Estratto provvedimento n. 155 del 3 agosto 2006
    Specialita'   medicinale   per   uso   veterinario   MICOTIL  300
iniettabile, nelle confezioni:
      flacone da 25 ml - A.I.C. n. 101150023;
      flacone da 50 ml - A.I.C. n. 101150011;
      flacone da 100 ml - A.I.C. n. 101150035;
      flacone da 250 ml - A.I.C. n. 101150047.
    Titolare  A.I.C.:  societa'  Eli  Lilly  Italia  S.p.a., con sede
legale  e  domicilio  fiscale  in  Sesto  Fiorentino  (Firenze),  via
Gramsci, 733, codice fiscale n. 00426150488.
    Oggetto:   modifica   stampati   a  seguito  di  decisione  della
Commissione  CE  n. C(2006) 2409 def. del 23 giugno 2006, concernente
l'immissione  in  commercio,  a  norma  dell'art.  35 della direttiva
2001/82/CE  del  Parlamento  europeo  e del Consiglio, dei medicinali
veterinari contenenti il principio attivo «tilmicosina».
    La  societa'  titolare  dell'A.I.C.  deve  apportare le modifiche
indicate   negli   allegati   della   decisione,  al  sommario  delle
caratteristiche  del prodotto e all'etichettatura (etichette e foglio
illustrativo).
    Tali modifiche sono rivolte a garantire una maggior sicurezza per
gli  utilizzatori  e a limitare l'impiego del prodotto ai soli medici
veterinari.
    Si  riportano di seguito le modifiche apportate al sommario delle
caratteristiche  del prodotto. Tali modifiche devono essere apportate
di  conseguenza  anche  nelle pertinenti sezioni dell'etichetta e del
foglio illustrativo:
      al paragrafo 4.4. «Avvertenze specifiche per ciascuna specie di
destinazione» Ovini.
    Non somministrare ad agnelli di peso inferiore a 15 kg a causa di
un   rischio  reale  di  tossicita'  da  sovradosaggio.  Per  evitare
sovradosaggi  si  raccomanda  di  pesare  con attenzione gli agnelli.
L'uso di una siringa da 2 ml o piu' piccola permette un dosaggio piu'
accurato;
      al paragrafo 4.5 «Precauzioni speciali d'impiego»;
      «Precauzioni  speciali che devono essere adottate dalla persona
che somministra il prodotto agli animali».
    Avvertenze di sicurezza per l'operatore.
    Un'avvertenza  in  un  riquadro  su  sfondo  giallo,  recante  le
seguenti informazioni:
      L'iniezione  di  questo  farmaco  nell'uomo  puo' essere letale
Prestare   la   massima   attenzione   per   evitare  l'autoiniezione
accidentale  e  attenersi  alle istruzioni di somministrazione e alle
indicazioni riportate di seguito, vale a dire:
        questo  medicinale  puo'  essere somministrato soltanto da un
veterinario;
        non  trasportare  mai  una siringa piena di Micotil con l'ago
inserito.  L'ago  deve essere applicato sulla siringa solo al momento
di  riempire la siringa stessa o al momento di praticare l'iniezione.
In  ogni  altro  momento  l'ago  deve  essere  tenuto  separato dalla
siringa;
        non utilizzare sistemi di iniezione automatica;
        assicurarsi  che  gli animali, compresi quelli che si trovano
nelle vicinanze, siano stati adeguatamente immobilizzati;
        non lavorare da soli quando si usa Micotil;
        in  caso di iniezione nell'uomo, CONSULTARE IMMEDIATAMENTE UN
MEDICO; mostrare al medico il flaconcino o il foglietto illustrativo.
Applicare  un  impacco freddo (non direttamente il ghiaccio) sul sito
dell'iniezione.
    Ulteriori avvertenze di sicurezza per l'operatore:
      evitare il contatto con gli occhi;
      puo'  provocare irritazione a contatto con la pelle. Lavarsi le
mani dopo l'uso.
Nota per il medico.
    In alcuni casi la somministrazione di questo farmaco nell'uomo ha
causato il decesso.
    Particolarmente  a  rischio  di  effetti  tossici  e'  il sistema
cardiovascolare;  gli effetti tossici possono essere dovuti al blocco
dei  canali  del  calcio.  Si consiglia di valutare l'opportunita' di
somministrare  cloruro  di  calcio  per endovena nel caso si abbia la
certezza dell'avvenuta esposizione alla tilmicosina.
    Negli  studi  sui  cani  la  tilmicosina  ha  indotto  un effetto
inotropo  negativo  con conseguente tachicardia nonche' una riduzione
della  pressione  arteriosa  sistemica  e  della  pressione arteriosa
differenziale.
