IL DIRETTORE REGIONALE DEL LAVORO
                              di Napoli
  Visto  il decreto legislativo 23 aprile 2004, n. 124, recante norme
in  tema  di razionalizzazione delle funzioni ispettive in materia di
previdenza sociale e di lavoro;
  Visto  l'art.  4,  comma  1,  del  citato  decreto  che affida alle
direzioni   regionali  del  lavoro,  sentiti  i  direttori  regionali
dell'I.N.P.S.  e dell'I.N.A.I.L. e degli altri enti previdenziali, il
coordinamento  dell'attivita'  di vigilanza in materia di lavoro e di
legislazione sociale;
  Letto  l'art.  4, comma 2, del citato decreto nella parte in cui si
dispone  che,  qualora  si  renda opportuno coordinare l'attivita' di
tutti  gli  organi  impegnati  nell'azione  di  contrasto  del lavoro
irregolare  per  i  profili  diversi  da quelli di ordine e sicurezza
pubblica,  il  direttore della direzione regionale del lavoro convoca
la   commissione   regionale   di   coordinamento  dell'attivita'  di
vigilanza;
  Letta la circolare n. 24/2004 del 24 giugno 2004, prot. 797, con la
quale  la  Div.  VII  -  Coordinamento  ispezione  del  lavoro, detta
chiarimenti  ed  indicazioni  operative per una corretta applicazione
sul  territorio  delle  disposizioni  normate  dal  succitato decreto
legislativo n. 124/2004;
  Ravvisata,  per  quanto  precede,  la  necessita' di procedere alla
costituzione  della suindicata commissione regionale di coordinamento
dell'attivita'  di  vigilanza  per  la  Campania,  nella composizione
delineata dal comma 3 del citato art. 4;
  Considerato  che  tra  i componenti del citato organismo collegiale
vanno individuati, oltre ai responsabili delle istituzioni di livello
regionale, anche rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori
designati   dalle   organizzazioni  sindacali  comparativamente  piu'
rappresentative a livello nazionale;
  Preso  atto  della  nota  n. RSLOC64, prot. 15/0005406 del 2 luglio
2004 con la quale il Ministero del lavoro e delle politiche sociali -
Direzione generale della tutela delle condizioni di lavoro - Div. IV,
nel  trasmettere  i piu' aggiornati elementi di giudizio in ordine al
grado    di    rappresentativita',   a   livello   nazionale,   delle
organizzazioni  sindacali  dei  lavoratori dispone che la valutazione
della  maggiore  rappresentativita'  dovra' essere effettuata tenendo
conto  anche  della  particolare  situazione  locale,  trattandosi di
costituire un organismo a livello regionale;
  Considerato,  quindi,  che,  per  la  individuazione  delle  citate
organizzazioni  sindacali  di  categoria,  si  rende  necessaria  una
ponderazione dei seguenti criteri di valutazione:
    a) consistenza    numerica    degli   associati   delle   singole
organizzazioni sindacali;
    b) ampiezza e diffusione delle strutture organizzative;
    c) partecipazione alla formazione e stipulazione dei C.C.N.L.;
    d) partecipazione alla trattazione delle controversie di lavoro;
  Tenuto  conto  che tra i siffatti indicatori quello di cui al punto
a)  consistenza  degli  iscritti,  non  puo'  poggiare su elementi di
rilevanza  ufficiale,  e  cio'  in carenza di attuazione dell'art. 39
della Costituzione;
  Tenuto  conto,  altresi',  che,  in  tema di rappresentativita' nel
settore dei datori di lavoro in agricoltura, il numero degli iscritti
rispettivamente  dichiarati dalle organizzazioni dei datori di lavoro
agricolo  non  e'  di  per  se'  determinante,  atteso che i soggetti
sindacali  considerati organizzano, oltre che datori di lavoro, anche
lavoratori  autonomi  e  che,  conseguenzialmente, appare necessario,
doveroso  ed  opportuno,  ai  fini  di  una  piu' corretta e compiuta
ponderazione  della  rappresentativita'  sindacale,  tenere in debita
evidenza  anche i dati attinti dall'I.N.P.S. e concernenti le deleghe
per  la  riscossione dei contributi associativi validate dal suddetto
Istituto   per  le  sole  aziende  agricole  con  dipendenti,  e  con
esclusione  dei  lavoratori  autonomi,  piccoli coloni e imprenditori
agricoli;
  Considerato  che  dalla  correlazione  e  comparazione  dei dati di
rappresentativita'  di livello nazionale forniti dal Ministero con le
risultanze   degli  atti  istruttori  contenute  nelle  comunicazioni
effettuate dalle direzioni provinciali del lavoro della Campania sono
risultate maggiormente rappresentative le seguenti organizzazioni:
    in rappresentanza dei datori di lavoro:
      Confindustria;
      Confcommercio;
      C.N.A.;
      Confederazione generale dell'agricoltura italiana;
    in rappresentanza dei lavoratori dipendenti;
      C.G.I.L.;
      C.I.S.L.;
      U.I.L.;
      U.G.L.;
  Viste  le  designazioni  effettuate  dagli  enti  istituzionali  di
livello  regionale,  dalle  suddette  organizzazioni  ed associazioni
sindacali;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  E'  istituita  nella  regione Campania ed opera presso la direzione
regionale   del   lavoro   di  Napoli  la  commissione  regionale  di
coordinamento  dell'attivita'  di  vigilanza  di  cui  all'art. 4 del
decreto legislativo 12 aprile 2004, n. 124.
  Essa e' cosi' composta:
    direttore pro-tempore della direzione regionale del lavoro per la
Campania, presidente:
  in rappresentanza delle istituzioni:
    direttore  pro-tempore  della  sede  regionale  I.N.P.S.  per  la
Campania, membro effettivo;
    direttore  pro-tempore  della  sede  regionale  I.N.A.I.L. per la
Campania, membro effettivo;
    comandante  pro-tempore della Guardia di finanza per la Campania,
membro effettivo;
    direttore pro-tempore dell'agenzia regionale delle entrate per la
Campania, membro effettivo;
    dott.  De  Stefano  Bruno,  coordinatore  regionale delle aziende
sanitarie locali, membro effettivo;
  in rappresentanza dei datori di lavoro:
    dott.  Savoia  Mario  dell'Unione  industriali  Campania,  membro
effettivo; rag. Beltotti Antonio della Confcommercio Campania, membro
effettivo;
    sig.  Campoli  Nicola  della  Federazione regionale della C.N.A.,
membro effettivo;
    dott.   Sambone   Giuseppe   della  Federazione  regionale  degli
agricoltori della Campania, membro effettivo;
  in rappresentanza dei lavoratori:
    sig. Lieto Raffaele della C.G.I.L. Campania, membro effettivo;
    sig. Alterio Raffaele della C.I.S.L. Campania, membro effettivo;
    sig. Ferrara Giuseppe della U.I.L. Campania, membro effettivo;
    sig. Chianese Antonio della U.G.L. Campania, membro effettivo.