IL RETTORE

  Vista  la  legge  9  maggio  1989, n. 168, istitutiva del Ministero
dell'universita'  e  della  ricerca  scientifica e tecnologica, ed in
particolare  l'art.  6  «Autonomia  delle  universita»  e  l'art.  16
«Universita»;
  Visto  lo  statuto  di Ateneo emanato con decreto rettorale n. 8729
del  29  luglio  1996  ai  sensi  della  legge 9 maggio 1989, n. 168,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie
generale  -  n.  188 del 12 agosto 1996 e successive modificazioni ed
integrazioni;
  Visto il decreto rettorale n. 833/04 del 7 ottobre 2004, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale -
n. 257 del 2 novembre 2004;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382  «Riordinamento  della  docenza universitaria, relativa fascia di
formazione, nonche' sperimentazione organizzativa e didattica»;
  Vista  la  legge  15  maggio  1997,  n.  127 «Misure urgenti per lo
snellimento  dell'attivita'  amministrativa  e  dei  procedimenti  di
decisione e di controllo» ed in particolare l'art. 17;
  Visto  il  decreto  legislativo  30 luglio 1999, n. 286 «Riordino e
potenziamento   dei   meccanismi   e   strumenti  di  monitoraggio  e
valutazione  dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell'attivita'
svolta  dalle  amministrazioni  pubbliche  a norma dell'art. 11 della
legge 15 marzo 1997, n. 59»;
  Vista  la legge 19 ottobre 1999, n. 370 «Disposizioni in materia di
universita' e di ricerca scientifica e tecnologica»;
  Visto  il decreto legislativo 31 marzo 2001, n. 165 «Norme generali
sull'ordinamento  del  lavoro  alle  dipendenze delle amministrazioni
pubbliche»;
  Visto   il   decreto   ministeriale  n.  146  del  28  luglio  2004
«Approvazione nuovo modello di valutazione sistema universitario» con
il  quale  e'  stato  introdotto  il  nuovo  modello  teorico  per la
ripartizione del Fondo di finanziamento ordinario (FFO);
  Visto il decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270 «Modifiche al
regolamento  recante  norme  concernenti  l'autonomia didattica degli
atenei, approvato con decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509»;
  Vista la legge 30 dicembre 2004, n. 311 ed in particolare l'art. l,
comma 105 in materia di programmi triennali del fabbisogno;
  Visto  il  decreto  ministeriale n. 139 del 24 maggio 2005 «Decreto
criteri  di  ripartizione  del Fondo di finanziamento ordinario (FFO)
delle Universita' per l'anno 2005» con il quale sono applicati per la
prima  volta  i  criteri  del  suddetto  nuovo modello teorico per la
ripartizione del Fondo di finanziamento ordinario delle universita';
  Visto  l'art.  1-ter  del  decreto-legge  31  gennaio  2005,  n. 7,
convertito dalla legge 31 marzo 2005, n. 43 «Programmazione triennale
e valutazione delle Universita»;
  Vista la legge 24 novembre 2006, n. 286 ed in particolare l'art. 2,
comma  138  e ss. con il quale e' stata istituita l'Agenzia nazionale
del sistema universitario e della ricerca;
  Visto  il  decreto  ministeriale 3 luglio 2007, n. 362 «Definizione
delle   linee   generali   d'indirizzo   della  programmazione  delle
Universita' per il triennio 2007-2009»;
  Visto   il   decreto   ministeriale   18   ottobre   2007,  n.  506
«Individuazione  di  parametri  e  criteri  per  il monitoraggio e la
valutazione   dei   risultati  dell'attuazione  dei  programmi  delle
Universita»;
  Visto  il  Doc.  2007/3-bis  del  31  luglio  2007  «Misure  per il
risanamento   finanziario   e   l'incentivazione   dell'efficacia   e
dell'efficienza    del    sistema    universitario»   del   Ministero
dell'economia  e  delle  finanze - Commissione tecnica per la finanza
pubblica;
  Vista  la  lettera  del Ministro dell'universita' e della ricerca e
del Ministro dell'economia e delle finanze del 2 agosto 2007 «Impegni
del Governo per un patto per l'Universita' e la ricerca»;
  Vista  la  legge  24  dicembre  2007,  n.  244 «Disposizioni per la
formazione  del  bilancio  annuale  e  pluriennale dello Stato (legge
finanziaria  2008)»,  ed in particolare l'art. 2, n. 429, che prevede
che  «l'assegnazione delle risorse di cui al comma 428 e' subordinata
all'adozione  di  un  piano  programmatico  approvato con decreto del
Ministro  dell'universita'  e  della  ricerca,  di  concerto  con  il
Ministro dell'economia e delle finanze, sentita la CRUI»;
  Visto che il predetto piano e' rivolto, tra l'altro, «ad elevare la
qualita'   globale   del  sistema  universitario  ed  il  livello  di
efficienza  degli Atenei, a rafforzare i meccanismi di incentivazione
per  un  uso  appropriato ed efficace delle risorse, ad accelerare il