    Non  somministrare adrenalina o antagonisti beta-adrenergici come
propranololo.
    Nei   maiali   l'effetto  letale  indotto  dalla  tilmicosina  e'
potenziato dall'adrenalina.
    Nei  cani  il trattamento con cloruro di calcio somministrato per
via endovenosa ha dimostrato di avere un effetto positivo sullo stato
inotropo  del ventricolo sinistro nonche' di indurre miglioramenti in
termini di pressione vascolare e tachicardia.
    I  dati  preclinici  e una relazione clinica isolata suggeriscono
che  l'infusione  di  cloruro  di calcio puo' contribuire a invertire
nell'uomo  i  cambiamenti della pressione arteriosa e della frequenza
cardiaca indotti dalla tilmicosina.
    Si  deve  valutare l'opportunita' di somministrare dobutamina, la
quale,  pur  non  avendo  alcun  influsso  sulla tachicardia, produce
tuttavia effetti inotropi positivi.
    Poiche'  la  tilmicosina persiste nei tessuti per qualche giorno,
il  sistema  cardiovascolare  deve  essere monitorato costantemente e
deve essere somministrato un trattamento di supporto.
    Si  consiglia  ai  medici  che  hanno  in cura pazienti esposti a
questo  composto  di  consultare  il  centro  antiveleni nazionale al
seguente numero di telefono: (riportare qui il numero di telefono del
centro);
      al   paragrafo   4.9  «Quantita'  da  somministrare  e  via  di
somministrazione».
    Modalita'  di  somministrazione:  estrarre la dose necessaria dal
flaconcino  e  staccare la siringa dall'ago. Nell'eventualita' in cui
si debba trattare un gruppo di animali, lasciare l'ago nel flaconcino
per le dosi successive. Immobilizzare l'animale e inserire un secondo
ago  nel tessuto sottocutaneo del sito di iniezione. Si raccomanda di
praticare  l'iniezione  in una plica cutanea al di sopra della gabbia
toracica e dietro la spalla. Collegare la siringa all'ago e iniettare
alla  base della plica cutanea. Non somministrare piu' di 20 ml nello
stesso sito di iniezione;
      al paragrafo 5.1 «Proprieta' farmacodinamiche».
    Dopo   la   somministrazione  di  tilmicosina  per  via  orale  o
parenterale,  il  principale  organo bersaglio della tossicita' e' il
cuore.  Tra i principali effetti cardiaci si annoverano aumento della
frequenza  cardiaca  (tachicardia) e diminuzione della contrattilita'
(stato  inotropo negativo). La tossicita' cardiovascolare puo' essere
dovuta al blocco dei canali del calcio.
    Nei  cani  il  trattamento  con CaCl2 dopo la somministrazione di
tilmicosina  ha  avuto  un  effetto positivo sullo stato inotropo del
ventricolo  sinistro  nonche'  variazioni della pressione vascolare e
della frequenza cardiaca.
    Nei  cani  la  dobutamina contrasta in parte gli effetti inotropi
negativi indotti dalla tilmicosina. In questi animali gli antagonisti
beta  adrenergici (come il propanololo) esacerbano l'effetto inotropo
negativo della tilmicosina.
    Nei  maiali l'iniezione intramuscolare di 10 mg di tilmicosina/kg
ha   provocato   aumento   della   frequenza  respiratoria,  emesi  e
convulsioni;  la  somministrazione  di  20  mg/kg  di  tilmicosina ha
causato  il  decesso  di 3 maiali su 4, mentre la dose di 30 mg/kg ha
comportato  il  decesso di tutti e quattro i maiali utilizzati per lo
studio.  Per  2-6  volte l'iniezione endovena di 4,5 fino a 5,6 mg di
tilmicosina/kg, seguita dall'iniezione endovena di 1 ml di epinefrina
(1/1000),  ha  avuto  come  esito  il  decesso  di  tutti e 6 i suini
trattati.  Tutti  i  suini  trattati con 4,5-5,6 mg di tilmicosina/kg
endovena  senza  somministrazione  di  epinefrina sono sopravvissuti.
Questi   risultati  suggeriscono  che  la  somministrazione  per  via
endovenosa di epinefrina puo' essere controindicata.
    L'adeguamento  degli  stampati delle confezioni gia' in commercio
deve essere effettuato entro sessanta giorni.
    Decorrenza   ed   efficacia   del   provvedimento:   il  presente
provvedimento entra in vigore il giorno della sua pubblicazione nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.