quelle prestazioni
di  carattere  scientifico  e tecnico-scientifico regolate da atto di
impegno giuridicamente valido svolte da persone fisiche o giuridiche.
Tra   le   consulenze   ed  incarichi  professionali  possono  essere
rendicontate  convenzioni  stipulate  con persone giuridiche, purche'
preventivamente  indicate  o  successivamente  autorizzate  da questo
Ministero;
    commesse  esterne: assistenza tecnica su attrezzature aziendali o
attrezzature  tecnico  scientifiche  o  di  supporto allo svolgimento
della ricerca (fotocopiatrici, computer e fax).
  Qualora  l'U.O.,  successivamente  all'approvazione  del  progetto,
richieda  l'autorizzazione ad utilizzare parte dei fondi concessi per
stipulare  convenzioni dovra' richiedere preventiva autorizzazione al
coordinatore  generale  del  programma che provvedera' a trasmetterla
allo  scrivente  ufficio,  comunicando contestualmente su quale delle
voci di spesa graveranno i relativi costi. Nell'eventualita' che tale
richiesta  comporti  la  necessita'  di ricorrere ad una variante, e'
necessario procedere come illustrato al successivo punto 3.
Attrezzature tecnico-scientifiche (specificare quantita' e qualita'.
  Soltanto  quelle  approvate  dal  MiPAF  in sede di concessione del
contributo.  A  tale  proposito  si  ricorda  che  l'approvazione  e'
subordinata  alla  presentazione  di  tre preventivi ed un verbale di
scelta  e  congruita'  (firmato  da  una commissione interna all'ente
richiedente) per ogni attrezzatura richiesta.
    ** Non   possono   essere  rimborsate  spese  per  l'acquisto  di
materiale  durevole  (hardware)  da  considerarsi,  se previste, come
attrezzature.
  In  caso  di  ipotetici  residui  su  tale voce gli importi possono
essere   destinati   all'acquisto   di  altre  attrezzature  ritenute
funzionali  per  il  progetto stesso, ferma restando la presentazione
dei preventivi e del verbale di scelta e congruita' di cui sopra.
  Nel  caso in cui l'attrezzatura richiesta e' fornita esclusivamente
da  una  sola  ditta,  e'  sufficiente  la  presentazione  di un solo
preventivo  e  il  verbale  di  scelta  e  congruita',  indicando  in
quest'ultimo le motivazioni della scelta adottata.
  Le   attrezzature  ed  apparecchiature,  il  cui  uso  ed  utilita'
economica  non  si  esauriscano entro l'arco di un anno devono essere
mantenuti  presso  la  struttura  per un periodo minimo dalla data di
effettiva  acquisizione,  idoneamente  documentata, con il vincolo di
destinazione  d'uso  e  di  proprieta'.  Tale  periodo  minimo  viene
individuato con la durata del progetto, eventuali proroghe incluse.
  Le   attrezzature   devono  essere  rendicontate  entro  l'anno  di
riferimento,  qualora  il costo unitario sia superiore a Euro 517,00,
possono  essere  rendicontate annualmente solamente le relative quote
di ammortamento.
Spese di coordinamento (solo per i coordinatori):
    partecipazione  a  incontri,  riunioni  del  progetto, convegni e
congressi  anche  all'estero,  visite di studio legate alle attivita'
del progetto;
    personale   a   tempo  determinato  essenziale  all'attivita'  di
coordinamento;
    altro (specificare).
Spese generali (da rendicontare forfettariamente):
    telefoniche;
    illuminazione;
    materiale    uso    ufficio    (cancelleria   e   materiale   per
fotocopiatrice, toner, nastri, dischetti, ecc);
    postali;
    riscaldamento uffici.
  L'amministrazione  si riserva di richiedere in qualsiasi momento la
documentazione giustificativa delle spese sostenute.
  Si  fa  presente  che  le  spese  rendicontate  devono essere state
effettivamente  liquidate  e  non  soltanto  impegnate.  Non  saranno
ammesse a liquidazione le spese non opportunamente documentate.
2. Criteri per la presentazione della relazione tecnica.
  La  relazione tecnico-scientifica dovra' essere compilata indicando
lo  stato  di  avanzamento  delle  attivita',  completo  di elenco di
pubblicazioni prodotte.
  Dovranno altresi' essere messe in evidenza eventuali differenze tra
l'attivita'  svolta  e quella prevista nell'ambito di ciascuna scheda
di ricerca fornendo le adeguate motivazioni.
  Non   sono   da   ritenersi  relazioni  tecniche  le  pubblicazioni
effettuate  nell'ambito  del  programma  di  ricerca, pur costituendo
degli utili allegati.