riequilibrio  finanziario  tra  gli  Atenei  sulla  base di parametri
vincolanti di valutazioni realistiche e uniformi dei costi futuri e a
consentire  una  rapida  adozione  di un sistema programmatorio degli
interventi  che preveda adeguati strumenti di verifica e monitoraggio
da  attivare  a  cura del Ministero dell'universita' e della ricerca,
d'intesa  con  il Ministero dell'economia e delle finanze, sentita la
CRUI,  e che condizioni l'effettiva erogazione delle maggiori risorse
all'adesione  formale  da parte dei singoli atenei agli obiettivi del
piano»;
  Viste  le  note rettorali prot. 549 dell'8 ottobre 2007 e prot. 673
del 3 dicembre 2007 in materia di Governance e sistema universitario;
  Tenuto  conto  delle valutazioni emerse in occasione degli incontri
che  si  sono  svolti  presso  i  Dipartimenti  e i Centri secondo il
seguente  calendario: Azienda Agraria 10 dicembre 2007, Disu. Ciclamo
e  Csalp  11 dicembre 2007; Discovabesa, Discutedo, Disma 12 dicembre
2007; Distateq 14 dicembre 2007; Decos 17 dicembre 2007; Dabac e Dear
18 dicembre 2007; Disafri 20 dicembre 2007; Dista 7 gennaio 2008; Daf
e  Discom 9 gennaio 2008, Orto Botanico e Gemini 10 gennaio 2008; Dsg
14  gennaio  2008;  Diprov  e Diprop 15 gennaio 2008; Disa 21 gennaio
2008 e Dipan 22 gennaio 2008;
  Viste  le  determinazioni del senato accademico del 22 gennaio 2008
in materia di «Governance e sistema universitario»;
  Viste  le  determinazioni  del  Consiglio  di amministrazione del 7
febbraio 2008 in materia di «Governance e sistema universitario»;
  Tenuto  conto  che  in  data  14  marzo  2008 si e' svolta ai sensi
dell'art. 52 dello statuto la Conferenza di Ateneo convocata con nota
prot.  n.  1985  del  6  marzo  2008  sul  tema «Governance e sistema
universitario»;
  Visto  che  le  universita' entro il 30 giugno dovranno adottare la
programmazione  triennale,  ai  sensi  dell'art.  1-ter, comma 2, del
decreto-legge  31 gennaio 2005, n. 7, convertito nella legge 31 marzo
2005,   n.  43,  nel  rispetto  delle  linee  generali  di  indirizzo
ministeriali di cui al decreto ministeriale n. 362/2007;
  Tenuto  conto che le recenti citate normative pongono al centro del
processo  di riforma del sistema universitario la valutazione, intesa
come  strumento  per  misurare  la  «qualita» delle prestazioni nella
didattica,  nella  ricerca  e  nella  gestione  delle  risorse  e per
ripartire   coerentemente  le  risorse  del  Fondo  di  finanziamento
ordinario agli atenei;
  Considerato  che  le predette linee generali di indirizzo prevedono
che  «le  universita'  adottino  modalita'  di  governo  in  grado di
assicurare   il  raggiungimento  degli  obiettivi  di  sistema  e  di
garantire  trasparenza  e  responsabilita'  e  che  utilizzino, quale
supporto  alle scelte strategiche, la valutazione interna» e che «ove
necessario  e  come  propria scelta autonoma, gli Atenei provvedano a
rivedere  il  quadro  complessivo della propria governance al fine di
rendere  piu'  efficace  e  piu'  efficiente  l'assetto decisionale e
organizzativo dell'Ateneo»;
  Considerato  che  nelle  citate  linee di indirizzo ministeriali si
prevede  che  «i  singoli  atenei  utilizzino  gli stessi obiettivi e
indicatori di Sistema nei criteri di assegnazione delle risorse verso
le  proprie  strutture,  suggerendo  un  processo di trasferimento "a
cascata" delle linee generali di indirizzo»;
  Considerata  la  necessita'  di  rivedere  profondamente,  anche in
coerenza  con  le  predette linee generali di indirizzo ministeriali,
l'attuale  sistema  di  governance  dell'Ateneo,  poiche' gli attuali
meccanismi  decisionali  previsti  dallo  statuto  vigente  risultano
inadeguati  e  obsoleti  rispetto  al  mutato  contesto  normativo  e
finanziario e presentano una marcata tendenza all'autoreferenzialita'
che trova espressione principalmente nella composizione e nei compiti
del  senato e del consiglio di amministrazione, nonche' del nucleo di
valutazione;
  Considerata  l'indicazione  emersa  nel  corso  della conferenza di
Ateneo del 14 marzo 2008 perche' i processi decisionali dell'Ateneo e
la rispettiva organizzazione di governo siano informati a principi di
partecipazione, efficienza, e snellezza e che le modifiche statutarie
necessarie  al  conseguimento  di questi obiettivi siano adottate con
rapidita';
  Considerato  pertanto  essenziale  rendere  piu'  efficace  e  piu'
efficiente  l'assetto decisionale e organizzativo dell'Ateneo in modo
da  coniugare autonomia e accountability da un lato, suddivisione dei
poteri e chiara attribuzione delle responsabilita' dall'altro;
  Ritenuto  altresi' indispensabile che negli organi di governo siano
