IL CAPO DIPARTIMENTO
           delle politiche di sviluppo economico e rurale
  Visto  il  decreto  legislativo  30  marzo,  n.  165, recante norme
generali   sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze  delle
amministrazioni pubbliche, ed in particolare l'art. 16, lettera d);
  Visto  il  Regolamento  (CEE)  n.  2676/90 della Commissione del 17
settembre  1990  che  determina  i  metodi  d'analisi  comunitari  da
utilizzare nel settore del vino;
  Visto  il  Regolamento  (CE)  n.  1493 del Consiglio, del 17 maggio
1999, relativo all'organizzazione comune del mercato vitivinicolo che
all'art. 72 prevede la designazione, da parte degli Stati membri, dei
laboratori  autorizzati  ad  eseguire  analisi  ufficiali nel settore
vitivinicolo;
  Visto  il  decreto  legislativo  26  maggio  1997,  n.  156 recante
attuazione della direttiva 93/99/CEE concernente misure supplementari
in   merito  al  controllo  ufficiale  dei  prodotti  alimentari  che
individua all'art. 3 i requisiti minimi dei laboratori che effettuano
analisi  finalizzate  a  detto controllo e tra essi la conformita' ai
criteri  generali  stabiliti dalla norma europea EN 45001, sostituita
nel novembre 2000 dalla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025;
  Vista  la  circolare  ministeriale  13  gennaio 2000, n. 1, recante
modalita'  per il rilascio delle autorizzazioni ai laboratori adibiti
al  controllo  ufficiale dei prodotti a denominazione di origine e ad
indicazione  geografica, registrati in ambito comunitario, pubblicata
nella  Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 55 del 7 marzo
2000;
  Visto   il  decreto  12  maggio  2005,  pubblicato  nella  Gazzetta
Ufficiale  della Repubblica italiana - serie generale - n. 119 del 24
maggio  2005,  con  il  quale  al  Laboratorio  Centrale  -  Istituto
Regionale  della Vite e del Vino, ubicato in Palermo, via Liberta' n.
66 e' stata rinnovata l'autorizzazione al rilascio dei certificati di
analisi  nel settore vitivinicolo, per l'intero territorio nazionale,
aventi valore ufficiale, anche ai fini dell'esportazione;
  Vista   la   domanda   di   ulteriore  rinnovo  dell'autorizzazione
presentata dal laboratorio sopra indicato in data 14 aprile 2008;
  Considerato  che  il laboratorio sopra indicato ha ottemperato alle
prescrizioni  indicate  al  punto  c)  della  predetta circolare e in
particolare  ha  dimostrato  di avere ottenuto in data 20 luglio 2007
l'accreditamento  relativamente  alle prove indicate nell'allegato al
presente  decreto  e  del  suo  sistema qualita', in conformita' alle
prescrizioni  della  norma  UNI  CEI EN ISO/IEC 17025, da parte di un
organismo conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17011 ed accreditato
in ambito EA - European Cooperation for Accreditation;
  Ritenuti  sussistenti  le  condizioni  e i requisiti concernenti il
rinnovo dell'autorizzazione in argomento;
                     Si rinnova l'autorizzazione
al  Laboratorio  Centrale - Istituto Regionale della Vite e del Vino,
ubicato  in  Palermo, via Liberta' n. 66, al rilascio dei certificati
di   analisi   nel  settore  vitivinicolo,  per  l'intero  territorio
nazionale,  aventi  valore ufficiale, anche ai fini dell'esportazione
limitatamente alle prove elencate in allegato al presente decreto.
  L'autorizzazione  ha  validita'  fino  al  31  luglio 2010, data di
scadenza  dell'accreditamento  a condizione che questo rimanga valido
per tutto il detto periodo.
  La  eventuale domanda di ulteriore rinnovo deve essere inoltrata al
Ministero  delle politiche agricole alimentari e forestali almeno tre
mesi prima della scadenza.
  Il    laboratorio   sopra   citato   ha   l'onere   di   comunicare
all'amministrazione  autorizzante  eventuali cambiamenti sopravvenuti
interessanti  la  struttura societaria, l'ubicazione del laboratorio,
la  dotazione  strumentale,  l'impiego  del  personale  ed ogni altra
modifica  concernente le prove di analisi per le quali il laboratorio
medesimo e' accreditato.
  L'omessa comunicazione comporta la sospensione dell'autorizzazione.
  Sui certificati di analisi rilasciati e su ogni tipo di
comunicazione  pubblicitaria  o  promozionale  diffusa, e' necessario
indicare  che il provvedimento ministeriale riguarda solo le prove di
analisi autorizzate.
  L'amministrazione   si   riserva   la  facolta'  di  verificare  la
sussistenza  delle  condizioni  e  dei  requisiti  su cui si fonda il
provvedimento  autorizzatorio,  in mancanza di essi, l'autorizzazione
sara' revocata in qualsiasi momento.
  Il  presente  decreto  e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
    Roma, 21 aprile 2008
                                       Il capo Dipartimento: Ambrosio