3. Richiesta di variante.
  Costituisce  principio  generale  il  fatto di non concedere alcuna
variante,   al  fine  di  garantire  la  trasparenza,  l'efficacia  e
l'efficienza della spesa nonche' la certezza dei costi e dei tempi di
realizzazione.
Variante al preventivo finanziario.
  L'eventuale/i   variante/i   richiesta/e  da/lle  singola/e  unita'
operativa/e, deve essere presentata a questo ufficio dal coordinatore
generale  del  programma  in  questione,  accompagnata/e dai seguenti
modelli:
    modello  B,  come  approvato  in  fase  di concessione e la nuova
versione proposta per effetto della variante richiesta;
    modello C della/e UU.OO. interessata/e.
  Si  sottolinea  che la richiesta di variante deve essere presentata
prima dell'effettuazione delle spese e, in ogni caso, tassativamente,
prima della scadenza del progetto.
  La   richiesta  di  variante  a  sanatoria,  inoltrata  cioe'  dopo
l'effettuazione  di  spese  non  rispondenti  alle  singole  voci del
preventivo  approvato,  non potra' essere concessa, se non in caso di
riconosciuti  motivi  che escludono ogni responsabilita' della unita'
operativa.
  L'eventuale  variazione  compensativa  tra gli importi preventivati
nelle  singole voci di spesa, ad eccezione di quelle «spese generali»
e  «spese  per  attrezzature»,  puo'  essere  direttamente effettuata
dall'ente nella misura del 10% calcolato sull'importo da incrementare
o nei limiti delle percentuali fissate nei decreti di concessione.
  Qualora  la  variazione  sia  superiore  a suddette percentuali, e'
necessario  richiedere  l'autorizzazione  a  quest'ufficio  indicando
dettagliatamente  le motivazioni che hanno indotto l'unita' operativa
ad avanzare la richiesta.
Variante alle attrezzature.
  E'  necessario  richiedere  l'autorizzazione  a  quest'ufficio  per
qualsiasi  variante  inerente  le  attrezzature tecnico-scientifiche,
specificando   dettagliatamente  le  ragioni  che  hanno  indotto  ad
avanzare tale richiesta.
  Anche in tale caso dovra' essere redatto un quadro di raffronto tra
il preventivo approvato e la variante richiesta (modelli B e C).
Ulteriore  documentazione da presentare in allegato alla richiesta di
variante alle attrezzature.
  Nel caso di centri di ricerca afferenti al consiglio per la ricerca
in agricoltura:
    verbale di congruita';
    tre  preventivi,  quando  la nuova attrezzatura da acquistare sia
reperibile  presso  piu'  ditte  e  quindi  risulta possibile fare il
raffronto tra qualita' e prezzo;
    un preventivo, solo nel caso in cui l'attrezzatura e' considerata
parte  integrante  di  strumenti  gia' in possesso o quando la stessa
riveste   carattere   di  unicita'  (tale  situazione  dovra'  essere
dichiarata nel verbale di congruita).
  Nel  caso  di istituti e dipartimenti universitari, enti pubblici e
privati:
    verbale  di congruita' sottoscritto dal direttore dell'ente e dal
responsabile della ricerca dello specifico programma.
  Per  il resto rimane valido quanto previsto per i centri di ricerca
afferenti al Consiglio per la ricerca in agricoltura.
  Anche  in  questo caso la citata variante dovra' essere trasmessa a
quest'ufficio dal coordinatore generale del programma.
4. Richiesta di proroga.
  Il  termine ultimo entro il quale devono essere effettuate le spese
pertinenti  al  contributo concesso (scadenza del progetto) e' quello
indicato  nel  decreto di concessione. Tuttavia, nei casi in cui, per
motivi non dipendenti dalla volonta' dei partecipanti al progetto, si
dovesse  rendere necessario procrastinare detto termine, la richiesta
di  proroga,  accompagnata  da dettagliate motivazioni, dovra' essere
redatta   esclusivamente   dal   coordinatore,  una  volta  accertata
l'effettiva ricorrenza, e fatta pervenire a questa amministrazione in
tempo utile rispetto alla data di scadenza del progetto.
  Qualora  la  richiesta  di  proroga  venga  accolta,  questa dovra'
intendersi  valida, se non specificato, per tutte le unita' operative
partecipanti al progetto.
  Le SS.LL. avranno cura di inviare copia di questa circolare a tutte
le unita' operative partecipanti ai loro programmi.
  Si confida nel puntuale adempimento di quanto sopra riporato.
    Roma, 24 settembre 2004
                        Il direttore generale
                    per le politiche strutturali
                        e lo sviluppo rurale
                               Serino