rappresentate  anche le strutture della ricerca, in quanto concorrono
a  pieno  titolo  nelle  cinque  aree  della programmazione di cui al
decreto ministeriale n. 362/2007;
  Ritenuto  necessario  avviare una metodologia di ripartizione delle
risorse  interne all'Ateneo che risulti effettivamente premiale e che
incentivi  i  comportamenti  virtuosi delle strutture didattiche e di
ricerca  in  linea  con  quanto richiesto dagli obiettivi del sistema
universitario;
  Rilevata  l'urgenza  di  avviare  tempestivamente  un  processo  di
revisione  statutaria  coerente  e  funzionale  all'attuale  contesto
normativo  e finanziario, che abbia ad oggetto la rivisitazione della
governance  di  Ateneo  e  che  si  concluda in tempi ragionevolmente
rapidi;
  Considerato  opportuno istituire un organismo che abbia la funzione
di  redigere  una  proposta  di  revisione della governance di Ateneo
all'interno  del  quale siano rappresentate le componenti accademiche
presenti negli organi di governo;
  Ritenuto   necessario   assicurare   la   continuita'   dei  lavori
dell'organismo  e consentire che la prossima elezione degli organi di
governo  avvenga  in  conformita'  alle  nuove  regole statutarie che
saranno   adottate  in  esito  al  processo  disciplinato  in  questa
delibera;
  Ritenuto  che  l'estrema  rilevanza  ed eccezionalita' del processo
strutturale  di  revisione  della  governance dell'universita', renda
opportuno  assicurare,  limitatamente  alle  prossime elezioni per il
rettore relative al triennio 2008-2011, la piu' ampia possibilita' di
scelta  tra  candidati,  e  di attribuire di conseguenza l'elettorato
passivo  a  tutti i professori ordinari di ruolo a tempo pieno, anche
in deroga alle disposizioni adottate in passato;
  Vista  la  delibera  del 10 aprile 2008 del senato accademico e del
consiglio  di  amministrazione riuniti in seduta congiunta ex art. 1,
comma  3  dello statuto con la quale e' stato istituito un organismo,
le cui componenti elettive sono state rese pubbliche in data 6 maggio
2008,  con la funzione di redigere una proposta organica di revisione
statutaria  in  materia  di  governance di Ateneo, sono state dettate
disposizioni  in  relazione alla sua composizione, alle funzioni e ai
criteri  cui  il  predetto  organismo  dovra'  conformare  la  citata
proposta  nonche'  sono state adottate norme transitorie sugli organi
di Ateneo;
  Vista  la  nota  prot.  n.  2601 del 14 aprile 2008 con la quale e'
stata  inviata  la  predetta delibera al Ministero dell'universita' e
della  ricerca  per  l'esercizio  del  controllo di legittimita' e di
merito  previsto dall'art. 6, comma 9, della legge n. 168/1989, sulle
disposizioni in essa contenute di rilevanza statutaria;
  Vista  la  nota n. 1458 del 7 maggio 2008 con la quale il Ministero
ai   sensi  dell'art.  6,  comma  9,  della  legge  n.  168/1989,  ha
rappresentato  di  non avere osservazioni da formulare in merito alla
predetta   deliberazione  assunta  in  seduta  congiunta  del  senato
accademico e del consiglio di amministrazione;
  Visto l'art. 6, comma 9, della legge 9 maggio 1989, n. 168, a norma
del  quale,  in assenza di rilievi da parte del Ministero, il rettore
emana con proprio decreto le disposizioni di rango statutario;
                              Decreta:

                               Art. 1.
  Al  fine  di  garantire  la  continuita'  dei lavori dell'organismo
istituito  con la delibera del 10 aprile 2008 dal senato accademico e
consiglio  di  amministrazione in seduta congiunta ex art. 1, comma 3
dello  statuto al fine di redigere una proposta organica di revisione
dello  statuto  in  materia  di  governance  e  di  consentire che la
prossima   costituzione  del  senato  accademico,  del  consiglio  di
amministrazione  e  del  nucleo di valutazione avvenga in conformita'
alle  nuove  regole  statutarie  che  saranno  adottate  in  esito al
processo  disciplinato  nella  predetta  delibera, in deroga a quanto
disposto  dall'art.  47,  comma 2 dello statuto, i rappresentanti dei
professori  di  ruolo  di  prima  fascia,  dei professori di ruolo di
seconda fascia, dei ricercatori, del personale tecnico-amministrativo
e degli studenti attualmente in carica presso il senato accademico ed
il  consiglio  di  amministrazione  nonche'  i  membri  del nucleo di
valutazione,  sono  prorogati fino alla data di entrata in vigore del
decreto  rettorale della suddetta revisione statutaria. Entro i venti
giorni  successivi  a  tale  data il rettore avvia tutte le procedure
necessarie  alla costituzione degli organi di ateneo secondo le nuove
disposizioni statutarie.