IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

  Visto  il  decreto  del Presidente della Repubblica 23 aprile 2005,
recante,  tra  gli  altri, la nomina dell'on.le avv. Roberto Maroni a
Ministro del lavoro e delle politiche sociali;
  Visto  il  decreto  del Presidente della Repubblica 26 aprile 2005,
recante,  tra  gli  altri,  la  nomina a Sottosegretario di Stato del
dott. Maurizio Sacconi;
  Vista  la  legge  23 agosto  1988,  n.  400,  recante la disciplina
dell'attivita'   di   Governo  e  ordinamento  della  Presidenza  del
Consiglio dei Ministri, e successive modificazioni;
  Visto  il  decreto  legislativo  30 marzo  2001,  n. 165, avente ad
oggetto  «Norme  generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze
delle amministrazioni pubbliche», e successive modificazioni;
  Visto  il  decreto  legislativo  30 luglio 1999, n. 300, recante la
riforma  dell'organizzazione  del  Governo a norma dell'art. 11 della
legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo 2001, n.
176,  avente  ad  oggetto l'organizzazione del Ministero del lavoro e
delle politiche sociali, e successive modificazioni;
  Ritenuta  la  necessita' di determinare le attribuzioni delegate al
Sottosegretario di Stato dott. Maurizio Sacconi;

                              Decreta:

                               Art. 1.
  1.   Sono   riservate   al   Ministro   le  funzioni  di  indirizzo
politico-amministrativo,   la   definizione   degli  obiettivi  ed  i
programmi  da  attuare,  la  verifica della rispondenza dei risultati
dell'attivita'   amministrativa   e  della  gestione  agli  indirizzi
impartiti, nonche' l'adozione degli atti individuati negli articoli 4
e  14  del  decreto  legislativo  30 marzo 2001, n. 165, e successive
modificazioni.
  2. Sono, altresi', in ogni caso riservati al Ministro:
    a) i rapporti con il Governo e il Parlamento;
    b) il  coordinamento  sulle  questioni di carattere comunitario e
internazionale;
    c) gli atti di nomina e di designazione o di revoca di componenti
di organizzazioni o commissioni internazionali;
    d) gli  atti  concernenti  questioni  di indirizzo generale o che
comunque   implichino  determinazioni  di  principio  di  particolare
importanza politica, amministrativa o economica;
    e) i  rapporti  con  gli  organi  costituzionali  o ausiliari del
Governo,   nonche'   le   risposte   agli  organi  di  controllo  sui
provvedimenti del Ministro;
    f) i  provvedimenti di designazione, nomina, annullamento, revoca
e  scioglimento  di  organi  di  amministrazione  e  di controllo, di
comitati tecnici, di commissari straordinari, di dirigenti degli enti
sottoposti  alla  vigilanza  e tutela del Ministero, di componenti di
organi  collegiali  costituiti nell'ambito dell'amministrazione, o di
altre   amministrazioni   ovvero   di   enti   pubblici,  nonche'  il
coordinamento degli enti vigilati;
    g) i  provvedimenti  da  adottare  in  materia  di  rendiconto  e
controllo  relativamente agli enti sottoposti alla vigilanza e tutela
del Ministero;
    h) i criteri per l'affidamento di convenzioni per studi, indagini
e  rilevazioni  con  enti  ed  organismi  di studio, documentazione e
ricerca;
    i) le  determinazioni  sulla valutazione di cui all'art. 5, comma
3,  del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286, e sulle relazioni
che  i responsabili degli uffici sono tenuti a sottoporre al Ministro
per  le  questioni  che  presuppongono le risoluzioni di tematiche di
rilievo generale;
    l) la  determinazione  dei  compensi  ai  componenti degli organi
individuali o collegiali in base alla normativa vigente;
    m) l'adozione degli atti aventi contenuto normativo di competenza
del   Ministero,   nonche'   le  richieste  di  adesioni  alle  altre
amministrazioni  in  merito  agli  atti aventi contenuto normativo di
competenza  del  Ministero,  gli  atti  di  adesioni agli atti aventi
contenuto normativo promossi da altre amministrazioni;
    n) le funzioni di indirizzo politico-amministrativo in materia di
immigrazione  di  cui  all'art.  1-nonies  del decreto del Presidente
della Repubblica 26 marzo 2001, n. 176, e successive modificazioni;
    o) le funzioni di indirizzo politico-amministrativo in materia di
famiglia  e di paternita' e maternita', di cui all'art. 1-septies del
decreto  del  Presidente  della  Repubblica  26 marzo 2001, n. 176, e
successive modificazioni.