Con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  10  marzo   1986,
registrato alla Corte dei conti il 17 giugno  1986,  registro  n.  18
Difesa, foglio n. 73, sono state concesse le seguenti  ricompense  al
valor militare «alla memoria» per attivita' partigiana: 
 
                         Medaglie d'argento 
 
  Callegari Giacomo, nato il 22 agosto  1922  a  Bettola.  -  Giovane
comandante, ardimentoso  ed  entusiasta  trascinatore,  rivelava  non
comuni doti di comando, portando a termine, con  valore  e  crescente
prestigio,  numerose  azioni  di  guerra   partigiana.   Durante   un
trasferimento del suo reparto,  incappato  in  un  agguato  di  forze
soverchianti mongolo-naziste, sdegnoso di sottrarsi ad impari  lotta,
cadeva valorosamente  combattendo,  riaffermando  la  sacralita'  del
dovere nella difesa del patrio suolo.  -  Appennino  piacentino-Passo
Guselli, 20 marzo 1944-4 dicembre 1944. 
  Paraboschi Ugo, nato il 1° gennaio 1910 a Gossolengo. - Al  comando
di una pattuglia di combattimento, s'impegnava nello scontro a  fuoco
contro truppe nazifasciste,  rinforzate  da  un  mezzo  blindato,  di
scorta  ad  un  autotrasporto  di  armi  nemiche  nel  tentativo   di
intercettarlo. Di fronte alla preponderanza di forze e  di  armamento
dell'avversario, ordinava ai dipendenti  il  ripiegamento,  rimanendo
solo a proteggerlo con la sua personale azione di  fuoco.  Cadeva  da
prode. - Gragnano (Piacenza), 17 novembre 1944. 
 
                         Medaglia di bronzo 
 
  Butturini Angelo, nato il 26 febbraio 1900 a Cascatinka  (Brasile).
- Membro di C.L.N. provinciale nel veronese, fra i primi animatore  e
organizzatore delle forze  partigiane  locali.  Arrestato  con  altri
compagni del suo C.L.N. affrontava con dignitosa  fierezza  -  in  un
irriducibile generoso silenzio su uomini e fatti della  Resistenza  -
lo strazio di lunga tortura, premessa di  una  deportazione  conclusa
con il suo spegnersi in  un  lager  nazista.  -  Verona,  1°  gennaio
1944-Belsen (Germania), 8 marzo 1945. 
 
                                Croce 
 
  Tambini Bruno, nato il 7 aprile 1925 a Borgo Val di Taro. - Giovane
partigiano, si distingueva fin dall'inizio della lotta di liberazione
per coraggio e sprezzo del pericolo.  Nella  notte  del  27  novembre
1944, assieme a due suoi compagni, portava  a  termine  un'azione  di
sabotaggio al ponte ferroviario sul fiume Taro. Scoperto,  ingaggiava
un violento conflitto a fuoco con le sentinelle tedesche dando  cosi'
modo ai suoi compagni di porsi in salvo. Gravemente  ferito  decedeva
qualche giorno dopo. - Borgo Val di Taro, 27 novembre 1944-8 dicembre
1944.